Danganronpa nasce come serie di videogiochi nel lontano 2010 e ha ricevuto un adattamento animato e altre serie anime esclusive, senza contare il discorso OAV. La serie vanta anche di un cospicuo numero di Light Novel e produzioni secondarie che andremo ad esaminare brevemente.
Ricordiamo che solo il primo gioco ha come equivalente un anime, gli altri sono esclusivamente reperibili su Steam o console Sony e Nintendo Switch. Proprio per questo consigliamo caldamente di acquistare il recente Danganronpa Decadence oppure la trilogia della serie principale su Steam.
Tuttavia, alcuni novizi sono ancora confusi in merito alla cronologia e importanza delle opere, dato che alcune di esse sembrano saltabili e la trama di alcuni anime non è proprio chiarissima.
Vi spieghiamo quindi l’ordine ideale con cui seguire Danganronpa.
Siccome è impensabile guardare solo gli anime per conoscere la serie, elenchiamo di seguito l’ordine più consigliato per recuperare tutte le opere principali della serie:
*Future Arc e Despair Arc vanno seguiti contemporaneamente. Iniziate col primo episodio di Future Arc e dopo guardate il primo di Despair Arc, continuate così fino alla fine, per poi passare all’OAV di Nagito Komaeda.
L’ordine elencato sopra è il migliore in termini di trama e di coerenza narrativa, visto che quasi tutto segue un ordine cronologico. Molti fan saltano Danganronpa Another Episode visto che è uno spinoff di genere diverso, ma ci sentiamo in dovere di consigliarlo comunque per motivi di trama e perché è reperibile a basso prezzo.
Danganronpa Zero è un’ottima light novel che approfondisce un personaggio chiave della serie e che rappresenta uno dei picchi di Danganronpa in quanto a narrativa e cast di personaggi. Saltarla non compromette in alcun modo la fruizione delle altre opere, quindi se non volete approfondire potete passare direttamente a Danganronpa 2.
Gli anime di Danganronpa 3 sono tutti necessari per chiudere le vicende di 1, 2 e AE, motivo per cui non potete saltarli.
Di recente, è possibile recuperare Danganronpa, Danganronpa 2 e V3 grazie alla Collection di Danganronpa Decadence, uscita di recente su Nintendo Switch per celebrare il decimo anniversario della serie. Vi consigliamo di comprarla dato che include anche Danganronpa S: Ultimate Summer Camp, un nuovo titolo in stile gioco da tavolo che aggiunge scene fanservice fra i personaggi delle serie.
Sconsigliamo di guardare l’anime del primo perché omette molti dettagli importanti e non è un buon adattamento, motivo per cui non lo elencheremo qui sotto. Sappiate che potete comunque guardarlo e poi passare al secondo gioco, ma rimane una scelta molto poco consigliata.
Nel caso vogliate comunque farlo, Danganronpa: The Animation è disponibile in Italia su Netflix, quindi se avete un abbonamento alla piattaforma non dovreste avere alcun problema.
Danganronpa: Trigger Happy Havoc
Piattaforme: PlayStation Portable, PlayStation Vita, Steam, Nintendo Switch, PlayStation 4
Il primo capitolo della serie, cioè il capostipite di Danganronpa originariamente rilasciato nel 2010 su PSP e come remake su PlayStation Vita e Steam. La storia segue le vicende di 15 studenti intrappolati dentro l’istituto Hope Peak’s Academy, a cui solo i migliori possono accedere, i cosiddetti Ultimate.
Nessuno dei partecipanti ha memorie del passato né tantomeno ricorda perché sono chiusi dentro la loro scuola, non resta altro che scoprirlo giocando.
L’unico modo per uscire dalla prigione è uccidere i propri compagni, assicurandosi di non violare alcuna regola del gioco. A presidere questa macabra sfida troviamo Monokuma, una sorta di orsetto bianco e nero che gestisce il bilanciamento del survival game e si assicura che tutto vada per il “verso giusto”.
