Watch Dogs è stato uno dei titoli più controversi della scorsa stagione videoludica e, nonostante la critica lo abbia accolto degnamente, molti giocatori sono rimasti delusi da molteplici elementi (la nostra opinione la potete trovare qui). Pregiudizi a parte, Watch Dogs è un titolo che diverte grazie ad alcune meccaniche di gameplay ottimamente riuscite, ma è innegabile come la trama non sia stata uno dei punti forti del videogame targato Ubisoft (soprattutto a causa di un protagonista poco carismatico). A porre rimedio a questa mancanza ecco arrivare in soccorso il primo DLC dedicato al single player ed intitolato Bad Blood. Riusciranno le avventure di T-Bone a conquistare il pubblico oppure anche questo contenuto aggiuntivo dividerà l’utenza in due?
Versione testata: PlayStation 4
La trama di Bad Blood ci mette nei panni di T-Bone, sgangherato hacker che abbiamo potuto apprezzare all’interno della campagna principale di Watch Dogs, ed è ambientata subito dopo la fine delle avventure di Aiden. Proprio prima di fuggire e poter cancellare il proprio passato, T-Bone viene contattato da Tobias (altro volto noto) che, nei guai con un gruppo di Fixer, chiede all’amico di poterlo aiutare. Nonostante la trama non risulti particolarmente esaltante e non vi siano colpi di scena degni di nota, il carattere a dir poco esuberante del nostro Raymond Kenney riesce a conquistare sin da subito il giocatore e a spingerlo per tutta la (breve) durata di gioco a seguirlo nella sua pericolosa missione. La campagna principale di Bad Blood, come anticipato poco fa, non può certo vantare una grande longevità. L’espansione, infatti, può essere completata in poco più di 4 ore, ma sono ovviamente a disposizione una serie di missioni secondarie e collezionabili capaci di allungare la durata del titolo fino a quasi il doppio del tempo.
Il gameplay di Bad Blood per un buon 90% è quello che avete imparato ad amare/odiare durante il titolo principale. Non ci sono particolari innovazioni per quanto riguarda lo stile di gioco e le varie tipologie di missione, ma bisogna evidenziare come la presenza di Eugene riesca a rendere il gioco leggermente più divertente. Eugene altro non è che una macchina radiocomandata che il nostro T-Bone utilizzerà dopo le prime missioni di gioco. Questo piccolo veicolo può essere utilizzato per sgattaiolare alle spalle dei nemici, per elettrizzarli e metterli ko, per risolvere alcuni semplici enigmi ambientali e per aprire la strada al nostro protagonista. C’è da dire, però, che l’utilizzo di questo nuovo elemento è stato notevolmente limitato dagli sviluppatori, non permettendoci di utilizzarlo a nostro piacimento, ma solamente in determinate missioni. Un’altra caratteristica interessante che è stata introdotta da questo DLC è la componente cooperativa online. Sarà possibile, infatti, intraprendere una serie di missioni ricche di obiettivi primari e secondari assieme ad un altro giocatore e, dobbiamo ammetterlo, risulta essere estremamente divertente e capace di farci passare molte ore aggiuntive all’interno della nostra amata Chicago.
Sotto un profilo puramente tecnico Bad Blood non si distanzia, ancora una volta, dal capitolo principale, offrendoci una Chicago viva e un colpo d’occhio di sicuro impatto. Peccato che, come per il titolo base, anche questo DLC soffra di una fisica troppo approssimativa (soprattutto alla guida) e di alcuni problemi tecnici quali cali di frame (rari) e compenetrazioni (meno rare). Per quanto riguarda la colonna sonora è stata aggiunta qualche traccia alla già ottima soundtrack, ma non sono state fatte ulteriori modifiche. Il gioco, ad ogni modo, è totalmente doppiato in italiano e, nonostante qualche incertezza sulla voce del protagonista, possiamo confermare l’ottimo lavoro svolto.
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