Con il passare del tempo è inevitabile che i videogiochi cambino e che, di conseguenza, cambino anche i videogiocatori. Con l’avvento della realtà virtuale (con tutti i pro e i contro del caso) è giunto il momento per noi redattori di modificare anche lo stile con il quale scrivere le recensioni per questo determinato tipo di prodotti. Per titoli come Eagle Flight, ad esempio, ci siamo resi conto di come sia impossibile dare un giudizio del tutto oggettivo in quanto elementi positivi come l’emozione di volare sopra Parigi o negativi come il motion sickness sono del tutto soggettivi e non possono essere valutati come assoluti. Ecco che, quindi, vi invitiamo a leggere con ancora più attenzione queste nuove recensioni dedicate ai titoli VR e rimaniamo a vostra disposizione per qualsiasi domanda/dubbio/titubanza o perplessità. Buona lettura!
La
realtà virtuale ha come principale caratteristica quella di riuscire a farci vivere, nel modo più reale possibile, tutte quelle sensazioni che la vita vera purtroppo (o per fortuna) non riesce ad esprimere. Volete vivere un’avventura marina con tanto di incontro ravvicinato con uno squalo? C’è
PlayStation VR Worlds! Volete uno sport dove i giocatori competono tra di loro a cavallo dei più avanzati robot?
RIGS è quello che fa per voi! Avete sempre sognato di vedere un dinosauro “dal vivo”?
Robinson: The Journey vi darà la possibilità di farlo. Ma fino ad ora ancora nessun titolo, almeno per quanto riguarda l’offerta di
PlayStation VR, ha ancora trattato
uno dei sogni più ricorrenti dell’essere umano: volare. A porre rimedio a questa mancanza ecco arrivare in soccorso
Ubisoft che con il suo
Eagle Flight ci mette nei panni (o meglio, nelle piume) di un aquila per sorvolare Parigi a suon di movimenti della testa. Riuscirà un concept tanto semplice a conquistare il pubblico o si dimostrerà un mero tentativo di sfruttare la sempre più presente realtà virtuale? Vi ricordiamo che, qualsiasi sia la risposta,
Eagle Flight uscirà nei negozi il 15 novembre al prezzo lancio di 40,99€ sia per PlayStation 4 che per PC (con release digitale a 39,99 €).
Versione testata: PlayStation 4
Mamma, da grande voglio fare l’aquila!
La trama di Eagle Flight è un mero pretesto per permetterci di sorvolare Parigi, ma non per questo è da sottovalutare
Nonostante non brilli per scrittura o per particolari colpi di scena,
Eagle Flight possiede anche una trama che ci vede vivere la vita di un’aquila a partire dalla nostra uscita dall’uovo, sino alla difesa della propria compagna e del proprio nido dalle unghie e dai becchi dei nostri rivali; il tutto ambientato in una Parigi del futuro dove la natura ha ripreso il suo posto nel mondo. Come anticipavamo non è nulla di particolarmente esaltante, ma
si tratta più che altro di una scusa per permetterci di affrontare una serie di sfide (sono 23 solamente quelle della trama principale) con le quali padroneggiare i movimenti del nostro alter-ego pennuto e “conquistare” tutti i tetti di Parigi.
Il titolo presenta anche una boss fight finale che, per quanto trascurabile, ci ha comunque fatto piacere affrontare grazie ad un livello di difficoltà più alto delle altre sfide che ha saputo mettere definitivamente alla prova le nostre capacità.
Ottimo anche il sistema di ricompense del gioco che ci permette di guadagnare nuove abilità con il giusto ritmo e che ha saputo tenerci incollati al pad per tutta l’avventura (l’ultima abilità si guadagna proprio dopo aver sconfitto il boss finale).
Perfettamente gestita anche la regia generale che, in modo molto furbo, mette in movimento determinati animali al nostro passaggio, rendendo alcune scene davvero emozionanti.
Parigi Mon Amour
Il gameplay di Eagle Flight è tanto semplice quanto intuitivo e appagante
Il
gameplay di
Eagle Flight è tanto semplice quanto intuitivo e appagante. Utilizzando la nostra aquila ci troveremo a vagare sopra Parigi nell’intento di
superare le numerose sfide che ci troveremo di fronte. Il titolo, infatti, ci pone davanti delle missioni che vanno dal
volare attraverso dei cerchi nel minor tempo possibile al
sconfiggere varie tipologie di avversari (avvoltoi, corvi, pipistrelli e falchi) caratterizzati da abilità e strategie di combattimento differenti. Tutto questo potrà essere effettuato con il
semplice movimento della nostra testa che, alla minima inclinazione muoverà il nostro alter-ego pennuto in un modo che
sin da subito vi sembrerà naturale e istintivo. Solo con il proseguire della storia cominceremo ad apprendere altre caratteristiche dell’aquila; quali
un urlo sonico capace di sconfiggere gli avversari e
uno scudo per evitare di venire colpiti a nostra volta dagli attacchi nemici. Una volta padroneggiate queste abilità (e superate le decine di sfide presenti nelle varie aree di Parigi) saremo pronti per affrontare anche la
componente multigiocatore di Eagle Flight. Pensata per sfide
3 Vs 3, il multiplayer del nuovo titolo Ubisoft altro non è che un
“cattura la bandiera” dove, però, la bandiera sarà una preda che dovremo riportare al nostro nido. Inutile dire che, per quanto sulla carta possa risultare banale,
questi scontri si dimostrano essere a dir poco divertenti e, visto l’utilizzo del visore, innovativi, garantendo ore di divertimento nonostante l’assenza di qualsiasi altra modalità di gioco. Non siete fanatici delle sfide e le classifiche online non fanno per voi? Non importa perché
Eagle Flight ha a disposizione anche una grande quantità di collezionabili (sotto forma di piume e pesci) che vi permetteranno di passare ore aggiuntive tra i cieli e le strade di una Parigi mai così verde.
I colori del vento
Eagle Flight si dimostra una vera meraviglia per gli occhi
Da un
punto di vista grafico, Eagle Flight si dimostra
una vera meraviglia per gli occhi. Nonostante una modellazione poligonale non esaltante, la scelta di Ubisoft di realizzare il titolo con una
grafica cartoon molto vicina al cel-shading appare sin da subito vincente dato che il titolo offre
scorci davvero suggestivi e capaci di emozionare anche il giocatore dal cuore più arido. La palette cromatica utilizzata per dare vita a questa Parigi ricca di vegetazione è qualcosa di estremamente bello da vedere e che, ne siamo certi, non potrà non essere apprezzata.
Ottima la resa visiva anche tramite il PlayStation VR che, a differenza di altri titoli, in questo caso non sfuma nessun oggetti presentando dei modelli nitidi e chiari come poche altre produzioni per il visore Sony. Di
altissima qualità anche il comparto sonoro che, oltre ai versi degli animali, presenta
una colonna sonora variegata e poetica, permettendo al giocatore di sorvolare la cittadina francese nel modo più rilassante possibile.
Totalmente assente, nonostante i numerosi movimenti della testa,
il motion-sickness, cosa che ci ha permesso di fare più sessioni dalla durata di quasi due ore senza accusare la benché minima nausea.
Verdetto
8.5 / 10
Perché il nostro regista non è l'unico a giocare con gli uccelli
Commento
Pro e Contro
✓ Atmosfera poetica e regia curata
✓ Gameplay tanto intuitivo quanto divertente
✓ Ottima longevità
✓ Comparto multigiocatore appagante
✓ Tecnicamente molto valido
x La trama è solo un pretesto
x Una sola modalità multigiocatore
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