Recensione Cloudberry Kingdom

Cloudberry Kingdom nasce come platform indie sviluppato da Pwnee Studios e finanziato su Kickstarter per un’uscita esclusiva su Wii U, prevista per lo scorso Dicembre 2012. Dopo il raggiungimento degli obbiettivi della campagna di crowdfunding, il titolo sparisce però dai radar per alcuni mesi per poi ricomparire solo di recente, con alle spalle un nome pesantissimo. In tale periodo, il colosso francese Ubisoft ha infatti notato l’interessante progetto indie, ed ha deciso di sostenerlo sia con ulteriori fondi che pubblicandolo in prima persona. Il gioco viene quindi rimandato all’Estate 2013, per permettere al team di migliorarlo ulteriormente (soprattutto nel character design) e di trasformarlo in un’uscita multipiattaforma.
Definito nei numerosi trailer come vero e proprio “Platform Infernale“, Cloudberry Kingdom è finalmente tra le nostre mani e disponibile  in tutti gli store online ad un prezzo di 9,99 €.

Versione testata : Wii U

Un Eroe in pensione

Una delle cose migliorate nella versione finale di Cloudberry Kingdom è sicuramente la trama della modalità storia.
Impersoneremo Bob, un eroe stanco di dover sempre correre in giro e di rischiare la vita per salvare delle ingrate principesse, deciso a far sì che questa sia la sua ultima avventura prima della pensione.
Attraverso più di 200 livelli divisi in 7 mondi, Bob dovrà quindi evitare una tragica fine e sconfiggere il malvagio King Kobbler, liberando l’ennesima principessa.
Solo i più temerari potranno scoprire come si concluderà la storia di Bob, data la velocità paurosa con cui il grado di sfida crescerà tra un livello e l’altro.
La trama di Cloudberry Kingdom è semplice ed è narrata con poche scene cinematiche, lasciando il resto alla fantasia del giocatore.
La modalità storia è un’aggiunta che non fa mai male in un platform, anche se in Cloudberry Kingdom non è la sezione di gioco principale, che rimane piuttosto quella Arcade.
L’Arcade è il vero fulcro di Cloudberry Kingdom. Grazie all’IA del gioco, il level design si adatterà infatti all’abilità del giocatore: più quest’ultimo sarà bravo e più i livelli diventeranno difficili, pieni di ostacoli e sadici; se invece il giocatore dovesse cominciare a perdere troppo spesso la vita, il livello si adatterà rendendo i successivi meno complicati da superare.
Lo stesso avverrà nelle sottomodalità Crisi del Tempo, Corsa dell’Eroe e Corsa Ibrida, che sfruttano i diversi poteri di Bob (di cui parleremo tra poco) ma che aggiungono un ulteriore ostacolo: il tempo.
Avremo infatti un timer decrescente e dovremo puntare al completamento di più livelli possibili, sempre con il level design dinamico e mutevole che caratterizza il platform di Pwnee Studios.
Chiude la parata di modalità la FreePlay, che contiene un editor dei livelli: potremo infatti scegliere praticamente ogni cosa del livello che stiamo per affrontare, dal numero di ostacoli, al potere di Bob, alla presenza o meno di checkpoint, all’effettiva difficoltà, garantendo un livello di sfida personalizzato al volere del giocatore.
Dopo aver finito un livello personalizzato, potremo salvarlo per giocarlo in seguito, oppure riguardare un replay particolare, contenente tutti i tentativi fatti per completare il livello, ovvero un esercito di Bob che cerca di arrivare alla fine, non consapevole che solo uno potrà riuscire nell’impresa.
Ogni modalità sovraelencata è giocabile in multiplayer locale a quattro giocatori, garantendo un elevato numero di imprecazioni e risate, dovute anche alla simpatica idea di poter legare gli eroi su schermo con un elastico, condannando tutti a morte certa in caso di errore di un compagno di squadra.

