Anteprima 2DS

Nella mattinata del 29 Agosto il nostro redattore Shawn Guidi si è recato negli uffici di Nintendo Italia per assistere all’anteprima di Nintendo 2DS. La console è stata molto discussa sin dal suo annuncio ieri pomeriggio e di seguito potrete farvi un’idea più chiara di quel che sarà il fratello minore di 3DS.

Entrando nella sala dedicata alla presentazione verso le 10:05, la trovai già gremita di curiosi giornalisti, assetati di controllare ogni minimo dettaglio della nuova console Nintendo. Dopo pochi minuti finalmente ho avuto anche io l’occasione di prendere uno dei dispositivi per saggiarne le capacità. Toccandolo, sin dal primo momento, ho capito che 2DS è un prodotto con un chiaro obbiettivo, un prodotto creato per attirare un determinato pool di giocatori, quelli più giovani. Ovvero proprio quella tipologia di giocatori che per anni ha fatto il grosso dei ricavi di Nintendo con i vari Game Boy che ci divertivano e intrattenevano in gioventù.

Ritorno alla semplicità

Semplicemente toccando la nuova console tornano alla mente diverse caratteristiche dello storico Game Boy: la compattezza, la semplicità delle forme ed i materiali usati sembrano chiaramente attingere dal passato dell’azienda. A differenza del fratello maggiore 3DS, la nuova console utilizza materiali più “semplici”. La struttura esterna è infatti completamente in plastica satinata, resistente seppur meno raffinata di quella della console precedente. Ovviamente la prima cosa che salta all’occhio è la mancanza della classica struttura richiudibile a conchiglia della famiglia DS, scelta più di progettazione che di estetica pura, in quanto la nuova forma è davvero “a prova di bambino”. Le cerniere e la complessità delle passate console portatili rendevano infatti il tutto molto fragile in mano a dei bambini poco curanti dell’integrità del dispositivo, mentre la nuova forma compatta rende invece 2DS molto più resistente e, strano ma vero, anche molto comodo da utilizzare. Il mio più grande dubbio era infatti la comodità del posizionamento del Pad Scorrevole, spostato nella parte superiore rispetto alla configurazione originale. Il tutto è invece risultato molto naturale e comodo, quella comodità mono scocca che trovavamo nelle vecchie console come il GameBoy Advance. Analizzando più a fondo ogni dettaglio ho però notato un piccolo difetto di progettazione: il microfono, essendo posizionato sotto al Pad Scorrevole, potrebbe infatti rimanere coperto dalla mano se la console non viene impugnata con cura. Un dettaglio sicuramente minore in quanto i titoli che utilizzano il microfono sono solo una nicchia, ma di certo è una cosa da far notare. I pulsantoni R e L posteriori sembrano al tatto due grossi pezzi di plastica che sanno dare però la giusta comodità e reattività. La reazione hardware del dispositivo è infatti uguale a quella di 3DS, tutti i controlli sono ben calibrati e riescono a risultare comodi anche nella nuova configurazione. Essendo non richiudibile, 2DS ha uno slide apposito nella parte inferiore per attivare lo sleep mode. Le parti mobili della console saranno infatti poche: oltre lo slide precedentemente enunciato troveremo il classico controllo per il volume sul lato sinistro, il pennino sul lato destro e un nuovo sportellino per le schede SD a scatto, differente da quello del 3DS.

Il comparto audio risulta inferiore a quello dei dispositivi precedenti. L’uscita sarà infatti solo in mono, utilizzabile in stereo con le cuffie. Nei lati inferiori della console troviamo due agganci per i laccetti, molto simili nella loro composizioni a quelli di GameBoy SP. Lo schermo è tale e quale a quello degli altri DS, con quello inferiore touch e quello superiore classico senza supporto 3D. Parlando invece della fotocamera, la cosa che stupisce di Nintendo 2DS è la possibilità di fare foto 3D, ovviamente non visualizzabili sulla console ma trasferibili su dispositivi adatti come monitor 3D o console 3DS. Esternamente come anche internamente, l’hardware della console è infatti identico a quello del fratello maggiore se non per la forma e la mancanza del supporto 3D nello schermo superiore. Il peso della console su carta è maggiore delle due incarnazioni precedenti, ma in mano non da questa impressione, almeno se non confrontato direttamente. Durante l’anteprima abbiamo potuto vedere entrambi i colori di lancio della console, ossia bianco – rosso e blu – nero.

Nel comparto software la console è uguale al 3DS. Il dispositivo è infatti semplicemente una versione più semplice del modello passato, adattato ad un pubblico più giovane. Tutte le caratteristiche come lo StreetPass e la connettività WiFi sono presenti anche in 2DS. Anche il contenuto della confezione è quasi uguale a quello di 3DS, ossia la console, il caricabatteria, 6 carte AR, il pennino, il manuale e una scheda SD da 4GB che si pone come unica differenza sostanziale. Durante l’anteprima era possibile a giocare a due titoli 3DS, Super Mario 3D Land e Mario Kart 7. Entrambi i giochi giravano in modo fluido e senza problemi, cosa di cui non bisogna stupirsi in quanto la potenza di calcolo della console è la stessa di 3DS. Possiamo pensare alla nuova console come una fusione stilistica tra ciò che rese famoso GameBoy e l’innovazione di DS.

Commento
A mio parere il 2DS è la mossa più geniale di Nintendo negli ultimi anni. La sua semplicità e comodità d'uso lo rende un successore spirituale del GameBoy, una console progettata per divertire un pubblico giovane, utilizzando però tutta la l'esperienza della serie DS. Il DS era stato un grande avanzamento tecnologico che si era però spinto (come la concorrenza, d'altro canto) verso un mercato più adulto tralasciando le sue origini. La console è esteticamente più semplice, non lo si può certo negare, ma proprio questa semplicità è il punto forte del dispositivo. Il prezzo decisamente accattivante, le caratteristiche software praticamente uguali a quelle del 3DS e l'uscita in contemporanea con Pokémon ha posto sin da ora una seria ipoteca sul successo della console. Anche se al primo sguardo può sembrare una inutile evoluzione di 3DS, il Nintendo 2DS è il ritorno dell'azienda Nipponica alle sue origini mobile, tornando a divertire anche i più giovani con un dispositivo competitivo ed economico.
Pro e Contro
Un dispositivo semplice e ben studiato
Richiami i punti di forza dello storico GameBoy
Perfetto per un target più giovane

x Microfono in posizione non ottimale
x Perché la telecamera 3D esterna?

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