Durante la Gamescom 2015 siamo stati ospiti dei ragazzi di City Interactive, per una presentazione esclusiva di Sniper Ghost Warrior 3, la cui uscita è prevista per il secondo quadrimestre del 2016 per PlayStation 4, Xbox One e PC. Andiamo ad analizzare nel dettaglio ciò che ci aspetta.
To Georgia With Hate
Georgia, nelle vicinanze del confine con la Russia è scoppiata una guerra civile che sta spezzando il paese in due, sopratutto a causa dell’appoggio, più o meno celato, della Russia ad una delle due fazioni.
Con i sovietici coinvolti, l’America non può restare a guardare, e non potendo intervenire direttamente, provvede ad inviare uno dei suoi migliori soldati delle forze speciali, in modo da poter bilanciare lo scontro con la sua esperienza ed una tecnologia all’avanguardia.
Saremo proprio noi, fingendoci un mercenario russo, a doverci destreggiare tra i pericoli naturali di questo vasto open-world e quelli artificiali posizionati dai nemici, cercando di supportare la fazione Georgiana ed ottenendo dalla stessa aiuto nel nostro operato, sotto forma di informazioni ed equipaggiamento.
Tools of the Trade
Per completare le varie missioni del gioco dovremmo comunque contare su tre fondamentali supporti: il primo è un drone da ricognizione, un piccolo e silenzioso drone-elicottero che potrà aiutarci a sorvegliare le aree di gioco dall’alto; segue l’equipaggiamento ma soprattutto le armi, che sono state studiate in maniera maniacale, e si rivelano essere completamente personalizzabili non solo nella scocca e negli accessori, ma persino nei proiettili, che potremmo costruire manualmente nei vari luoghi sicuri della mappa;infine l’ultimo aspetto su cui potremmo contare è ovviamente il nostro addestramento, che non solo ci fornirà un discreto vantaggio iniziale, ma continuando a fare pratica in una certa abilità la potremmo migliorare ulteriormente.
Missioni significative
La trama principale è suddivisa in 3 atti, nei quali potranno essere prese delle scelte morali che potranno portare a finali, a detta degli sviluppatori, anche molto diversi tra loro. L’esplorazione dell’ambiente è essenziale per il successo di tutte le missioni, soprattutto le secondarie, che a differenza di altri titoli, non ci verranno proposte da dei png, ma si potranno svelare solo tramite indizi scoperti per la vasta area di gioco, bisognerà fare attenzione però, perchè la loro risoluzione può portare ad insospettabili vantaggi.
Mi porto il maglione ?
La mappa di gioco avrà un ciclo giorno-notte estremamente realistico, con meteo variabile tra sole, nebbia, pioggia leggera, temporale incessante e persino rare nevicate, e tutto questo, oltre ad avere un effetto estetico e logicamente sulla visibilità, potrà in alcune situazioni costringervi ad aspettare ad intraprendere una missione, ad esempio entrando in una zona militare in una giornata serena, sarà più facile essere scoperti non solo dai soldati di guardia, ma anche da soldati che si stanno addestrando all’aperto. Viceversa un bersaglio potrebbe non volere uscire durante una tempesta dal suo rifugio, e quindi nel caso lo si voglia prendere dalla distanza, sarà meglio attendere che il tempo migliori. Il tutto avrà un ovvio effetto anche sulla deviazione del proiettile da cecchino, un vento forte od una pioggia battente potrebbero influire pesantemente sulla sua traiettoria portandoci a mancare il bersaglio.
Commento
Pro e Contro
✓ Molte buone idee e proposte
✓ Le scelte sono significative
x Riusciranno a mantenere tutte le promesse ?
#LiveTheRebellion