Anteprima Beyond: Due Anime

Quantic Dream ci ha da sempre abituati ad opinioni controverse, che spezzano il popolo videoludico in due gruppi ben separati: chi adora lo stile fotorealistico e il gameplay semplice e immediato dei Quick Time Event, e chi invece non sopporta la mancanza di una vera e propria sfida e preferirebbe un gameplay più complesso.
È ancora presto per dire se sarà così anche per Beyond: Due Anime, quarto titolo della software house francese, in uscita in esclusiva per PlayStation 3 il prossimo 9 Ottobre; da mercoledì scorso gli utenti del PlayStation Plus possono provare due sezioni del gioco, in una demo in anteprima, mentre noi di Matt’s Games vi facciamo quest’oggi un’ulteriore anteprima in esclusiva italiana(!) sul codice di gioco più recente che sia mai uscito dagli uffici di Quantic Dream!

Andando oltre

Beyond: Due Anime abbandona quasi del tutto la formula del protagonista multiplo vista in Fahrenheit e in Heavy Rain, concentrandosi solo sul personaggio di Jodie. L’utilizzo del “quasi” è dovuto al compagno della ragazza, un’entità spirituale non definita di nome Aiden, capace di prendere possesso degli altri esseri viventi e degli oggetti inanimati.
Fin da quando Jodie ne ha memoria, Aiden c’è sempre stato, l’ha sempre protetta ed il più delle volte ha messo in pericolo tutti quelli che circondavano la ragazza. Forse è per questo che Jodie è stata affidata ad un centro di ricerche, dove vengono compiuti esperimenti sull’anima paranormale della bambina, non senza gravi incidenti (come possiamo appunto vedere nella prima sezione della demo).
La trama, da sempre uno dei punti forti di Quantic Dream – sebbene il team di David Cage commetta sempre dei piccoli errori verso il finale di ognuna delle proprie opere –  è ancora quasi del tutto sconosciuta e tutt’ora sappiamo solamente che, a seguito di una serie di più o meno sfortunati eventi, Jodie diventerà una ricercata e dovrà fuggire il più lontano possibile.

Quick Time Event paranormali

Fin da Fahrenheit, lo scopo di David Cage è stato quello di raccontare una storia, limitando il coinvolgimento del giocatore a dei Quick Time Event e all’esplorazione dell’ambiente, curando più l’introspezione dei protagonisti e fornendo un’esperienza più visiva che ludica. Anche in Beyond ritroviamo questo stile, sebbene la parte interattiva sembri ulteriormente aumentata grazie allo stesso Aiden che, grazie ai suoi poteri telecinetici, ci permetterà di interagire in maniera diversa con l’ambiente, rispetto a quello che potremo fare con Jodie. Come i protagonisti dei precedenti titoli di Quantic Dream, anche Jodie potrà interagire con l’ambiente attraverso una serie di Quick Time Event; qualora necessario, basterà premere Triangolo per passare al controllo di Aiden che ci permetterà di muovere oggetti, scaraventarli via o di possedere esseri umani, tramite i due analogici del controller. Nelle sezioni di gioco che abbiamo potuto provare, i controlli di movimento di Aiden risultano leggermente legnosi, e ci vorrà qualche istante per muovere lo spirito al meglio e spostarci dove desideriamo.
Abbiamo riscontrato, inoltre, un leggero aumento di difficoltà rispetto ad Heavy Rain e Fahrenheit, dovuto probabilmente alle scene caotiche di inseguimento che vedono Jodie ed Aiden affrontare un vasto numero di poliziotti.
Nel gioco completo potremo utilizzare un tablet o uno smartphone touch in sostituzione al controller: grazie all’applicazione gratuita BEYOND Touch potremo infatti trasformare ogni QTE in un semplice tocco dello schermo, rendendo il gameplay ancora più semplice e il titolo ancor più un film interattivo.

Film o videogioco?

L’altro punto forte di Quantic Dream, quello che nessuno è mai riuscito a criticare, è sicuramente l’aspetto grafico dei titoli. Ogni gioco di David Cage migliora sempre di più la fisionomia dei personaggi, rendendoli sempre più vivi e reali. Con Beyond la software house francese ha fatto un ulteriore passo avanti, usando il motion capture su attori famosi e facendoli recitare per il loro gioco.
Ecco che quindi Jodie è interpretata dalla bella e brava Ellen Page, conosciuta per la sua eccellente performance in Juno per cui ha ricevuto anche una nomination agli Oscar. Mentre Nathan, il professore che aiuterà la ragazza a scoprire i poteri e le abilità di Aiden, ha la fisionomia e i movimenti di Willem Dafoe, magistrale in Platoon, nel primo Spider-Man di Sam Raimi ed in Nato il Quattro Luglio.
I due attori sembrano davvero su schermo, per la prima volta non solo con le voci ma anche per aspetto, assottigliando ancor di più la linea che separa il videogioco dal film: basti pensare a come Beyond: Due Anime sia stato presentato al Tribeca Film Festival del 2013, per farsi un’idea di come il confine tra i due generi sia stato superato.
Questa è la causa delle maggiori critiche a Quantic Dream: l’allontanarsi sempre di più dal videogioco vero e proprio per fornire un’esperienza visiva il più reale possibile; è davvero un’errore concentrarsi solo sul fattore visivo? È davvero sbagliato cercare di offrire al giocatore un’esperienza diversa dagli altri concorrenti sul mercato? Le risposte a queste domande possono essere solo soggettive, perché ogni videogiocatore può vivere i titoli Quantic Dream diversamente dagli altri. Anche Beyond: Due Anime non farà differenza, il prossimo 9 Ottobre dividerà ancora una volta i giocatori, così come i suoi predecessori fecero più volte.

In aggiunta all’articolo, vi proponiamo anche la VideoAnteprima fatta in diretta dalla nostra redazione durante la 3a Puntata di VGC3, la Terza Stagione di VideoGameCast:

Commento
Personalmente ho apprezzato sia Fahrenheit che Heavy Rain, per l'esperienza diversa che Quantic Dream è riuscita a donare al giocatore. Beyond si preannuncia come la consacrazione della casa francese nel genere, con un ulteriore miglioramento grafico ed un allontanamento ulteriore dal videogioco vero e proprio. Se le opere di David Cage vadano considerate alla stregua degli altri titoli in uscita su console, oppure dei film in uscita al cinema, non sono ancora in grado di dirlo ma, sicuramente, non negherò a Quantic Dream l'ennesima possibilità di ammaliarmi.
Pro e Contro
Personaggi che sembrano vivi
Trama accattivante

x I movimenti di Aiden sembrano troppo legnosi
x Un ulteriore passo che allontana Quantic Dream dal termine 'videogioco' in senso lato?

#LiveTheRebellion