Un party game online – un altro party game online. A dispetto di questa affermazione la prima impressione è che ce ne siano anche troppo pochi in giro, e meno male che ogni tanto qualche dev ci pensa.
Ma vi ricordate il debutto di
Fall Guys? C’era talmente tanta gente che i server non resistettero, scatenando ovviamente l’ennesima furia cieca della playerbase. Poi si è ripreso ed evoluto da morire, con un sacco di costumi diversi e modalità di gioco (mi perviene notizia che esista anche una modalità Creativa, che m’intriga ma non ho il tempo di giocare).
Quindi per
Party Animals potevo avere speranze – e tutto sommato sono positivamente colpito.
Come già accennato il gioco è tendenzialmente un erede spirituale di
Fall Guys: Ultimate Knockout, ma con un sacco di animali al posto degli ormai ben noti fagiolini. E tutto ciò su cui si impernia il gameplay sono
le botte – un sacco di botte da orbi.
Ogni partita sceglie una mappa – una soltanto da una rosa chiaramente ancora ristretta – e divide i giocatori in squadre, composte da un numero diverso di partecipanti a seconda del minigioco scelto. Ce ne sono di tipi abbastanza differenti tra loro: battle royale, calcio, botte a squadre, football, altre botte ancora. Pur non essendo ancora molti sono di tipi abbastanza variegati tra loro, tutti piuttosto divertenti.
Una cosa che colpisce è che c’è molto colore, e anche
molto dettaglio nelle mappe individuali. C’è una grossa differenza in questo gioco rispetto a
Fall Guys, chiaramente perché quest’ultimo deve gestire decine e decine di giocatori a schermo insieme e non perde troppo tempo in mappe super fantasiose. Nelle mappe giocate non mi è mai capitato che
Party Animals si trovasse a gestire più di dieci giocatori a schermo insieme – il che si riflette in mappe che non hanno bisogno di una visuale ampissima né tantomeno di molto spazio. Risultato finale: si può mettere un po’ più impegno nel dettagliare le varie arene di gioco.
E poi, insomma, ci sono gli animali. Delle razze e colori più disparati, e c’è già a disposizione anche qualche skin da acquistare (quando con punti di gioco, quando con denaro sonante) davvero simpatica.
Meno male tra l’altro. Perché è vero: è davvero liberatorio picchiare gli altri in un videogioco, soprattutto in un’azione così frenetica e improntata al divertimento come quella che propone
Party Animals. Ma c’è una cosa che non ho mai sopportato dei brawler come questo:
le persone contro cui gioco. Di
Fall Guys odiavo a morte questa assurda necessità di vincere il gioco impedendo agl* altr* di giocarlo, con strattoni continui o altre tossiche tattiche. Continuo a farlo anche qui – in un gioco dove puoi letteralmente accoppare di botte chiunque ti capiti a tiro, anche a padellate se il gioco ti fornisce randomicamente la padella.
Potete rilassarvi: questo non impatta sulle impressioni del gioco quanto impatta sulla mia psiche.
È davvero liberatorio vederti piombare di fronte una padella, prenderla in braccio e agitarla in aria colpendo chi ti passa di fronte. O anche un trolley – dire “ora ti tiro addosso un trolley” è tipo il sogno della vita. Lo è un po’ meno quando non ci stai capendo nulla delle combinazioni di tasti – o quando non stanno funzionando come ti aspetteresti. Ho preso molti più calci volanti di quante padellate abbia fatto in tempo a dare. O calci volanti, anche, perché il controller e il gioco non sembrano proprio volermi aiutare nell’esecuzione.
A volte vorrei giocarlo da solo
Continuo a sostenere quanto ho detto sopra:
c’è davvero bisogno di più party game. Magari con un tema diverso ognuno, ma ce n’è davvero bisogno.
Party Animals ha ancora tanta strada davanti – e non potrebbe essere altrimenti a così poche settimane dal debutto. Va però detto che ha iniziato effettivamente bene. Saranno tutti quei colori, saranno gli animali, ma il colpo d’occhio ha tenuto testa al fattore divertimento che in un gioco così va ovviamente valutato.
I party game promettono risate e divertimento in gruppo, e questo a
Party Animals non manca. Sarà molto interessante vedere gli sviluppi di questo titolo targato Recreate Games, e magari anche tornare ogni tanto a dare un’occhiata a come se la passa.
Una preoccupazione c’è, ed è sempre la solita – quella delle microtransazioni. Sono solo skin è vero, ma
sognamo ancora un mondo in cui possiamo giocare al gioco senza mettere mano (di nuovo) al portafoglio.
Voto e Prezzo
7 / 10
20€ /20€
Commento
Pro e Contro
✓ Divertente
✓ Colorato
x Poco intuitivo
x ...ci sono altre persone.
#LiveTheRebellion