Chi ha detto che non si può creare un nuovo genere videoludico? Yoku’s Island Express è il primo caso di Pinball-vania.

La fantasia è morta. Tutto l’esplorabile è già conosciuto. Nessuno tenta nuove strade. 
Tutte queste affermazioni sono facilmente smentibili per chi naviga nell’ambiente videoludico costantemente. Aiutati da Team 17 per la distribuzione, i ragazzi di Villa Gorilla hanno dimostrato anche a chi ne sostiene la veridicità che creare un nuovo genere è possibile.
Yoku’s Island Express è un ibrido mai visto, tra un pinball e un metroidvania, il primo esponente di un nuovo genere.

Ad onor del vero, Villa Gorilla non è il primo sviluppatore che unisce le meccaniche di un flipper ad un altro genere. Nel 2014, Phantom Compass unì il gioco di ruolo al pinball in Rollers of the Realm, disponibile su PC e PlayStation Vita e PlayStation 4.
Yoku’s Island Express esordisce oggi, su Nintendo Switch, PlayStation 4, Xbox One e PC, portando le proprie incantevoli  foreste su ogni piattaforma domestica.

Sarà riuscito il piccolo scarabeo Yoku a fare centro?

Yoku's Island Express è il primo esponente di un nuovo genere. Colorato e assuefacente, saprà divertirvi  con tutti i suoi contenuti.

Versione testata: Nintendo Switch

Il piccolo Yoku è uno scarabeo stercorario promosso a capo postino della coloratissima isola di Mokuma. L’insetto viaggia sempre legato alla propria palla d’avorio, una sfera sostitutiva con cui riesce a muoversi velocemente tra una consegna e l’altra. Ritirato il distintivo nel villaggio di Mokumana, Yoku scoprirà che la tranquilla vita dell’isola è minacciata dall’ammazza-dei. Già in passato il mostro divorò gli amici dello stesso Mokuma( l’enorme divinità protettrice dell’isola) ed ora sembra intenzionato a finire il lavoro. Per salvare l’isola e i suoi abitanti, Yoku deve raggiungere i tre capi dei clan, ed effettuare un rito curativo sullo stesso Mokuma.

Una trama semplice  e completabile in circa sei ore ma che, come spesso accade, fa solo da sfondo alle vicende di Yoku.
Yoku’s Island Express è infatti ricco di collezionabili ben nascosti e missioni secondarie, sparse per tutta l’isola e raggiungibili con le più disparate abilità.

La forza del titolo di Villa Gorilla, sta proprio nell’aver sparso il contenuto del gioco in ogni singolo pixel dell’isola di Mokuma.

Sebbene il tutto sia riassumibile in quattro macro-aree, muoversi per l’isola di Mokuma regala più di qualche bel momento. Il viaggio di Yoku è costellato di pinne, rimbalzanti e moltiplicatori di punteggio, tradotti  da Villa Gorilla in frutti succosi con cui acquistare nuovi power up.

 

Ma Yoku’s Island Express non finisce qui.

 

Ho già accennato di come i collezionabili siano ben nascosti e, in questo caso specifico, stimolino il giocatore ad esplorare ogni anfratto, cespuglio o percorso su rotaie fornito dai diversi tabelloni. Villa Gorilla è riuscita ad integrare ogni colpo di pinna ad uno scopo preciso, invitando il giocatore a colpire con il piccolo Yoku ogni bottone sospetto. Scoprire cosa succederà una volta raccolte tutte le Vinidici, o dopo aver ottenuto ogni variante estetica per la propria sfera, è uno dei punti forti del titolo di Villa Gorilla.

Un’avventura oltre l’avventura, un incentivo a continuare ad esplorare e rimbalzare.

Yoku otterrà le più svariate capacità nel corso della trama principale, per poi potenziarle nel post game, completando le missioni secondarie e raccogliendo i collezionabili. Un utilizzo sensato dei power up, che  verte principalmente sulla capacità del giocatore di sfruttare l’abilità per uno scopo preciso. Imparare a direzionare le lumache bomba ad esempio, permetterà a Yoku di raggiungere cime elevate e ulteriori collezionabili, in un ciclo continuo di ricerca e  risultati.

