Finiti i viaggi immaginari nei 12 distretti di Panem (
sia per i lettori che, ormai, per gli amanti di Cinema), la mente di qualche appassionato della serie
Hunger Games potrebbe essere rimasta (
per qualche masochistico motivo) alle arene selvagge e spietate di Capitol City, dove Katniss deve aver finalmente appurato che la fortuna era senza dubbio a suo favore.
Posto che l’umanità non ha – ancora – raggiunto il grado di follia necessario a creare uno show di tale spessore, non c’è dubbio che l’idea stessa degli
Hunger Games si presti in maniera fin troppo evidente a una rappresentazione videoludica, magari in multiplayer e magari online contro un discreto numero di altri giocatori. Prendendo spunto a piene mani dal disturbante immaginario proposto da
Suzanne Collins, gli sviluppatori di
Xaviant Games hanno tentato di confezionare un prodotto che – nel bene e nel male – fa del suo meglio per ricalcare esplicitamente una tipica edizione degli
Hunger Games, catapultando il giocatore all’interno di un’arena in cui l’unico scopo è la sopravvivenza individuale.
The Culling è attualmente disponibile
su Steam ad Accesso Anticipato, al prezzo di €14,99.
Versione testata: “Trials Of The Isle”, Revisione #90926
Tra Foreste di Bug e Lag
Premesse promettenti…
Un gigantesco tabellone nel cielo a segnare i partecipanti (
vivi e morti), una maestosa arena in cui vagare liberamente alla ricerca di materiali e tanta, tanta natura selvaggia e disabitata da esplorare, per infilzare un nemico o creare una nuova arma di difesa. Non c’è dubbio che le premesse di
The Culling siano più che promettenti: ispirandosi esplicitamente agli
Hunger Games, gli sviluppatori hanno potuto lavorare su un ambiente di gioco che funzionava già alla perfezione tanto nei libri quanto nei film, introducendo una serie di elementi per rendere l’esperienza persino più dinamica di quanto già non fosse in cellulosa o sulle pagine dei romanzi.
Tra alberi giganteschi, colline di roccia, strapiombi, fiumi e strutture di cemento isolate qui e là, l’arena di
The Culling è talmente vasta da dare la sensazione che sia formata da tanti, piccoli settori connessi tra loro, tutti convergenti in un centro che sarà spesso teatro di scontri all’ultimo sangue tra i contendenti in gara. Immergersi nell’arena e scoprirne i segreti è un piacere indiscutibile, specie se chi gioca è isolato al buio di una stanza e all’interno di un paio di cuffie; data la natura Survival del titolo, infatti,
il giocatore sarà naturalmente portato a fare attenzione ad ogni minimo rumore tra le fronde, tentando di carpire un suono che potrebbe portarlo verso la prossima vittoria o un’imminente sconfitta. A patto che il
framerate regga, s’intende.
… Con troppi problemi di ottimizzazione
Per quanto l’ultima patch abbia risolto gran parte dei problemi relativi all’ottimizzazione, infatti, è indubbio come il titolo di Xaviant Games abbia ancora bisogno di parecchio lavoro da parte degli sviluppatori, prima di diventare del tutto stabile anche soltanto su macchine di fascia media: pur regolando la risoluzione il più possibile al ribasso (
senza compromettere troppo l’esperienza di gioco, si intende),
The Culling soffre di evidenti cali nel framerate soprattutto nelle situazioni più dinamiche, portando il giocatore a rivedere continuamente i settaggi nel tentativo (
spesso vano) di raggiungere un compromesso tra hardware e software, a meno di possedere una scheda grafica di fascia particolarmente alta.
Trattandosi di un gioco esclusivamente multiplayer, inoltre, ci si aspetterebbe che i server fossero in grado di tener fronte alla costante richiesta di dati da parte della regione di appartenenza (
che sia Europa, Nord America o Oceania), e tuttavia
il tempo medio in coda per il Matchmaking arriva a sforare i 2-3 minuti pieni nelle situazioni mediamente normali, spazientendo il giocatore ancor prima che egli si possa lanciare in una nuova partita. Una serie di problemi tutto sommato trascurabili, a fronte del comparto gameplay; non fosse che, anche in quel caso, il titolo dei
Xaviant Games sembra avere ancora parecchia strada da fare.
Che la Fortuna possa essere sempre a vostro favore… Letteralmente.
Il sistema di Crafting è tra gli elementi migliori di The Culling
A un primo impatto, una partita a
The Culling potrebbe dare l’impressione che il sistema di gameplay pensato dagli sviluppatori possa essere funzionale e dannatamente divertente. Questo perché, in effetti, il concetto di base esprime un enorme potenziale, con un sapiente connubio tra un efficace sistema di
crafting, azione, sopravvivenza e gestione “economica” delle proprie risorse: spendendo e raccattando moneta virtuale in giro per l’arena, infatti, il giocatore potrà creare nuovi strumenti e distruggerne di vecchi, assemblando trappole o armi che potrebbero potenzialmente portarlo di volta in volta più vicino alla tanto agognata vittoria. Mettete insieme due rocce e avrete un letale coltello di pietra, che, unito a un ramo, potrà permettervi di creare una lancia da cui potrete ricavare un arco, e così via fino a realizzare armi sempre più sofisticate e con caratteristiche sempre diverse.