Una volta scoperto un cadavere, partono le fasi investigative e successivamente la class trial, ossia un processo di classe, al termine del quale bisogna votare un colpevole. Nel caso in cui si indovini il killer, questi verrà giustiziato e il gioco proseguirà normalmente; in caso contrario, tutti gli altri giocatori verranno giustiziati e il killer vincerà la liberta1.
Il protagonista Makoto Naegi rappresenta il giocatore, dato che si tratta di un personaggio poco memorabile e molto malleabile. Il primo gioco resta ancora oggi uno dei must have dei fan delle visual novel, nonostante non appartenga esattamente al genere e sia più precisamente una ADV.
Anche se Danganronpa: Trigger Happy Havoc è un gioco invecchiato peggio rispetto ai successori resta uno step obbligatorio per recuperare la serie e farsi un’idea dell’essenza del gioco. Si può anche constatare come la scrittura dell’autore sia ancora acerba e a dirla tutta anche la trama e l’esecuzione di alcuni casi risultano piuttosto blande.
Danganronpa Zero
Numero volumi: 2
Prequel di Trigger Happy Havoc e collocato in mezzo a Despair Arc e ai giochi, Danganronpa Zero offre una visione aggiuntiva sui retroscena della serie. La protagonista è Ryoko Otonashi, che soffre di una perdita di memoria costante e per questo è aiutata da Yasuke Matsuda, che ricopre il titolo di Ultimate Neurologist.
Un pezzo del puzzle saltabile senza problemi, ma fate attenzione, state rinunciando a una buona light novel e soprattutto a pezzi di lore focali per capire la personalità di un personaggio in particolare.
Danganronpa 2: Goodbye Despair
Piattaforme: PlayStation Vita, Steam, Nintendo Switch, PlayStation 4
Il secondo capitolo della serie è un sequel del primo, come intuibile dalla numerazione. L’ambientazione è un’isola tropicale, ma il succo non cambia, 15 studenti devono partecipare al killing game per ottenere la libertà. Anche se l’ambientazione è meno restrittiva del primo capitolo, non mancheranno gli omicidi e i colpi di scena.
Il protagonista è Hajime Hinata, un personaggio sicuramente molto più godibile di Makoto Naegi, di cui non si conosce il Talento. Di conseguenza, Hinata è uno studente Ultimate di cui si ignora inizialmente la potenzialità.
Danganronpa 2: Goodbye Despair migliora la formula del primo, grazie a un’interfaccia migliore e ad una trama tutto sommato più credibile, accompagnata da Ultimate molto interessanti. Non esistendo l’adattamento animato l’unica scelta per recuperarlo è proprio giocandolo e vi assicuriamo che ne varrà la pena.
Danganronpa Another Episode: Ultra Despair Girls
Piattaforme: PlayStation Vita, Steam, PlayStation 4
Unico gioco spinoff della serie di genere TPS/action che narra le vicende di Komaru Naegi, sorella minore di Makoto Naegi, il protagonista di Danganronpa 1. Komaru si trova alle prese con un’orda di Monokuma da sconfiggere, assistita dalla sua compagna Toko Fukawa, che conoscerete dal primo capitolo della serie.
La trama inizia con la protagonista rinchiusa da più di un anno dentro il suo appartamento e attaccata da un branco di Monokuma. Per fortuna, Byakuya Togami della Future Foundation riesce a salvarla e così inizia il piano per liberare la città. Dietro all’attacco si nasconde un gruppo di bambini chiamato Warriors of Hope, capitanato da Monaca, che sostengono di volere rendere la città un paradiso per bambini e per fare ciò è necessario eradicare ogni adulto.
Another Episode narra vicende cupe e descrive scenari macabri senza fare ricorso a killing game come negli altri giochi della serie. Molti fan credono che sia saltabile essendo uno spinoff e anche per via del gameplay scontato, ma siamo del parere opposto, dato che si tratta di un titolo oramai accessibile a chiunque a prezzi sostenibili.
Danganronpa 3: The End of Hope Peak’s Academy – Future Arc
Numero episodi: 12
Serie animata che apre la scia di Danganronpa 3, che si compone di più archi. Il Future Arc riprende l’idea del killing game e lo applica ai superstiti della Future Foundation, di cui fa anche parte Makoto Naegi, che ritorna come protagonista.
