Di recente abbiamo avuto la possibilità di testare un nuovo indie in arrivo su Steam il prossimo 25 Agosto. Si tratta di
Party Hard, titolo sviluppato da
tinyBuild. La “demo” che abbiamo provato conteneva un tutorial e un unico livello, ma l’esperienza di gioco è stata più che interessante, al punto di decidere di scrivere questa anteprima. Senza perderci in ulteriori chiacchiere, ecco le nostre prime impressioni.
Coca e m****tte tutta la notte?
Party Hard si è rivelato essere un titolo decisamente interessante e molto divertente sin dall’avvio della nuova partita, nella quale ci è subito stato presentato il protagonista e le motivazioni di quanto state per vivere. Il vostro personaggio, infatti, sarà un individuo piuttosto bizzarro che, esasperato da party notturni continui, deciderà di mettere fine a tutto ciò. Come? Semplicemente uccidendo chiunque vi partecipi.
Le meccaniche di gioco sono piuttosto semplici. Per compiere la vostra strage, potrete uccidere direttamente le persone presenti al party mentre nessuno guarda o utilizzare le varie trappole disseminate. Nel fare ciò, dovrete stare attenti a nascondere i cadaveri e a non attirare l’attenzione, perché altrimenti gli altri invitati potrebbero chiamare la polizia o addirittura rivoltarvisi contro. La difficoltà è piuttosto elevata, costringendovi a più tentativi per capire bene quali trappole potete usare e soprattutto come. A ciò si ricollega una caratteristica che non ci ha del tutto convinti, ossia lo spawn casuale dei tranelli in cui far incappare le vittime. Infatti, le tattiche che avrete a disposizione in ogni partita non saranno necessariamente le stesse. Ciò
introduce un fattore fortuna che poco si adatta al genere, in quanto avvelenare il cibo è un aiuto decisamente troppo grande rispetto a quando non ci sarà niente di avvelenabile. A parte ciò, le meccaniche riescono comunque a convincere grazie al mix di follia e strategia richiesta per poter terminare il livello.
Quando si potrebbe osare di più
Party Hard, sotto un aspetto prevalentemente tecnico ci ha lasciato con qualche dubbio. Lo stile folle alla
Hotline Miami è perfetto per il contesto, ma si potrebbe fare molto di meglio per quanto riguarda i personaggi 2D e animazioni. Qualitativamente sia le texture sia i personaggi 2D sono realizzati in alta definizione pur mantenendo lo stile tipico della pixel art. Tuttavia, le animazioni saranno ridotte all’osso e piuttosto basilari, per non parlare dei modelli del protagonista e dei vari NPC che sono decisamente anonimi e un po’ troppo privi di dettagli. Con delle animazioni più convincenti e con dei personaggi più riusciti si potrebbe garantire a Party Hard una realizzazione visiva di alto spessore.
Dulcis in fundo, il comparto audio è stato realizzato con cura con una colonna sonora degna di una vera festa. Ci auguriamo, però, che con la versione definitiva la soundtrack presenterà una certa varietà su cui al momento non è possibile dire nulla.
Commento
Pro e Contro
✓ Divertente
✓ Difficile
✓ Promettente
x La presenza del fattore fortuna
x Graficamente troppo scarno
#LiveTheRebellion