Recensione Steins;Gate

Steins;Gate è una visual novel che nasce dalla collaborazione di 5pb. e Nitroplus ed è il secondo titolo della loro serie Science-Adventure, collocandosi a metà tra Chaos;Head e Robotic;Notes. Tra i vari prodotti dedicati alla serie troviamo un adattamento manga ed anime, diversi spin-off in forma di manga, tre drama CD, un film ed un gioco da tavolo che ricalca il gioco di carte Rai-net Access Battlers presente nella storia. L’unico sequel diretto è stato annunciato col nome di “Steins;Gate 0” e sarà presto disponibile sugli scaffali. Pubblicata inizialmente in Giappone su Xbox 360 nel 2009 approdando poi su PC, PSP, PS3, PS Vita e Android, nel 2015 la visual novel ha finalmente superato i confini territoriali per arrivare su PS3 e PS Vita ed, infine, su PC tramite Steam il 9 settembre 2016 ad un prezzo di 31.99€. Ci avrà convinti? Continuate a leggere per scoprirlo.

Versione testata: PC

 

It’s the choice of Steins Gate
 

steins;gateSteins;Gate è ambientato nell’estate del 2010 in una Akihabara fittizia traboccante di cultura otaku giapponese nella quale il protagonista Rintaro Okabe e la sua amica d’infanzia Mayuri Shiina sono diretti ad una conferenza sui viaggi nel tempo, tenuta da uno stimato professore. Sul luogo dell’incontro fanno la conoscenza della geniale Makise Kurisu, trovata assassinata alla fine dell’evento. Rintaro si affretta a scappare e ad avvertire il suo amico Itaru “Daru” Hashida tramite una mail inviata da cellulare (in Giappone i cellulare inviano mail e non sms, ndr.). Premuto il tasto invio, Okabe prova una sensazione stranissima ed assiste alla sparizione di tutta la gente intorno a lui ad Akihabara. Ritrovata Mayuri, i due fanno ritorno al Future Gadget Lab, luogo nel quale Rintaro e Daru inventano gadget dall’utilità discutibile, per lavorare sull’ultimo progetto: un microonde controllato in remoto che tramite una telefonata può far trovare il cibo riscaldato già pronto una volta rientrati in casa. Come viene spesso ricordato durante il gioco, è dai fallimenti che nascono le scoperte più sensazionali: tale microonde infatti non è soltanto in grado di riscaldare i pasti, ma in qualche modo può inviare delle “D-Mail” (la D sta per DeLorean) nel passato per alterare il presente. Al gruppo si aggiungeranno presto altri personaggi, tra cui la “rediviva” Kurisu, l’androgino Luka Urushibara, la misteriosa Kiryu Moeka che comunica soltanto tramite raffiche di mail, la maid e campionessa di un gioco di carte Faris NyanNyan e Suzuha Amane. I loro esperimenti per vedere fino a quanto è possibile spingersi oltre con i cambiamenti sfuggiranno presto di mano poiché i ragazzi si ritrovano invischiati in una cospirazione che circonda il SERN e John Titor, che dichiara su una board simile a Reddit4chan denominata @channel di essere venuto dal 2036 per cercare di modificare il futuro distopico da cui proviene: un mondo governato dal SERN che si regge su una pace perpetua dove però nessuno è libero. Kurisu riuscirà a modificare il PhoneWave per inviare anche i ricordi di un soggetto nel passato ed Okabe si ritroverà a dover viaggiare attraverso le linee temporali per sbrogliare il bandolo della matassa e cercare di salvare ciò che per lui è caro.

Questo è solamente l’incipt della trama articolata e complessa di Steins;Gate, distribuita su cinque capitoli introduttivi ed altri sei dedicati ognuno ad un finale diverso. La storia all’inizio procede molto lentamente e per gradi, prendendosi tutto il tempo per introdurre ciascun personaggio ed accompagnare il giocatore attraverso il mix di fantascienza, tecnologia, viaggi nel tempo e cultura otaku grazie ad un glossario integrato molto bene nella visual novel. Alcuni tra gli argomenti trattati sono un po’ complicati, pertanto il titolo fa spesso leva sull’ignoranza di personaggi come Mayuri per rendere più semplici le spiegazioni di Okabe e Kurisu, tramite paragoni ed esempi pratici che rendono il tutto comprensibile anche a chi è del tutto digiuno di competenze scientifiche. Chi possiede parecchie conoscenze pregresse sarà sicuramente avvantaggiato e spesso si ritroverà a sogghignare, valutando se effettivamente il proprio sapere coincide con le teorie proposte dai personaggi o se sarà il caso di rivalutare ciò che si è appreso in favore di nuovi spunti di riflessione. I continui riferimenti a fatti, eventi, persone e luoghi realmente esistenti o accaduti (John Titor in primis) contribuiscono a rendere l’esperienza Steins;Gate più realistica e ad arricchire culturalmente il giocatore.

