Quella del Batman di
Telltale è stata una corsa senza intoppi durata cinque mesi. Da inizio Agosto, la Gotham del mondo alternativo del team dietro a
The Walking Dead ci ha coinvolto con rivisitazioni di personaggi iconici e una trama funzionale alla crescita come eroe e come uomo di Bruce Wayne. Il 13 Dicembre è stata la data d’uscita del season finale di
Batman The Telltale Series, dal titolo
City of Light. Come per gli scorsi episodi, anche questa quinta puntata è disponibile in stand-alone o tramite season pass su PlayStation 4, PlayStation 3, Xbox One, Xbox 360, PC e dispositivi Mobile. Sarà riuscito il quinto capitolo a dimostrarsi valido e a concludere degnamente questa prima stagione?
Versione testata: PlayStation 4
Come di consueto, nella Recensione di City of Light ci saranno spoiler dei quattro episodi precedenti, anche per poter tirare le fila di tutti gli avvenimenti e dare un giudizio globale a questa prima stagione. Saranno ridotte al minimo invece rivelazioni sulla trama di questo season finale.
Resa dei conti
L’inizio di City of Light sarà diverso a seconda che abbiate deciso di proteggere la Wayne Enterprise, sconfiggendo Pinguino, o che abbiate affrontato a muso duro Harvey Dent per difendere Villa Wayne durante l’atto finale di
Guardian of Arkham. Come prevedibile sarete chiamati a correre in soccorso dell’altra location, ormai gravemente danneggiata, per porre fine alle questioni con l’avversario messo in secondo piano. Ottima la scelta di Telltale di raccontare tramite flashback il passato degli antagonisti, andando a migliorare ancora di più la caratterizzazione di questo mondo alternativo. Dopo un ottimo inizio, City of Light corre senza freni per circa due ore, andando a chiudere tutte le trame legate ai Figli di Arkham. Qual è il piano di Lady Arkham? Batman dovrà chiudere una volta per tutte i conti e salvare Gotham dalla distruzione.
City of Light gode di un ritmo serrato nella narrazione degli eventi, concentrandosi pian piano su ognuno dei personaggi principali e offrendo a Bruce Wayne la spinta definitiva verso il diventare l’eroe di cui Gotham ha bisogno. Ottimo anche lo sviluppo di alcuni rapporti personali del miliardario, soprattutto quelli con Alfred e con Selina, nonostante i dialoghi di gioco puntino anche sull’interazione psicologica con gli avversari.
Il miglior Detective del mondo: Season Finale
Nonostante, oltre ai dialoghi già citati, non manchino le battaglie a colpi di QTE, City of Light dà grande spazio al lato investigativo della serie dedicata al Cavaliere Oscuro. Ci sarà più di un luogo in cui indagare e collegare gli indizi, favorendo anche il lato più tranquillo del gameplay. Telltale per tutta la stagione non si è dimenticata che, oltre ad essere un supereroe capace di incutere timore ai suoi avversari, Batman è anche il miglior detective del mondo, e l’ha dimostrato dando via via più spazio a questo lato di Bruce Wayne. Purtroppo la difficoltà delle indagini è praticamente nulla, andando sì a non intaccare il ritmo del racconto, ma rendendo ben poco ludica l’intera produzione. City of Light riesce comunque ad essere godibile e a porre fine a questa corsa durata cinque mesi in maniera ottima, anche dal lato interattivo grazie a QTE d’azione rapida durante le risse tra Batman e i suoi avversari.
Durante i titoli di coda verranno infine tirate le somme di tutte le scelte effettuate nel corso dei cinque episodi, che influiranno sulla valutazione del vostro personale Cavaliere Oscuro mettendo, si spera, le basi per una futura seconda stagione.
Introducing Glitch Man
Se nel corso dei mesi avete letto le recensioni dei quattro episodi precedenti, saprete benissimo che il più grosso difetto di Batman – The Telltale series è un comparto tecnico altalenante che mostra il fianco con il framerate ballerino e spesso frustrante. City of Light non fa purtroppo eccezione, e il gioco subisce rallentamenti in numerose sezioni, anche se il bug più evidente è un modello mancante nella scena ad Arkham, sostituito solo da denti e occhi. Il tutto può sembrare divertente, ma data la ridotta durata dell’episodio era facilmente evitabile.
Nulla da segnalare sul doppiaggio, sempre ottimo (
con un Troy Baker praticamente perfetto)
, e sulla colonna sonora capace di rendere la giusta atmosfera nelle situazioni più tese. Un vero peccato che un comparto audio riuscito debba essere accompagnato da uno tecnico un po’ meno stabile. Anche City of Light, come i precedenti episodi, è disponibile solo in inglese, sia nell’audio che nei testi.
Verdetto
8 / 10
Tempo di annunciare la seconda stagione, no?
Commento
Pro e Contro
✓ Caratterizzazione dei personaggi riuscita
✓ Ritmo serrato fino al finale
✓ Buon comparto sonoro
x Framerate ballerino
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