L’altissima domanda sul mercato delle statuette
Amiibo sembra aver sorpreso tutti,
Nintendo stessa inclusa.
Molte, infatti, si esauriscono solamente col pre-ordine, portando le statuette ad essere puntualmente non disponibili presso i punti vendita. La grande N ha affrontato la questione dichiarando espressamente:
Apprezziamo l’entusiasmo dei nostri fan verso
Amiibo. Le vendite del prodotto hanno superato le nostre aspettative. Sappiamo quanto può essere frustrante se i consumatori non sono in grado di trovare le loro statuette preferite e ci scusiamo per questo problema.
Stiamo cercando di soddisfare le esigenze di tutti, aumentandone la produzione. Potremmo continuare ad assistere, per qualche personaggio, ad un superamento delle unità disponibili, ma faremo del nostro meglio per impedire che ciò accada.
Dato che la nostra libreria continua a crescere, alcune statuette saranno più facili da trovare. Siamo costantemente alla ricerca dell’opportunità per produrre nuovamente e rimettere in vendita alcuni Amiibo che al momento non sono disponibili.
Nintendo prevede di semplificare la ricerca delle nuove statuette ai consumatori attraverso comunicati stampa e aggiornamenti tempestivi sui nostri canali social.
Ci impegneremo per renderlo un servizio più conveniente e di facile accesso per migliorare le esperienze di gioco. I piani includono le Amiibo Card di
Animal Crossing, che saranno disponibili entro la fine del 2015 e, in più, una applicazione da scaricare gratuitamente per
Wii U chiamata
amiibo Touch & Play: Nintendo Classics Highlights, lanciata il 30 aprile 2015, che consentirà ai consumatori di godersi scene giocabili provenienti da
NES e
Super NES tramite gli amiibo.
Nel frattempo rendiamo noto che Nintendo ha rilasciato una tabella di compatibilità degli amiibo aggiornata, la trovate aprendo l’immagine qui di seguito.
Questa è sicuramente un’ottima notizia per i fan degli Amiibo che potranno così arricchire la propria collezione più facilmente. Continuate a seguirci per ulteriori aggiornamenti da Nintendo.
Fonte
#LiveTheRebellion