Ne abbiamo gioito e ne abbiamo sofferto, forse uno dei capitoli più discussi ma che ha tenuto duro dal 2016 a oggi, con tanto di aggiornamenti gratuiti a cadenza mensile volti a migliorare l’esperienza di gioco, multiplayer stand-alone e vari contenuti. E ora eccoci qua, Final Fantasy XV ci accompagna in quest’ultimo viaggio con l’ultimo DLC: Episode Ardyn.
Una Fantasia Finale nei panni dell'antagonista, Episode Ardyn ci svela la storia di un uomo tradito dal destino
Nel
DLC conclusivo di questo quindicesimo capitolo, a differenza dei precedenti, ci ritroviamo proprio nei panni dell’antagonista,
Ardyn Lucis Caelum, rendendoci partecipi dei suoi sentimenti più profondi, svelandoci tutte le sue fragilità e le peculiarità di questo personaggio. Ma non solo, perché andremo ad indagare sul suo oscuro passato per poi affrontare l’
atroce verità del presente.
Episode Ardyn si discosta completamente dai precedenti DLC in fatto di contenuti. Essendo la storia sviluppata in più fasi, ci ritroviamo in più scenari diversi affrontando in modo cronologico i momenti più importanti e decisivi, con tanto di
approfondimenti sul passato di Eos e i Siderei, offrendoci così un quadro ben più chiaro degli eventi passati della storia principale, senza però rispondere proprio a tutte le domande.
Vi ricordiamo che, per una miglior esperienza di gioco, è consigliato aver prima preso visione dell’anime Episode Ardyn: Prologue.
Versione Testata: PlayStation 4
Libertà e Distruzione
Il piacere di poter distruggere ogni cosa, o quasi. Durante l’esplorazione a Insomnia,
nel bel mezzo del Festival del Re Fondatore, avremo la possibilità di divertici a distruggere ogni cosa, tra auto, statue, enormi schermi, pali… insomma, tutto quello che ci capita davanti. Soprattutto, avremo libertà totale nell’esplorazione, e grazie all’abilità speciale di Ardyn avremo la possibilità di svolazzare per grattacieli, abitazioni e negozi. Ma la sua presenza non è tanto gradita dal Re, perchè molto spesso ci imbatteremo in fastidiose guardie reali pronte ad annientarci e che, talvolta, appariranno anche di soppiatto.
Per quanto riguarda le dimensioni, la mappa esplorabile di Insomnia risulta essere pressoché la stessa della Royal Edition, ma con numerosi dettagli maniacali in più. Le battaglie con i nemici casuali risultano divertenti, rapide e talvolta distruttive, mentre il moveset di Ardyn non delude affatto. Oltre alle
Armi Ancestrali e alla
Carica Ancestrale, che ci permette di sfoderare potenti attacchi, avremo la possibilità di utilizzare il fucile di precisione
Cerberus 0 per
oneshottare il nemico a distanza e utilizzare tecniche come il
Tornado Oscuro per travolgere numerosi avversari.
Ma Ardyn possiede anche un’abilità unica legata alla sua oscura natura. Dopo aver sferrato più attacchi consecutivi, è possibile
daemonizzare il nemico annientandolo all’istante. E, dopo aver ricevuto numerosi danni, Ardyn rilascerà l’oscurità dentro di sé permettendoci di infliggere attacchi fisici distruttivi, ma dimezzando notevolmente la sua velocità e limitandoci nell’utilizzo delle tecniche.
In tutto questo non saremo soli: al nostro fianco avremo
Ifrit l’Ardente, pronto a sostenerci in ogni battaglia con il suo fuoco distruttivo.
Come in Episode Ignis, anche qui avremo la possibilità di
personalizzare il nostro personaggio. Sparsi per Insomnia, troveremo numerosi negozi di cappelli, di ogni tipo. Di
nuovo in questo DLC abbiamo la possibilità di guadagnare
PA (Punti Abilità) ad ogni nemico daemonizzato, per sbloccare nuove tecniche per Ifrit e Ardyn.
Non c’è pace per i dannati
Dopo aver esplorato la città, distruggendo un pò tutto quanto come ci pare e piace, per proseguire con la storia dovremo distruggere gli Intensificatori e affrontare i rispettivi Guardiani. In tutto sono 7 e questa fase può risultare parecchio ripetitiva per il giocatore, tanto che, per proseguire con la storia, non saremo obbligati a distruggerli tutti (si saranno accorti della possibile noia incombente? O qui Tabata ci cova?). Dopo ciò, avremo l’onore di affrontare Regis Lucis Caelum e Somnus Lucis Caelum. Le
Boss Fight non presentano alcuna difficoltà, forse giustificato anche dal fatto che il nostro antagonista/protagonista è
immortale e
overpowered, ma in generale è molto difficile riscontrare un momento di pura difficoltà in questo DLC.
Numerose sono le cutscene cariche di emotività sul suo destino infausto, tanto che nella fase finale avremo accesso a una
cutscene alternativa – ma non un vero e proprio finale alternativo come nel precedente DLC. Il risultato sarà identico in base alla nostra risposta, cambierà solo la cutscene che seguirà la nostra decisione.O
Le OST potrebbero far storcere un pò il naso, perché alcune si discostano totalmente dallo stile classico del gioco, ma si sposano perfettamente con lo stato d’animo di Ardyn, ritrovando poi anche alcuni piccoli richiami a Episode Prompto. Come special guest questa volta abbiamo
Taku Iwasaki, che sicuramente avrete già sentito nominare, sopratutto se siete fan di JoJo’s Bizarre Adventure.
Per concludere, possiamo dire che, per quanto riguarda la longevità del DLC, 2 ore sono sufficienti per completare la storia. Se ve la prendete con calma farmando PA, collezionando cappelli e recuperando gli oggetti sparsi per la città si aggiunge un’oretta di gioco.
Verdetto
Si
Ardyn Did Nothing Wrong
Commento
Pro e Contro
✓ Gameplay dinamico
✓ Libertà di esplorazione
✓ Nuova prospettiva su Ardyn
✓ Mappa ricca di dettagli...
x ... ma pressoché identica alla Royal Edition
x Può risultare ripetitivo
x Ancora qualche tassello mancante
#LiveTheRebellion