di Simone Cicinelli
Iniziare a giocare la demo di Mario Maker, il nuovo esperimento del poliedrico Shigeru Miyamoto, sembra un salto nel passato di una trentina di anni. Lo sprite 8-bit di Mario si muove a schermo, il famosissimo Overworld Theme risuona in sottofondo e tutto sembra esattamente come ce lo ricordiamo da quel lontano Super Mario Bros. del 1985. In realtà ci si accorge subito che qualcosa sembra decisamente diverso dal pacifico livello 1-1 dell’originale: piramidi di Goomba alati, Piranha Plants arrampicate in cima a Paratroopa svolazzanti, strapiombi intervallati da poche piattaforme. Il livello di difficoltà sembra esponenzialmente aumentato e inevitabilmente ci si trova a perdere una vita poco prima della bandierina finale.
Ed è proprio qui che tutto cambia ancora una volta: la musichetta 8-bit sfuma in una versione riarrangiata, un po’ elettronica e un po’ chill-out. Il povero Mario, a cui abbiamo fatto appena fare una brutta fine, riappare sano e salvo su schermo e rimane in posizione fissa, mentre possiamo far scorrere l’infernale livello verso destra e verso sinistra, con i nemici in pausa. E si entra nel vivo di Mario Maker, il cui sottotitolo recita proprio Create your own custom Mario courses, “Crea i tuoi livelli di Mario personalizzati”.
Mario Maker si basa proprio sul concetto di creare i propri livelli di Super Mario Bros. completamente da zero. Questa cosa potrà sembrare complicata a chi non si intende di programmazione e codice, ma in realtà il modus operandi è reso in maniera accessibile a chiunque. Il funzionamento dell’editor, centrale al titolo, è immediato: l’area di gioco si riduce leggermente per lasciare posto ad un set di icone rappresentanti i nemici più emblematici dello storico gioco, così come diversi insiemi di “mattoncini”, piattaforme e quant’altro; non possono certo mancare i celebri blocchi “?”, contenenti una moneta o il classico Superfungo (che in questo episodio compare anche in un’inedita versione “allungata”). Da qui l’azione avviene sul Wii U Gamepad: toccando l’icona desiderata si seleziona il contenuto da aggiungere, che può essere inserito nell’area di gioco con un ulteriore tocco e trascinato poi nella posizione desiderata. In caso di inserimenti sbagliati basterà evidenziare lo strumento “gomma” e toccare l’elemento da rimuovere, per poterlo sostituire facilmente. Quando saremo soddisfatti, potremo sfiorare di nuovo il tasto “play”, per tornare all’azione e testare le varie parti del nostro livello. Quella piattaforma è troppo alta? Basterà rientrare nell’editor e abbassarla di un paio di spazi. Quel tratto ha fin troppi nemici? Un superfungo posto poche caselle prima renderà il tutto più vivibile. Dopo una decina di minuti ci si sente già dei novelli level designer di una delle nostre serie preferite.
Terminato il livello, è possibile aggiungerlo ad una collezione per poterlo rigiocare in qualsiasi momento, o farlo provare agli amici per avere dei pareri esterni. Tutti i livelli creati possono essere giocati, oltre che con gli assets dell’originale, anche con la nuova veste grafica dell’episodio per Wii U: toccando dall’editor il logo di “New Super Mario Bros. U”, gli sprites e gli sfondi 8-bit, così come il tema musicale e gli effetti sonori, si trasformeranno istantaneamente in quelli del suddetto titolo, mantenendo però la fisica dell’originale anni 80. Questa scelta rende il gioco godibile sia ai nostalgici del primo titolo dell’idraulico sia ai nuovi fans, che magari hanno conosciuto la serie proprio con gli ultimi episodi in 2.5d. Non mancano, inoltre, i tipici piccoli tocchi di classe Nintendo. Come ad esempio la musica di sottofondo che si arricchisce di nuovi strumenti ogni volta che si posiziona un elemento sull’area di gioco, o le simpatiche citazioni allo storico Mario Paint, di cui questo Mario Maker è senz’altro erede spirituale.
La versione che abbiamo provato è solo un anteprima di quello che ci aspetterà in Mario Maker, e le novità che potrebbero essere inserite sono veramente tante. Mentre è stato già confermato che ci saranno più vesti grafiche da switchare con un semplice tocco, come già avviene per quella di New Super Mario Bros. U (e da queste parti speriamo di rivedere quanto prima un Super Mario World Maker), si può subito immaginare quanto funzionerebbe bene un’integrazione con Miiverse, il social network della Grande N. La possibilità di condividere i livelli appena fatti con gli amici, anche in rete, sembra essere una caratteristica imprescindibile per un titolo del genere, per dimostrare la propria creatività con i livelli più strambi o pieni di “combo” o anche solo per scatenare una rincorsa alla creazione del livello più difficile di sempre. Ma ci toccherà aspettare il primo semestre del 2015 per vedere in tutta la sua completezza il progetto Mario Maker. Nel frattempo abbiamo già capito una cosa: se giocare un livello di Super Mario Bros. resta una delle cose più divertenti da fare con un controller in mano, crearlo da zero non è da meno.
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