Anteprima Dimmi chi Sei!

Conosci davvero i tuoi amici? Sei sicuro che uno di loro non venda sostanze stupefacenti ai ragazzini delle medie? È ora di metterli alla prova con l’irriverente party game Dimmi Chi Sei!

È il primo titolo del brand PlayLink, giochi di gruppo in uscita nei prossimi mesi per PlayStation 4 che sfruttano app gratuite sul vostro smartphone, e permettono di organizzare serate divertenti con gli amici. È anche uno dei titoli del  PlayStation Plus di Luglio,  e sarà quindi gratuito per gli abbonati da oggi fino alla fine del mese, mentre sarà disponibile da domani 5 Luglio anche in copia fisica nei negozi a circa 20 €. Abbiamo passato qualche ora in compagnia di Dimmi chi Sei! e possiamo raccontarvi in anteprima quello che vi aspetta.

Voglio fare un gioco con te

Dimmi chi Sei! è proprio quello che sembra: un party game sopra le righe che mette i giocatori (fino ad un massimo di sei, sia in locale che online con amici) di fronte a diverse  domande, anche personali,  con una verve ed un’ironia di base  piuttosto marcata. Fin dal primo avvio, il titolo è molto chiaro, chiedendo ad ogni giocatore di scattarsi un selfie, per poi gettare tutto il gruppo in una location definita, che può variare da un bar ad una prigione spagnola, passando per un’aula scolastica e la cucina di casa,  il titolo metterà  voi ed i vostri amici di fronte alle più svariate domande. Per accumulare punti, i giocatori dovranno dare la stessa risposta, selezionando la foto dell’amico prescelto, o l’oggetto e la frase designata, più persone danno la stessa risposta, più punti guadagnano. Da queste prime partite con amici Dimmi chi Sei! ci è risultato divertente e sopra le righe, grazie a domande spesso irriverenti e imbarazzanti. A far la parte del mattatore sicuramente la voce narrante, che non perde occasione di prendere  in giro i giocatori, un po’ come faceva il buon vecchio e caro Buzz.

L’app delle meraviglie

Unico controller di cui avrete bisogno è il vostro cellulare (o tablet) su cui dovrete scaricare l’app gratuita (disponibile sia su Android che su iOS) con cui non solo potrete partecipare alle partite vere e proprie di Dimmi chi Sei! ma anche creare le vostre personalissime domande (andando ad aumentare le già mille disponibili), disegnare sulle foto in preparazione al gioco finale di ogni partita, o semplicemente giocare a  “Passalo” che è praticamente la stessa cosa, ma non necessita di una PS4 e vi potete giocare in qualsiasi luogo.

Il dispositivo smart verrà usato come vera e propria lavagna magica, mettendo alla prova la vostra capacità artistica ( e lo sappiamo che disegnerete solo grossi funghi rosa) con le domande più disparate, fino ad arrivare al già succitato ultimo gioco,  in cui dovrete trasformare la foto del vostro amico in un determinato mestiere o personaggio,  in un quantitativo di tempo limitato, collaborando con gli altri giocatori in gara (soggetto della foto escluso).
Uno dei problemi che abbiamo riscontrato durante le nostre partite a Dimmi chi Sei! è l’effettiva lunghezza dei match, una gara a cinque con impostazioni predefiniti ci ha infatti portato via un’ora intera. In sede di recensione esploreremo meglio i menù per vedere se  ci sono impostazioni da partita rapida.

Sì ok, ma se non c’è nessuno?

Dimmi chi Sei! può essere giocato anche senza una connessione Wi-fi, trasformando la vostra PS4 in un punto hotspot, e permettendo ai vostri dispositivi smart di collegarvisi senza spese aggiuntive. Questo facilità le partite fuori casa (anche se dovreste portarvi in viaggio la console) ma rimuove anche l’onere di far registrare tutti i vostri amici alla vostra rete.  Il primo titolo Play Link ha  comunque una componente online, disponibile solo con gli amici presenti nella vostra lista, anche perchè avrebbe poco senso giocare una produzione del genere con perfetti sconosciuti. È proprio per la mancanza di giocatori che non ci siamo sentiti in grado di portarvi una recensione completa, che arriverà comunque nei prossimi giorni, dopo che il titolo sarà disponibile con il PlayStation Plus e potremo organizzare partite redazionali.