Si tratta di un esperimento interessante che è finito piuttosto male, visto che questa serie è abbastanza mediocre e non ha lo stesso vibe degli altri killing game. Il cast è anche abbastanza dimenticabile e il pacing è molto strano verso la conclusione, probabilmente per dare spazio al contenuto presente in Hope Arc.
Danganronpa 3: The End of Hope Peak’s Academy – Despair Arc
Numero episodi: 11
Il Despair Arc di Danganronpa 3 è ambientato negli eventi prima della serie principale e ha come protagonisti Hajime Hinata e Chiaki Nanami. Si tratta di un anime incentrato sulla classe di Danganronpa 2: Goodbye Despair, che contiene molti bei momenti e tutto sommato è molto gradevole.
Danganronpa 2.5: Nagito Komaeda and the World Vanquisher
Un OAV rilasciato nell’edizione limitata giapponese di Danganronpa V3, collocato prima di Hope Arc e che spiega il pezzo mancante. Il protagonista è Nagito Komaeda, che si dovrà occupare di un caso abbastanza spinoso, incontrando una vecchia conoscenza nel processo.
Siccome è molto veloce e utile consigliamo di recuperarlo come possibile, specialmente se siete fan di Nagito Komaeda e di Hajime Hinata.
Danganronpa 3: The End of Hope Peak’s Academy – Hope Arc
Numero episodi: 1
L’epilogo delle vicende del Future e del Despair Arc in un unico episodio che promette di chiudere la storia principale. Anche qui, tantissimo fanservice su Danganronpa 2 e un finale interessante pensato per i fan. Assolutamente da non saltare, anche se Danganronpa 3 è tutto sommato nella media.
Danganronpa V3: Killing Harmony
Piattaforme: PlayStation Vita, Steam, Nintendo Switch, PlayStation 4
La fine di tutto Danganronpa, la conclusione definitiva di una serie piuttosto lunga e ricca di colpi di scena. Danganronpa V3 riprende il concetto di killing game e rispecchia l’ambientazione e alcuni luoghi comuni del titolo originale, il tutto con un comparto tecnico decisamente migliore e una trama nettamente superiore.
Anche qui i personaggi sono tutti Ultimate e la protagonista è Kaede Akamatsu, intenzionata a fare uscire tutti illesi dalla struttura in cui sono imprigionati. Naturalmente, non sarà così facile, come affermato da Monokuma e dai suoi figli, che si occuperanno di gestire le regole del gioco.
Questo capitolo segna l’apice di Kodaka in termini di scrittura e di creatività, per via delle tematiche trattate e soprattutto di alcuni colpi di scena. Danganronpa V3: Killing Harmony non vuole essere il solito gioco di Danganronpa, va oltre e osa tanto, non limitandosi a descrivere un semplice giochetto bensì una certa mentalità della società.
Non aggiungiamo altro, questo gioco va goduto al massimo e va assolutamente giocato almeno una volta per capire come mai sia così importante dentro la serie.
Le opere extra
Danganronpa è una serie davvero enorme, dato che ha praticamente tutto tra videogiochi, anime, light novel e manga. Se volete approfondire ulteriormente il franchise anche con alcune opere non canoniche, questa sezione fa giusto al caso vostro.
Makoto Naegi’s Worst Day Ever
Un libretto di 25 pagine uscito con il primo DVD/BR di Danganronpa: The Animation, che spiega i motivi che hanno spinto Makoto Naegi ad iscriversi alla Hope Peak’s Academy. Si tratta di dettagli reperibili da Internet con qualche ricerca dato che è praticamente impossibile reperire l’opera legalmente.
Nel caso vogliate informarvi, ricordate di farlo dopo aver finito il primo titolo della serie!
Danganronpa IF
Danganronpa IF è disponibile dopo avere finito Danganronpa: Trigger Happy Havoc ed è una breve novel che illustra uno scenario what-if che coinvolge Mukuro Ikusaba. Consigliato solo se avete finito il primo Danganronpa e avete del tempo libero.
