Ormai quasi agli sgoccioli, il Nintendo DS ha fatto capire che qualsiasi appassionato di giochi di ruolo giapponesi che si rispetti deve possedere per forza questa console portatile targata Nintendo. Con una trama e un gameplay innovativi e peculiari, Atlus – dopo i vari Shin Megami Tensei, Trauma Center – riesce a imporsi sempre di più nel mercato videoludico mondiale, sfornando questo Radiant Historia che ogni possessore di DS dovrebbe avere per forza.
Un sospetto fenomeno atmosferico genera della sabbia che inghiotte qualsiasi cosa nel continente di Vainqueur. La nostra avventura inizierà nell’impero di Alistel, impegnato in una guerra contro quello di Granorg; impersoneremo Stocke, abilissimo agente segreto preso sotto l’ala di Heiss. Quest’ultimo manda in missione il protagonista dandogli in dono un vecchio libro chiamato White Chronicle: misterioso quanto potente, questo oggetto risulterà utilissimo e ci aprirà le porte al mondo di Radiant Historia. Partito in missione con Marco e Raynie, Stocke potrà sempre tornare sui suoi passi grazie all’abilità di tornare indietro nel tempo del White Chronicle: questo sarà possibile tramite delle scelte che andranno a influenzare la storia, che potremo ripetere ancora in caso ci mancasse l’equip adatto o un membro del nostro team sia morto. Il meccanismo pare complicato, ma appena lo si prova di persona risulterà subito intuitivo e immediato grazie anche alle consultazioni della storia che ci permetteranno di tenere sempre sotto controllo ogni situazione. La storia principale, come ogni gioco di ruolo giapponese che si rispetti, sarà piena di colpi di scena dall’inizio dell’avventura fino ai titoli di coda.
Il gameplay del gioco è allo stesso tempo semplice e innovativo: sarà il classico combattimento a turni con l’aggiunta di caselle 3×3 dove appariranno i nemici fino a un massimo di nove unità. Dovremo infatti sfruttare le nostre skill per allineare i nemici in una casella sola e fare sorprendenti combo, oppure spostare i nemici più esili nel mezzo dello scontro al fine di farli fuori subito. Oltre questa caratteristica potremo anche invertire i turni del combattimento, facendo attaccare prima un avversario avremo quindi più turni a disposizione per fare delle combo, ma bisognerà usare questa caratteristica con parsimonia, poichè quando i turni vengono invertiti, il nostro personaggio riceverà più danni. Le battaglie, grazie a queste interessanti caratteristiche risultano frenetiche e interessanti, evitando di gran lunga la noia, poichè anche i nemici potranno far uso delle funzionalità prima descritte e con l’andare avanti della storia i combattimenti si faranno sempre più divertenti. L’unica pecca, per così dire, sarà il dover visitare di nuovo le stesse aree quando torneremo indietro nel tempo, dovendo affrontare i diversi scontri e leggere i dialoghi, ma si può ovviare a entrambi poichè Atlus ha implementato la possibilità di saltare le conversazioni e, per quanto riguarda i combattimenti, avremo sempre bisogno di qualche punto esperienza in più.
Graficamente Radiant Historia si presenta ai nostri occhi con una qualità ottima per il DS, offrendoci ambientazioni ricche di dettagli e molto colorate, ottenendo una perfetta resa del concept del gioco. Anche gli sprite sono curati al meglio, rendendo il titolo molto appetibile anche nelle battaglie, con animazioni ben studiate sia per gli attacchi fisici che per le magie. Una citazione particolare va fatta per gli artwork presenti nei dialoghi, disegnati perfettamente e che riescono a delineare il profilo del personaggio. Su Nintendo DS graficamente si è visto di meglio, ma Radiant Historia si difende più che bene. La colonna sonora, creata da Yoko Shimomura è di pregevole fattura, ci farà incantare con le proprie canzoni, che si amalgamano perfettamente sia con le location che con le battaglie. Se affianchiamo a una grande OST anche l’accuratezza degli effetti sonori, possiamo già immaginare quanto questo titolo sia di qualità.
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