Recensione Chasing Aurora

Tra i titoli digital delivery che hanno accompagnato il lancio europeo di Wii U, uno dei più bizzarri e particolari è senza dubbio Chasing Aurora. Creato da Broken Rules, sviluppatore indipendente viennese già noto per aver dato luce al puzzle platformer And Yet It Moves per PC e WiiWare, Chasing Aurora è un gioco ispirato al sogno degli esseri umani di volare, ed unisce una spiccata attitudine al multiplayer locale con uno stile grafico interessante.

Il sogno del volo… o l’incubo?

Ma in cosa consiste Chasing Aurora? Sostanzialmente si tratta di un gioco bidimensionale con visuale laterale, in cui dovremo far volare il nostro preferito tra cinque diversi volatili vagamente antropomorfi. Per farlo sarà sufficente premere il pulsante A con il giusto tempismo: schiacciandolo troppo presto o troppo tardi l’accelerazione che verrà impressa al nostro personaggio sarà inferiore a quella ottimale. Con il control stick sinistro guideremo la direzione del volo e con il dorsale destro potremo chiudere le ali per lanciarci in picchiata. Il gioco ci propone quattro diverse modalità di gioco, di cui una singleplayer e tre per il multigiocatore locale. Giocato da soli Chasing Aurora non è altro che un gioco basato sullo score attack, in cui dovremo attraversare tutti i check point di un livello per ottenere un’estesione del cronometro, e così via fino allo scadere del tempo. Uno stile di gioco semplice, addirittura simplicistico, al punto che gli svariati livelli di cui è composto il gioco possono essere superati nel giro di poche decine di minuti, lasciando al giocatore nient’altro da fare che tentare di migliorare i propri punteggi. Concettualmente Chasing Aurora è un gioco votato al multiplayer locale e lo si può evincere anche dal maggior numero di modalità per più giocatori: sono tre, ciascuna ispirata ad un classico gioco per bambini. Nella modalità Chase lo scopo sarà quello di prendere possesso per primi della gemma Aurora e di mantenerla il più possibile, guadagnando punti per ogni secondo di tempo in cui si riesce a restare fuori dal campo visivo degli avversari. Nella modalità Hide & Seek il giocatore con il GamePad controllerà un uccello dorato, che dovrà nascondersi dagli altri giocatori fino allo scadere del tempo. Infine, in Freeze Tag sarà il giocatore col GamePad a passare all’offensiva, cercando di congelare tutti e quattro gli avversari toccandoli. Ancora una volta si tratta di modalità di gioco estremamente semplici, che solo grazie all’interazione umana che si viene a creare in contesti quale feste tra amici possono rivelarsi divertenti, ed anche questo per brevi periodi, dopo i quali subentra una certa monotonia di fondo. Non c’è nulla che non vada nei controlli o nell’idea di base del gameplay, anzi, la simulazione atmosferica del gioco è anche piuttosto ben realizzata, con venti ed intemperie che modificano realmente il modo di volare dei vari uccelli, ma l’estrema povertà di contenuti e la ripetitività del concetto bilanciano, purtroppo, negativamente ogni buona qualità di Chasing Aurora.

Al contrario di altro, lo stile non manca

Se c’è un aspetto di Chasing Aurora che può definirsi in ogni caso interessante è quello audiovisivo. Il gioco è interamente realizzato con un particolarissimo stile grafico bidimensionale, a metà strada tra l’origami ed il libro pop-up. Tutto, dalle montagne, agli alberi, dagli elementi atmosferici ai personaggi è realizzato con triangoli e semplice forme geometriche, colorate a tinta unita. L’effetto è distintivo ed originale, e porta subito alla mente l’idea di un titolo “artistico” e ricercato. Di simile fattura è anche l’impianto sonoro, fatto di musiche realizzate con l’uso di strumenti tradizionali delle popolazioni che vivono a ridosso delle Alpi (ricordiamo che gli sviluppatori sono originari di Vienna) e registrate in presa diretta. Tutto sommato la presentazione del gioco risulta gradevole, anche se ciò non è sufficente a colmare le lacune a livello di gameplay.

Verdetto
5 / 10
Molto stile e poca sostanza...
Commento
Chasing Aurora è un titolo interessante sulla carta, ma dalla realizzazione incompleta ed inefficace. Ad una buona idea di base non riesce a rispondere con una adeguata quantità e varietà di contenuti, e rischia di farsi apprezzare unicamente per il proprio stile. Risulta impossibile consigliare il gioco per la sua porzione singleplayer, assolutamente troppo scarna, ed anche in multiplayer si può star sicuri che riuscirà a ritagliarsi ben poco spazio tra una partita a Nintendo Land ed una a New Super Mario Bros. U. In sostanza ci troviamo di fronte ad un esperimento fallito, più simile ad un bizzarro incrocio tra una demo tecnica per idee sperimentali di multiplayer asimmetrico ed un progetto dalle velleità artistiche, che non a ciò che ci si aspetterebbe da uno dei titoli di lancio del Nintendo eShop di Wii U, purtroppo.
Pro e Contro
Comparto audiovisivo interessante
Concettualmente carino
Può regalare qualche momento di divertimento in multiplayer

x Assolutamente insufficente il singleplayer
x Povertà estrema di contenuti
x Multiplayer incapace di mantenere a lungo l'interesse dei giocatori

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