A volte potrà capitare di trovarsi di fronte a una cassa verde o blu, e in quel caso sarà possibile ottenerne il contenuto gratuitamente o spendendo F.U.N.C. (
la moneta virtuale, nda) per accaparrarsi un’arma meno rudimentale o un utilissimo power-up da utilizzare in battaglia. Se a tutto ciò si aggiungono anche i rifornimenti aerei con cadenza random,
The Culling sembra avere effettivamente tutte le premesse per possedere un sistema di gameplay degno dell’immaginario da cui trae ispirazione.
Sfortunatamente, pare che il titolo di Xaviant Games sia ancora ben lontano dal possedere un gameplay efficace in ogni situazione. Se crafting e compagnia funzionano in maniera convincente e stimolante, lo stesso non si può dire del fulcro del gioco stesso, che è ciò attorno cui ruota l’intero concept di base di
The Culling: quando il giocatore si ritroverà di fronte ai suoi avversari, infatti, il titolo inizierà ad accusare pesanti colpi sotto la cintola, e con una debolissima possibilità di contrattaccare.
Attenzione: dopo una ricerca approfondita sui forum della community di Steam, si è registrato un malcontento piuttosto diffuso relativo al sistema di combattimento del titolo in esame, reputato fin troppo macchinoso e impreciso rispetto alle versioni precedenti del gioco. Trattandosi di un titolo attualmente ad Accesso Anticipato, non è da escludersi che gli sviluppatori possano raccogliere il feedback degli utenti e, in qualche modo, “ripescare” (o migliorare) il sistema di combattimento precedente.
combattimenti fin troppo imprecisi e approssimativi
Il sistema di combattimento di
The Culling è costituito da tre elementi principali: il classico attacco frontale è accompagnato da un’impenetrabile parata e da un sistema di “spinte”, in grado di spezzare la guardia dell’avversario, in modo da esporlo ai colpi dell’arma che gli sta di fronte. I combattimenti risultano tuttavia estremamente imprecisi e approssimativi, basati sostanzialmente su un sistema di “fortuna”:
ogni scontro diretto con un avversario sembra tradursi all’istante in una sorta di partita a morra cinese, con un continuo passare tra l’attacco, la parata e la spinta nel tentativo di assestare un colpo fortunato al nemico. Ciò porta inevitabilmente a una serie di rovinose sconfitte per i giocatori meno “ferrati”, causando uno spiacevole senso di frustrazione nel giro di pochi minuti anche per via dell’assenza di un
respawn (
giustificato, però, dalla natura dell’esperienza stessa); e, dopo aver atteso più di tre minuti per entrare in partita (
possibilmente più di una volta), è difficile che si sia spronati a proseguire.
Buona l’idea, un po’ meno il contorno
The Culling è indubbiamente un titolo dalle basi solide, ispirato a uno degli immaginari di maggior successo degli ultimi anni e con una serie di idee particolarmente originali che potrebbero renderlo uno dei giochi multiplayer più validi del 2017 (
anno in cui è prevista l’uscita della versione finale). Al momento attuale, tuttavia, tra problemi di ottimizzazione e una serie di cattive scelte nello sviluppo, è difficile che il titolo di Xaviant Games sappia catturarvi così come potrebbe fare nella sua versione completa, posto che gli sviluppatori intraprendano la strada giusta da oggi fino alla data d’uscita ufficiale.
Per quanto si possa chiudere un occhio sui problemi tecnici, infatti, è quasi impossibile ignorare quanto sia frustrante il dover attendere circa tre minuti in coda per il matchmaking, iniziare a saccheggiare l’arena per altri cinque ed essere infilzati da una lancia o da un coltello volante al primo scontro diretto con un nemico più fortunato di voi. Al momento attuale, il sistema di combattimento di
The Culling è infatti semplicemente troppo impreciso o troppo mal bilanciato per garantire un’esperienza di gioco piacevole a lungo termine, e, anche se non c’è dubbio che gli sviluppatori possano ascoltare i suggerimenti della community nei prossimi mesi, è evidente come il titolo di Xaviant Games abbia ancora bisogno di un gran lavoro a fronte, prima di diventare “il gioco che tutti i fan di Hunger Games stavano aspettando”.
Si spera che gli sviluppatori sappiano cogliere i suggerimenti e il feedback della
fanbase nel corso dei prossimi mesi. Nel frattempo, però, l’attuale versione di
The Culling continua a collezionare
un gran numero di recensioni negative su Steam, e, considerato il potenziale sopito che sta alla base del concetto, non c’è dubbio che si tratti di un vero peccato.
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Commento
Pro e Contro
✓ Atmosfera efficace
✓ Incredibilmente immersivo in cuffia
✓ Parecchie idee convincenti...
x ... Ma non sempre sfruttate a dovere
x Sistema di combattimento decisamente da migliorare
x Evidenti problemi di ottimizzazione
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