Lo scorso weekend siamo stati invitati da Koch Media a provare il più recente capitolo della saga più sgangherata e cialtrona degli’ultimi anni, Saints Row IV. Per aiutare ad immergerci nell’ambientazione di gioco siamo stati perfino accolti da una Cadillac presidenziale con tanto di bandiera americana viola con i gigli (proprio come nelle immagini promozionali) ed una riproduzione della poltrona presidenziale presente sulla copertina del gioco.
Iniziando a giocare ci ritroveremo a prendere il controllo del presidente degli Stati Uniti d’America, che più per gloria che per meriti, è guarda caso proprio il capoccia dei Saints. Da subito si viene colpiti dall’irriverente umorismo di questo titolo, che tramite un assistente del presidente ci chiederà se approvare la mozione “In c*lo al cancro”, atta a ricercare una cura per i tumori, oppure quella “Non hanno pane? Diamogli brioches!”, con lo scopo di eliminare la fame nel mondo. Continuando il percorso altre persone ci daranno possibilità di comprendere cosa voglia dire essere un Presidente-Saints, e proprio mentre stiamo godendoci il nostro mandato la situazione precipiterà con l’arrivo degli alieni!
Grossi, brutti, cattivi (ovviamente) e dotati di strani poteri… ovviamente le guardie del corpo cercheranno di proteggere il presidente, ma questo è un presidente che si protegge da solo, e, raggiunta la casa bianca, con un solo pulsante la trasformerà in armeria. Dopo la “militarizzazione” finalmente si inizierà a prendere a calci qualche culo alieno e dopo una breve sessione sparatutto un po’ piatta, dove iniziamo a domandarci se le idee siano state già esaurite dopo la prima fase del gioco, il riscatto arriverà con la frase: “Attivare la postazione antiaerea presidenziale”. E da li in poi sarà una gioia avere il controller in mano mentre dalla nostra postazione più americana della stessa America (e con altrettanta potenza bellica) inizieremo a tirare giù l’aviazione nemica a colpi di cannone automatico e missili che esplodendo si trasformano in perfetti fuochi d’artificio, mentre sembrerà quasi che lo stemma dell’aquila presidenziale pianga di commozione di fronte ad un tale abuso di potenza di fuoco… Persino i nemici, per festeggiare la loro stessa distruzione, si posizioneranno come le navicelle aliene del vecchio classico “Space Invaders”!
A questo punto i fan della serie si staranno già domandando che fine abbia fatto l’anima open-world dei precedenti capitoli. Bhe, non preoccupatevi, perché una serie di eventi nel gioco ci porterà in una realtà virtuale che potremmo esplorare e depredare a nostro piacimento, ed in cui otterremo oltre a superpoteri come la supervelocità ed i supersalti per spostarci velocemente, pure alcune delle armi più folli e idiote mai pensate, tra cui l’impressionante “crea buchi neri” e il divertentissimo “cannone dubstep” che fa ballare praticamente qualsiasi cosa entri in contatto con il suo raggio musicale, a morte!
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