Anteprima Animal Crossing:New Leaf

Annunciato con 3DS nel 2010 e uscito in Giappone a Novembre scorso, Animal Crossing: New Leaf, nuovo capitolo del brand social di Nintendo, arriverà finalmente anche da noi il prossimo 14 Giugno, per la prima volta anche in digitale.
Ogni Animal Crosser che si rispetti lo sa, per apprezzare un titolo di questa serie non bastano venti minuti di demo ma bisogna testare il tutto dall’inizio, l’arrivo in città, il primo dialogo con quel lestofante travestito da procione che si fa chiamare Tom Nook, le chiacchierate con gli altri abitanti del nostro paesino e tutta un’altra serie di piccole cose che hanno reso famoso negli anni il titolo social per eccellenza di Nintendo. Consapevole di tutto questo, lo scorso giovedì 18 Aprile, ospite di Nintendo Italia per provare in anteprima le novità 3DS del 2013, mi sono avvicinato ad un cittadino già creato e che muoveva i primi passi in un paese che non sentivo mio ma che trasudava comunque le stesse sensazioni di ogni Animal Crossing uscito finora.

Uno Straniero in terra Straniera

Muovendo questo estraneo verso il Municipio, mi accorgo subito che manca una cosa fondamentale nella mappa presente sul touch-screen: dov’è finito il negozio del mio aguzzino di fiducia, dov’è la Bottega di Tom Nook? Decido di pensarci dopo, così entro nel municipio già consapevole di quello che stava per accadere. Infatti Nintendo ha precisato molteplici volte la novità più grossa di Animal Crossing:New Leaf: il nostro personaggio non si limiterà a vivere da normale cittadino ma dovrà gestire tutto il paese in vesti di Sindaco. Ecco quindi corrermi incontro Fuffi, l’assistente del Sindaco Tortimer, che tutta trafelata mi comunica che il piccolo paesello non ha più un capo, dato che l’anziana testuggine ha deciso di andare in pensione, ritirandosi in un isolotto vicino e lasciare tutto nelle mani del nuovo arrivato.
Così il nostro “Straniero” diventa Sindaco di questo paesino; ancora stupito dalla velocità delle pratiche, decido di andare ad esplorare il resto della città e, soprattutto, a cercare quel cattivissimo Procione che sembra essere sparito nel nulla.
Mentre vago tra alberi di pesche e tulipani, riesco a scorgere una galleria vicino ai binari del treno che, come da tradizione, ha probabilmente portato il mio “Estraneo” nel paese, attraversandola arrivo in una zona tutta nuova (che fa il verso alla città di Let’s Go to the City, n.d. “Animal Crosser”) piena di negozi tra cui la bottega di quello stra-maledetto Tom Nook. Mentre ammiro dall’esterno le vetrine degli altri edifici commerciali, tra cui il nuovissimo negozio di scarpe, decido di farmi coraggio ed entrare nella bottega per affrontare l’odiato aguzzino.
Ed eccolo lì, sorridente e tracagnotto come al solito ad attendermi, anche se mi avverte che non lo troverò lì in futuro, come se potessi tornare in questo paese straniero, e che troverò al suo posto i suoi due nipoti Mirco e Marco, odiosi quasi quanto lui.
Mentre il malvagio procione dice di poter vendere al povero straniero una casa a poco prezzo (“Credici.”) usciamo dal negozio e torniamo al paese. Qui il perfido futuro padrone di casa, chiede gentilmente di scegliere una zolla di terra, dove potrà in futuro costruire la casa del Sindaco.
Scordiamoci una casa sulla spiaggia, a parere dell’infingardo animale le case al mare non possono espandersi e non possiamo permettercele, accantoniamo subito l’idea di una casa sui confini della costa, al bordo di uno strapiombo, il maledetto procione dice che potremo cadere e farci male, si preoccupa per noi l’infame.
Decidiamo infine di posizionarci davanti al Municipio, se dovremo lavorare lì dentro, tanto vale avere la casa vicina. Stranamente Tom Nook sembra non avere nulla in contrario anzi, dice che ci dirà in futuro quanto dovremo pagare di mutuo, e senza farci firmare nulla posiziona una recinzione e una logora tenda che potremo utilizzare fino a quando la casa non sarà pronta.
Il tempo di prova sta ormai per scadere, quando il Procione ci informa che ci ha perfino regalato una cassetta delle lettere, un gesto di straordinaria bontà da parte sua… Salutiamo l’aguzzino e ci dirigiamo verso la spiaggia per ammirare il paesaggio negli ultimi minuti che ci restano.
Abbiamo un’insana voglia di resettare il gioco, per far provare l’ebrezza della rabbia di Mr. Resetti al prossimo sventurato Pseudo-Cittadino, ma ci tratteniamo, lasciando il nostro Estraneo a contemplare le onde e aspettando con ansia il momento in cui sarò Io a diventare il Sindaco della Mia città, e a dovermela vedere con compaesani animaleschi, con il caro Tom Nook e i suoi discendenti.

In Animal Crossing: New Leaf torneranno ovviamente tutti gli animaletti principali dei precedenti capitoli, oltre a tutte le numerose novità introdotte in questo nuovo capitolo che analizzeremo in dettaglio in fase di recensione o, codice preview permettendo, di un’ulteriore anteprima più approfondita, dove sicuramente potremo concentrarci meglio su un titolo che fa del tempo il suo fattore chiave, unito all’esclusiva portabilità e immediatezza e all’elemento assuefacente causato dagli scorsi capitoli e che sicuramente contagerà anche questo.

Commento
In soli venti minuti Animal Crossing:New Leaf è riuscito a convincere un fan della serie, riuscirà a fare lo stesso con un neofito? Dipenderà da diversi fattori: innanzitutto bisogna mettere in chiaro che il brand di Animal Crossing non è paragonabile a nessun altro, né di Nintendo né delle altre major; Animal Crossing è un gioco a se, una vita virtuale che ci permette di rilassarci (anche se non troppo) fuori dai canoni, e probabilmente non piacerà alle generazioni abituate agli sparatutto frenetici o ad i giochi più moderni. Animal Crossing: New Leaf, come i suoi predecessori, darà soddisfazioni nel lungo andare e si preannuncia un gioco perfetto per la portatile Nintendo, come Wild World lo fu per DS.
Pro e Contro
L'assuefazione che causa ogni uscita della serie
Le tante, troppe cose da fare

x Volevamo giocarci di più!

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