Uscito in Giappone lo scorso 25 Giugno,
Persona 4: Dancing All Night ha creato uno scisma tra i fans della serie
Shin Megami Tensei vista la natura “diversa” del nuovo spin-off del titolo Atlus. In uscita a fine Settembre negli Stati Uniti e il 6 Novembre in Europa in esclusiva su
PlayStation Vita, oggi siamo qua per proporvi le nostre prime impressioni dopo alcuni giorni passati a ballare con Yu, Chie, Rise e il resto del cast di Persona 4.
It’s time to dance!
Persona 4: Dancing All Night si discosta dai titoli precedenti vista la sua struttura da rhythm game e offre al giocatore due modalità di gioco: la Free Dance Mode e la Story Mode. Della seconda parleremo in sede di recensione, mentre adesso approfondiremo sopratutto ciò che riguarda la modalità libera. Inizialmente si potrà scegliere solamente tra quattro canzoni, e man mano che verranno completate sarà possibile sbloccare quasi tutte le tracce (
circa una trentina) con solo due di esse ottenibili obbligatoriamente tramite la modalità storia. Uno dei difetti che abbiamo notato giocando la Free Dance Mode è l’impossibilità scegliere il personaggio che ballerà una determinata canzone, essendo legato ad essa durante la modalità Storia e saranno modificabili solo il vestiario (
compreso di accessori) e il partner con il quale interagiremo durante il “
Fever Time“.
Persona 4: Dancing All Night propone anche una grande personalizzazione dei ballerini utilizzabili ai quali si può modificare appunto elementi come accessori, ad esempio le cuffie (
con la famosa collaborazione con Denon) e occhiali da sole, il tutto acquistabile dal
Tanaka’s Amazing Commodities con i soldi che si otterranno ballando le canzoni e cercando di stabilire punteggi sempre più alti (
con il grado che varia dal fallimento al “King Crazy” ottenibile facendo tutto perfettamente).
Da segnalare oltre alla quantità, come detto prima circa trenta le tracce disponibili, la qualità dei brani presenti in Persona 4: Dancing All Night, proposte fra una selezione di versioni originali e remix, delle quali ci soffermeremo nel dettaglio in recensione.
Ma fammi vedere come fai ‘o tippo tappo!
Persona 4: Dancing All Night possiede due tipologie di controlli: uno più tradizionale con i tasti della console e uno tramite il touch di PS Vita. Il primo vede il giocatore utilizzare i tasti Su, Sinistra e Giù del D-Pad e Triangolo, Cerchio e Croce per battere a tempo le sfere gialle che si presenteranno durante la canzone. Andranno utilizzate anche le levette analogiche per effettuare i cosiddetti “scratch” da effettuare in presenza di due tipologie di cerchi: uno blu che aumenta il conto delle combo e l’altro arcobaleno che incrementa la barra “Fever”, che una volta piena, in determinati punti della canzone farà scattare il già citato “Fever Time”, che aumenterà il punteggio ottenuto dalle varie note e sopratutto farà intervenire sul palco il partner designato per la canzone, aumentando così di molto il gradimento degli Shadow, che da nemici della serie in questa edizione di P4 diventano il nostro pubblico, permettendoci così di finire più facilmente il livello.
Il sistema touch permetterà di fare le stesse identiche cose rispetto a quello classico tramite la pulsantiera, agendo direttamente sullo schermo in maniera più intuitiva. Oltre alle singole sfere saranno presenti altri due elementi: le
Unison Note e le
Hold Notes. Le prime consistono in due note legate insieme di colore rosa che dovranno essere premute nello stesso momento, mentre le Hold Notes sono icone che andranno premute mantenendo la pressione finché non arriverà la fine della battuta. Il gioco possiede tre livelli di difficoltà più uno segreto sbloccabile completando la modalità storia e acquistando tutti gli oggetti, i quali differiscono per la velocità e per la quantità di note presenti rendendo i livelli più alti davvero un inferno per coloro non abituati al genere.
Commento
Pro e Contro
✓ Molte canzoni e di grande qualità...
✓ Gameplay adatto alla console
x …Purtroppo ballabili solamente da alcuni personaggi
#LiveTheRebellion