Grazie all’invito di Sony Computer Entertainment Italia (che cogliamo l’occasione per ringraziare) siamo riusciti a provare Driveclub ad un paio di settimane dall’uscita del social racing game su Playstation 4. Quello che segue è il resoconto di quanto provato dal nostro inviato sul posto, Gaetano Lombardo
Due parole sull’evento
Il 17 Settembre abbiamo avuto l’onore di essere ospiti di Sony a Milano, precisamente presso Rossocorsa (una sorta di autosalone per macchine di lusso).
Driveclub è il primo gioco dedicato per intero alla Team Generation
L’evento si apre con una presentazione del titolo da parte di Paul Rustchynsky , Game Director di Driveclub: si tratta di una buona mezz’ora dedicata alla spiegazione della nascita del titolo e della sua natura social, caratteristica su cui Sony ed Evolution Studios spingono per pubblicizzare il loro prodotto.
Driveclub è il primo gioco dedicato completamente alla “Team Generation”, quella generazione di videogiocatori che cerca il confronto online, con multiplayer competitivi o cooperativi. A breve sarà inoltre disponibile un’app per iOS e Android chiamata My Driveclub, che permetterà un contatto continuo tra i membri del club ed avversari di gioco.
Ogni utente guadagnerà punti fama per ogni azione compiuta in pista
Ogni utente guadagnerà punti fama per ogni azione compiuta durante la gara: ad esempio un sorpasso frutterà 500 punti fama, mentre scontrarsi contro un’altra macchina toglierà 200 punti. Il punteggio finale di ogni giocatore verrà poi aggiunto al totale sia dell’utente che del club, garantendo così un contributo da parte di ciascun membro del gruppo per l’evoluzione dello stesso (i punti fama infatti saranno alla base del sistema di progressione, sia online che nel single player).
La funzionalità social però non si ferma al solo multiplayer collaborativo: il proprio club potrà proporre sfide varie ad altri gruppi sparsi per il mondo, con obbiettivi che spaziano dal mantenere una certa velocità media per un tratto di strada all’effettuare più punti drift (cioè punti ottenuti facendo drift) del giocatore che ha lanciato la sfida in una determinata serie di curve. Subito dopo alcuni interventi sull’importanza del “social” anche nella vita di tutti i giorni e un’intervista alla madrina dell’evento (
Federica Pellegrini), abbiamo messo le mani sul titolo. Erano presenti in loco due versioni: la build della Gamescom ed un’inedita versione dal codice probabilmente ormai quasi definitivo (presenti ad esempio trofei e lingua italiana).
Scendiamo in pista con Driveclub
Caricamenti ridotti all’osso e ottimo modello di guida
Driveclub si presenta con un menù semplice e intuitivo. È infatti facile per l’utente orientarsi tra i vari eventi che si possono disputare e soprattutto
i tempi di caricamento sono ridotti all’osso e praticamente una volta selezionata la gara nel giro di 10 secondi è già possibile giocare. La selezione delle automobili è all’inizio abbastanza limitata e la maggior parte del parco auto viene sbloccata progredendo grazie al sistema descritto in precedenza.
Pad alla mano le sensazioni sono ottime, e anche se chi vi scrive non è molto abile nei giochi di guida ha comunque trovato il sistema di controllo realistico e riuscito, grazie ad esempio al tempo climatico che influisce veramente sulla guida (durante la pioggia una frenata troppo decisa può portare al fenomeno di aquaplaning e far perdere il controllo del mezzo). Tutto questo è possibile solo grazie all’enorme studio effettuato da Evolution Studios, che ha rielaborato i dati raccolti dalla NASA per creare ambientazioni e sensazioni alla guida verosimili.
Come si presenta la carrozzeria?
1080p, danni alle vetture e livello di dettagli notevole
Il colpo d’occhio grafico è stato davvero impressionante: quasi tutte le esclusive PS4 fino ad ora han colpito graficamente e Driveclub non fa eccezione grazie ai suoi 1080p a 30fps. Il livello di dettaglio delle automobili è davvero perfetto e questo fa capire quanto il team abbia lavorato per rendere le macchine sempre più realistiche, gli interni sono riprodotti in maniera fedele persino nell’illuminazione del contagiri e del contachilometri.
È poi presente un sistema di danni che vede le automobili danneggiarsi sempre di più, mostrando tutti gli strati interni fino ad arrivare al metallo o al carbonio. Ovviamente tutte le automobili sono sotto licenza delle più grandi marche automobilistiche come Ferrari e Maserati ma è possibile trovare pure un modello recente di Mini tra le auto selezionabili.
Evolution Studios ha curato anche i piccoli dettagli
Il team di Driveclub ha trascorso diverse settimane nei luoghi dove è ambientato il gioco fotografando e filmando ogni singolo dettaglio, in tutte le condizioni metereologiche e in diverse ore del giorno.
Tutto questo lavoro si nota guardando i piccoli dettagli di ogni pista, ad esempio nel tracciato indiano di Chungara Lake sarà possibile trovare uno stormo di 19.000 fenicotteri rosa resi perfettamente in game. Persino le condizioni climatiche sono realistiche e in Norvegia ad esempio è facile passare da una leggera nevicata a una vera e propria bufera di neve che modifica in maniera essenziale la guida del mezzo.
Commento
Pro e Contro
✓ Grafica mozzafiato
✓ Automobili realizzate perfettamente
✓ Le funzioni social funzionano e divertiranno
x Photomode e cambiamenti climatici arriveranno dopo il lancio
#LiveTheRebellion