Danganronpa Kirigiri
Serie di light novel scritta da Takakuni Kitayama che si compone di ben 7 volumi, di cui l’ultimo uscito il 17 giugno 2020. Danganronpa Kirigiri copre gli eventi prima di Trigger Happy Havoc e Zero, ma potete semplicemente leggerla dopo il primo capitolo della serie.
Altamente consigliata se siete fan di Kirigiri naturalmente e se volete ammazzare il tempo con qualche lettura di stampo giallo.
Danganronpa Togami
Una serie di light novel incentrate su Byakuya Togami e sulla sua famiglia, che si compone di soli 3 volumi, scritti da Yuya Sato. La serie è stata apprezzata anche da Kodaka in persona, ma vi consigliamo di leggere Danganronpa Togami solo se avete tempo libero e dopo Danganronpa 1.
Ultra Despair Hagakure
Breve novel sbloccabile dopo aver finito Danganronpa Another Episode: Ultra Despair Girls che ha come protagonist Yasuhiro Hagakure e Kanon Nakajima. Si tratta di un’opera la cui canonicità è poco chiara, per questo consigliamo di leggerla solo se siete dei fan di Another Episode o di Hagakure.
Danganronpa Gaiden: Killer Killer
Un’interessante serie di manga spinoff legati a Danganronpa 3, motivo per cui dovete leggerla dopo avere chiuso con i 3 anime. Killer Killer contiene molti spunti interessanti e anche tanti bellissimi spoiler per Danganronpa 2 e Danganronpa 3, quindi fate molta attenzione a non recuperarla prima!
A livello cronologico si colloca dopo Danganronpa Another Episode: Ultra Despair Girls e il secondo capitolo della serie e analizza la fondazione della Future Fondation.
Danganronpa: Unlimited Battle
Il primo gioco per smartphone di Danganronpa uscito nel 2015 solo in Giappone su Android e iOS. Il titolo è durato veramente poco, nonostante avesse circa 700000 giocatori all’attivo. Unlimited Battle era un f2p che includeva microtransazioni e un sistema di carte collezionabili, nulla di nuovo insomma se paragonato alla stragrande maggioranza di giochi gacha.
Kirigiri Sou
Un gioco rilasciato col terzo box del Blu-Ray di Danganronpa 3 solamente in Giappone. Si tratta di una sound novel che funge da crossover con Otogiriso, un’altra serie. Questo gioco ha come protagonisti Kirigiri e Kohei Matsudaira, il personaggio principale di Otogiriso.
Si tratta di un’avventura molto carina che pone particolarmente enfasi sulle diverse scelte e sugli effetti sonori, ma resta ad oggi non recuperabile legalmente.
Genocider Mode
Un manga che serve da retelling di Danganronpa Another Episode: Ultra Despair Girls dal punto di vista di Toko Fukawa e del suo Alter Ego. In questo caso il focus ricade sulle diverse relazioni con Komaru, Byakuya e Nagito, i personaggi più interconnessi a Toko.
Tematiche principali
Danganronpa è una serie fortemente incentrata sul concetto di Hope contro Despair, che competono costantemente durante ogni capitolo. Possiamo dire che i protagonisti rappresentino il concetto di speranza, mentre gli antagonisti naturalmente quello di disperazione. La spiegazione completa va scoperta giocando i vari titoli, anche perché si può dire che ognuno di essi offre una prospettiva diversa sul tema.
Altro elemento ricorrente sono gli Ultimate, ossia il cast di personaggi di Danganronpa, cioè studenti estremamente dotati in qualcosa che ricevono un titolo speciale. Infatti, questo concetto si rifa a quanto spiegato in precedenza con la Hope Peak’s Academy, che cerca di radunare gli studenti più talentosi per addestrarli e offrire un futuro migliore per la società.
Cosa significa Danganronpa?
Il nome Danganronpa (ダンガンロンパ) si rifa ai termini giapponesi dangan (弾丸, proiettile) e ronpa (論破, rifiutare) per evidenziare la natura dei processi presenti nei giochi. Di conseguenza, si pone il focus sul fatto che nella serie le testimonianze vengano confutate sparando dei proiettili contenenti prove.
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