L’altro punto forte del titolo di Villa Gorilla è il comparto estetico, un affresco a due dimensioni coloratissimo dalle tinte variabili.
Tra cime fredde e ghiacciate e grotte ricche di geyser, il piccolo Yoku dovrà farsi strada rompendo rocce mistiche e sbloccando portali, spesso ostacoli al suo viaggio. Il tabellone sterile di un classico flipper prende vita quando si affrontano i boss della zona: un ragno gigante, un  mostro corazzato o lo stesso Ammazza-dei, diventano una sfida all’ultima pallina.
Villa Gorilla ha fatto centro: le meccaniche del pinball classico si sono adattate perfettamente alla componente da Metroidvania di Yoku’s Island Express.

 

Una sfida senza game-over, dato che il piccolo Yoku non può morire.

Non apparentemente, perché ogni volta che la sfera cadrà tra le pinne, ci verrà assegnata una penalità, visibile per tutto il resto del gioco in una zona segreta. Nessuna seria punizione, ma un incentivo a sfidare se stessi col minor numero di cadute riducendo lo stress a zero.
La nota negativa che potrebbe far storcere il naso si ha nel backtracking, una delle caratteristiche principali dei platform adventure. Yoku’s Island Express permette,  durante l’esplorazione, di sbloccare degli speciali cannoni per il trasporto rapido, agevolando  la marcia dello scarabeo tra un’area e l’altra. Purtroppo, almeno sull’ibrida Nintendo, una volta sparati in aria tra un cannone e l’altro il gioco subisce vistosi rallentamenti. L’unico neo di un gameplay pensato nei minimi particolari, capace di assuefarre l’appassionato di entrambi i generi. 

I testi di Yoku’s Island Express sono completamente tradotti in italiano, ad accompagnare i mormorii e versi vari simili all’ultimo lavoro di Playtonic. A sfondo, una colonna sonora varia e coinvolgente, che mischia  brani folkloristici a musiche più calme e rilassanti. Il viaggio di Yoku coinvolge e invoglia ad essere portato a termine in ogni suo aspetto, fino alla schiusa di quell’uovo-divino dormiente da troppo tempo.

In chiusura, due parole sulla versione testata: ho affrontato le (circa) dodici ore di gioco che mi hanno portato al 100% di completamento in modalità portatile. Yoku’s Island Express trova la sua perfetta dimora sull’ibrida Nintendo, divenendo comodo ed utilizzabile in qualsiasi momento. La natura flipper  del titolo di Villa Gorilla si accasa con l’HD rumble dei Joycon e con ovviamente i dorsali inferiori, a cui sono affidate le pinne. 

Verdetto
9 / 10
L'alba di un nuovo genere
Commento
Congratulazioni Villa Gorilla, Yoku's Island Express è l'ottimale fusione di due generi che, fino a qualche mese fa, non avrei mai pensato potessero coesistere. Il giusto mix tra esplorazione e divertimento, senza mai sfociare nella frustrazione. L'avventura di Yoku è ovviamente adatta a tutti i fan dei platform adventure, e pur non essendo troppo difficile, offre ottimi spunti in fatto di collezionabili ed extra. Il lavoro di Villa Gorilla riesce a far coesistere le meccaniche da pinball (tra alette, rimbalzanti e sbloccabili) e i power up di un metroidvania, abolendo la scomoda scalata del punteggio. Una boccata d'aria fresca, un nuovo genere, che trova la sua casa ideale su Nintendo Switch.
Pro e Contro
Colorato e piacevole da vedere
Buon'integrazione tra flipper e metroidvania
Collezionabili ben nascosti
Scontri coi boss riusciti

x Qualche rallentamento negli spostamenti rapidi
x Trama principale forse troppo breve

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