Per un team di sviluppo indipendente,
l’avvento del crowdfunding è stato sicuramente un grandissimo passo avanti verso la concretizzazione delle proprie passioni e delle proprie idee. Lo sanno bene i ragazzi di
Parabole, software house canadese che nel 2014 propose su kickstarter il suo
Kôna, titolo dalle meccaniche survival ambientato negli Anni ’70 che riuscì a raggiungere il goal dei 40.000$ e che oggi,
venerdì 17 marzo, raggiunge definitivamente gli
store digitali di
PlayStation 4, Xbox One e PC. Gli sviluppatori hanno confermato, inoltre, che Kôna dovrebbe essere
il primo capitolo di un affresco narrativo più grande, ma che, visto che gli altri tre episodi saranno rilasciati solo in caso questa prima avventura venda abbastanza, è stato pensato anche per essere
perfettamente fruibile a sé stante. Prima di scoprire se varrà la pena metterci alla guida della nostra auto attraverso i boschi canadesi, vi ricordiamo che
Kôna è disponibile su Steam a 17.99€, mentre
su PSN e Xbox Live a 19.99€. Buona lettura!
Versione testata: PlayStation 4
Everybody’s gone to Canada
Kôna offre un perfetto mix di trama principale e di piccoli sprazzi di vita vissuta
La storia di
Kôna, ambientata nel
Canada degli Anni ’70, ci mette nei panni di
Carl Faubert, investigatore privato con un passato da soldato nella guerra di Corea. Chiamato ad investigare su un conflitto tra la popolazione Cree e un possidente terriero, Carl si troverà nel bel mezzo di una bufera di neve ad affrontare qualcosa di più di qualche abitante infuriato. In Kôna (che significa, appunto, “neve”)
la narrativa è uno degli elementi principali, avvicinandosi molto ad opere come
Everybody’s Gone to the Rapture e
The Vanishing of Ethan Carter. Tentando di sopravvivere al freddo, infatti, saremo spinti ad indagare nelle singole case tra i boschi del Canada per scoprire dove siano finiti tutti gli abitanti e, grazie ad un buon numero di documenti cartacei,
rivelare piccoli e grandi segreti di una comunità non tanto banale quanto si può pensare. Uno dei punti di forza del titolo sta proprio nel perfetto mix di trama principale (quella legata alla grande nevicata e ad un particolare omicidio che preferiamo non rivelarvi) e di piccoli sprazzi di vita vissuta da parte dei singoli individui della cittadina.
Ogni personaggio che (non) andremo ad incontrare ha una sua particolare caratterizzazione e anche gli edifici più piccoli possono contenere storie dal grande impatto emotivo. Esplorando abbastanza a fondo tutta la mappa di gioco (percorribile a piedi oppure con un paio di veicoli),
abbiamo terminato la nostra avventura in circa sette ore, ma la presenza di una caccia al tesoro e di qualche collezionabile può tranquillamente aumentare la longevità complessiva fino a quasi dieci ore. Nonostante la soluzione della trama principale ci abbia abbastanza soddisfatto, dobbiamo ammettere che
nelle ultime fasi di gioco il ritmo narrativo aumenta notevolmente, affrettando alcuni passaggi e trasportandoci verso il finale in un modo un po’ brusco, soprattutto rispetto al resto della produzione. Ad ogni modo segnaliamo la presenza di una
breve scena dopo i titoli di coda che, nonostante la possibile presenza di tre futuri episodi, chiude la trama in modo più che soddisfacente,
senza lasciare troppi buchi narrativi in sospeso.
Survival, ma non troppo
Durante la nostra avventura dovremo tenere d’occhio tre statistiche: la vita, il freddo e lo stress
Nonostante il comparto narrativo si riveli essere di fondamentale importanza per
Kôna, il titolo canadese è caratterizzato anche da un
gameplay che tenta di
introdurre delle meccaniche survival in quello che molti definirebbero come un “walking simulator”. Durante la nostra avventura, infatti, dovremo tenere d’occhio tre statistiche:
la vita, il freddo e lo stress. Tra le tre spicca sicuramente il freddo, in quanto difficilmente perderete la vita in altro modo (nonostante qualche attacco da parte dei lupi) vista anche la sua importanza in determinate aree di gioco.
Esistono, infatti, alcuni luoghi che risulteranno mortali se non affrontati con i dovuti vestiti pesanti, per non parlare delle pozze d’acqua sparse nei boschi che, se ci si cade dentro, faranno drasticamente calare la barra del freddo. Dobbiamo ammettere, però, che
queste meccaniche non vanno troppo ad influire sul gioco e una volta prese le dovute misure e precauzioni difficilmente vi sentirete realmente in pericolo; pericolo che dovrebbe essere sempre costante vista la
necessità di raggiungere dei falò (che dovremo accendere noi)
per salvare, ma che potremo trovare in gran quantità e sparsi ovunque per tutta la mappa di gioco. Sia chiaro: in questo modo la componente survival non va minimamente a danneggiare quella narrativa, ma
ci è dispiaciuto come le idee dietro a questa meccanica siano state sfruttate solo per creare una data atmosfera (dove potevamo renderci conto che il nostro protagonista era in pericolo),
ma senza influire in modo sostanziale sul gameplay.
Ottimi, invece, i puzzle ambientali che non si riveleranno mai davvero invalicabili, ma che riescono a mantenere l’attenzione del giocatore sempre sveglia e attenta.
Meno buoni, per concludere, il gunplay e i (pochi) combattimenti corpo a corpo, che comunque si rivelano essere poco incisivi sulla qualità finale del prodotto in quanto davvero di rado vi troverete costretti a combattere.
Canada e Neve is the new Messico e Nuvole
Kôna offre paesaggi esterni ed ambienti interni di grande atmosfera
Da un
punto di vista prettamente tecnico,
Kôna offre paesaggi esterni ed ambienti interni di
grande atmosfera, nonostante una modellazione poligonale non particolarmente esaltante (evidente soprattutto quando si incontrano alcuni personaggi). Ad ogni modo
il grande lavoro fatto nel ricreare un paesino del Canada degli Anni ’70 è sicuramente da elogiare e ammettiamo di essere riusciti ad immedesimarci completamente all’interno della narrazione grazie ad una serie di dettagli enormemente curati.
Impeccabile il comparto sonoro che alterna canzoni folkloristiche (ascoltabili dalle varie radio sparse per il gioco) con una soundtrack che quando emerge dal silenzio lo fa con grande trasporto.
Ottimo il doppiatore del narratore onnisciente che ci accompagnerà per tutta la partita e che sicuramente contribuisce a rendere Kôna un prodotto interessante anche sotto il profilo tecnico.
Verdetto
7.5 / 10
Certo che in Canada hanno solo una leggenda!
Commento
Pro e Contro
✓ Narrazione avvincente e curata
✓ Atmosfera affascinante
✓ Meccaniche survival interessanti
✓ Comparto sonoro di qualità
x Nonostante le meccaniche survival non si è mai davvero in pericolo
x Modellazione poligonale non esaltante
#LiveTheRebellion