Dieci e più poteri per Bob

Durante il suo viaggio, come il platform più famoso del mondo insegna, Bob potrà far affidamento su diversi poteri con cui superare le insidie che il malvagio sovrano gli manderà contro.
Ogni potere cambia leggermente il modo di affrontare gli ostici livelli di Cloudberry Kingdom: col Doppio Salto, ad esempio, saremo in grado di arrivare più in alto del normale, mentre con Astronave dovremo semplicemente evitare tutto, piattaforme comprese.
Ovviamente nella modalità storia non potremo scegliere quale potere usare, ma ci dovremo adattare a quello che ci verrà fornito dal livello, affrontando serie di ostacoli a testa in giù grazie ad Antigravità, o rotolando facendo attenzione a non cadere con Bob ruota (Wheelie).
Qualsiasi potere useremo l’obiettivo finale resta sempre lo stesso: andare da un capo all’altro del livello senza morire, possibilmente raccogliendo più gemme possibili per incrementare il punteggio (e le vite o il timer nella modalità arcade).
Per quanto lo schermo si riempia di ostacoli, aumentando progressivamente la difficoltà di completamento, Pwnee Studios è riuscita a creare un platform che garantisce ore di sfida e chiede al giocatore di imparare dai propri sbagli per migliorarsi.

Rinnovare l’aspetto

Quando Cloudberry Kingdom venne lanciato su Kickstarter, Bob era una sagoma bianca, probabilmente per dare la possibilità al giocatore di immedesimarsi con l’eroe: essendo una sagoma vuota, poteva essere chiunque.
Dopo l’intervento di Ubisoft, Bob ha ottenuto maggior carattere, andando a ricordare molto un personaggio di Cyanide & Happiness (striscia di webcomic piuttosto nota), e con lui anche tutti gli ostacoli e i nemici presenti in Cloudberry Kingdom hanno cambiato leggermente aspetto.
Il risultato è un character design da fumetto, molto colorato ma al tempo stesso crudele, grazie alle innumerevoli morti che l’eroe può subire.
Le scene filmate della modalità storia danno l’idea di una serie animata in 3D ed i personaggi sono doppiati da attori d’eccezione come Kevin Sorbo (l’Hercules della serie TV) che rendono, anche se per pochi istanti, Bob e i suoi comprimari più vivi del solito.
Pwnee Studios ha inoltre inserito moltissimi elementi con cui personalizzar il nostro Bob, dal cappello da Papa alla testa fiammeggiante, passando per un corpo invisibile ed una vasta gamma di colori tra cui scegliere.
Passando al comparto audio troviamo purtroppo una delle note dolenti di Cloudberry Kingdom: la colonna sonora è composta da meno di dieci brani che si ripetono casualmente, che divengono martellanti mentre si cerca di completare un livello particolarmente ostico e che costringono il giocatore ad abbassare il volume prima di rischiare un esaurimento nervoso.

Cloudberry Kingdom unisce un livello di sfida crescente ad un’IA che lo rende il platform più longevo di sempre: grazie alla generazione casuale di livelli nella modalità Arcade, non ne incontreremo mai due completamente uguali tra loro, permettendo al giocatore di provare a superarsi e a migliorare le proprie abilità praticamente senza sosta.
Purtroppo il titolo potrebbe risultare snervante e ripetitivo per i non amanti del genere ma, al prezzo a cui è proposto, è un’occasione che non ci si può lasciar sfuggire.

Verdetto
8 / 10
Bob il SaltaTutto
Commento
Se avete amato Super Meat Boy e siete appassionati del genere Platform, non potete farvi sfuggire Cloudberry Kingdom. Il titolo di Pwnee Studios riesce a stupire e ad intrattenere anche per brevi sessioni, stimolando il giocatore a migliorarsi e a concedersi un'altra partita prima di spegnere il gioco. L'eccessiva difficoltà è solamente un modo per spronare il giocatore a fare esperienza dai propri errori e ritentare fino al superamento delle avversità: Cloudberry Kingdom è difficile ma non impossibile. Mario, Sonic, Rayman e Donkey Kong sono avvertiti: c'è un nuovo eroe in città!
Pro e Contro
Praticamente infinito
Livelli che si adattano all'abilità del giocatore

x Risulterà snervante per molti
x Colonna sonora corta e ripetitiva

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