Ogni tanto, anche il team di
Gameromancer si illude di avere un’opinione degna di essere ascoltata. Dopo aver tirato fuori
una puntata quasi interamente su Switch e aver collaborato niente poco di meno che con i
Gamer Ignoranti nella puntata numero 6, il delirio
manifestatosi in tempi natalizi trova un mese di pace grazie a un ospite d’eccezione, invitato in puntata di proposito per parlare del
mondo dell’editoria videoludica, dei suoi
problemi e delle sue
evoluzioni. Siccome la scrittura è però più nobile di qualunque altro medium audiovisivo, i puristi possono comunque leggere la versione scritta della discussione da cui sono partiti gli spunti per la puntata di questo mese.
Con un imprevedibile
photo-finish, l’amato / odiato regista del programma (dalla sessualità altrettanto imprevedibile) riesce a tirar fuori l’ennesima puntata mensile del
podcast ufficiale di I Love Videogames giusto in tempo per la fine di Febbraio; i fumi dell’alcool vengono rimpiazzati per una volta da discussioni un pelo più serie e da una puntata relativamente più tranquilla, e gli ascoltatori, nel frattempo, iniziano a convincersi del fatto che solo una querela potrà far chiudere la trasmissione. Non è comunque improbabile che tale querela arrivi direttamente dal Vaticano.
Conducono la trasmissione i soliti e instancabili
Pietro Iacullo e
Guido Avitabile, con quest’ultimo un po’ più calmo del normale e finalmente costretto a parlare di un solo gioco (tra l’altro in chiusura). Eterna anche la presenza del dotto e composto
Filippo Veschi, questa volta senza problemi tecnici e con meno
soundcheck a bestemmie™. A sorpresa, Luca Mazzocco decide di avere qualcosa di meglio da fare che stare ad ascoltare quattro str*nzi (chissà perché) e viene sostituito dall’impalpabile
Antonino “
Francesco Gabbani”
Lupo, regista del podcast appena tornato dal suo
press-tour che assume finalmente una forma fisica per più di cinque minuti (non solo per prendere insulti). Ne soffrirà le conseguenze in più di un’occasione, a causa della sua straordinaria somiglianza col vincitore del festival di Sanremo. Ospite d’onore:
Claudio Cugliandro, webmaster di
deeplay.it, chiamato in puntata proprio per dire la sua sull’argomento del mese.
Questa puntata segna anche l’inizio di alcuni cambiamenti per il podcast che si ripercuoteranno gradualmente sugli episodi futuri: l’introduzione della rubrica “
Giochi-Copertina” (nome provvisorio), nella quale i partecipanti alla puntata scelgono un singolo gioco del mese successivo e decidono di parlarne (con grande sofferenza del buon Guido); la riduzione degli argomenti del podcast, nella speranza (vana) di ridurre il minutaggio; nient’altro di particolare, ma stiamo scrivendo un terzo punto perché due sembravano troppo pochi.
In questa puntata di Gameromancer:
- Intro + Sigla [0:00]
- Presentazione Ospite [1:40]
- Argomento Principale: la critica videoludica; esperienze personali dei partecipanti; riviste & affini [4:44]
- I problemi della critica: le incoerenze della critica videoludica; la paura di rischiare; l’utente e l’omogeneità delle opinioni; “come fare critica” [28:36]
- La Questione YouTube: intrattenimento o critica? [1:08:35]
- I Giochi Copertina: ogni partecipante sceglie un gioco in uscita e ne parla in chiusura. The Legend Of Zelda: Breath Of The Wild; Night In The Woods; 1, 2, Switch; Dark Souls III: The Ringed City; Horizon: Zero Dawn [1:29:46]
- Outro: saluti finali, anticipo prossime puntate [1:44:04]
- Bloopers: Meridionali’s Karma; problemi tecnici in regia; accenti britannici; tossi ritmiche [1:46:28]
- Insulti alla Regia [un po’ ovunque]
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