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Se si riesce a stringere i denti durante la fase introduttiva del gioco, la visual novel ci regalerà una storia stupenda, ricca di personaggi indimenticabilicolpi di scena e schiaffi morali continui che faranno immensamente riflettere su quanto il tempo passato con le persone care sia breve e quanto una tecnologia come il viaggio temporale sia pericolosa, anche se i cambiamenti effettuati sono all’apparenza piccoli ed insignificanti. Sostanzialmente, Steins;Gate è la storia di un ragazzo che si ritrova nelle mani il potere di un Dio e, cercando di opporsi inutilmente al volere dell’universo, si rende conto di essere, appunto, soltanto un uomo. Steins;Gate non è solamente un gioco, ma una vera e propria lezione di vita.

 

El… Psy… Kongroo
 

Questa visual novel ha il pregio di essere molto longeva, poiché offre tra le 30 e le 50 ore di gioco a seconda della velocità di lettura del giocatore: come spesso viene ricordato, tale genere è spesso consigliato solamente agli appassionati oppure a coloro che non si spaventano di fronte a montagne di testo da leggere e sono curiosi di provarne una. Le uniche interazioni col titolo avvengono tramite il sistema Phone Trigger che porta il giocatore ad interagire col cellulare di Rintaro, grazie al quale si ricevono mail e telefonate dai vari personaggi alle quali si può decidere se e come rispondere. Ciascuna scelta avrà delle ripercussioni sulla trama e permetterà di assistere a scene diverse e, se si effettueranno decisioni particolari, si potrà accedere al True Ending. Come in ogni visual novel che si rispetti sono presenti alcune funzioni imprescindibili, come la lettura automatica con possibilità di regolare la velocità, una funzionalità di avanti veloce per saltare il testo già letto (molto utile quando si lavorerà per sbloccare finali, elementi CGI o achievement che implicano il giocare nuovamente alcune parti del gioco), la possibilità di leggere il backlog in caso ci si perda una battuta ed il menu richiamabile con un semplice click del mouse. L’interfaccia è chiara ed i tasti da ricordare si contano sulle dita di una mano.

 

 

Minimi:

  • Sistema operativo: Windows 7/8.1/10 (64bit)
  • Processore: Core i3 di generazione Sandy Bridge o superiore
  • Memoria: 4 GB di RAM
  • Scheda video: Intel HD Graphics Series (almeno 1 GB di memoria allocata)
  • DirectX: Versione 9.0c
  • Rete: Connessione Internet a banda larga
  • Memoria: 13 GB di spazio disponibile
  • Scheda audio: Schede audio compatibili con Direct Sound
  • Note aggiuntive: risoluzione 1280 x 720 o superiore (1920 x 1080 raccomandata)
 

Consigliati:

  • Processore: Core i5 di generazione Ivy Bridge o superiore
  • Scheda video: Geforce (VRAM 1GB o superiore)
 

La nostra configurazione:

 

  • Sistema operativo: Windows 10
  • Processore: Intel(R) Core(TM) i7-6500U CPU @ 2.50GHz (4 CPUs), ~2.6GHz
  • Memoria: 8 GB di RAM
  • Scheda video: NVIDIA GeForce 940M
  • DirectX: Versione 12
  • Rete: Connessione Internet a banda larga
  • Risoluzione: 1900×1200
 

Per quanto riguarda il lato tecnico, i requisiti di Steins;Gate sono leggermente superiori a quelli della maggioranza delle visual novel ma ricompenserà con un’esperienza a 1080p con 60 FPS stabili anche durante l’utilizzo dell’avanti veloce. Non essendoci sequenze animate a parte la opening il titolo può essere giocato anche con prestazioni particolarmente basse, in quanto di tutta la macchina verranno influenzate la RAM e, in misura minore, la memoria: l’importante è soddisfare almeno i requisiti per l’apertura del gioco. Ricordiamo infine che è possibile giocare sia con mouse e tastiera che con l’ausilio di un controller ed entrambe le configurazioni risultano comode alla stessa maniera.

 

Tutturuu ♪
 

Steins;Gate propone un character design in stile anime piuttosto moderno con alcune note che contribuiscono a renderlo unico, come ad esempio la delicatezza nella raffigurazione degli occhi. I paesaggi ricalcano abbastanza fedelmente luoghi realmente esistenti come la stazione di Akihabara o l’edificio Radio Kaikan (potete vederne un confronto nella galleria qui sotto), proponendoli in varie colorazioni per sottolineare lo scorrere del tempo e non renderli ripetitivi.

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La colonna sonora composta da Takeshi Abo è eccezionale nel creare momenti di pathos, come se premesse dei tasti direttamente nella testa del giocatore per creare una musica sempre adeguata all’occasione. Il punto forte sono i brani particolarmente malinconici che hanno l’effetto di far stringere il cuore e più di una volta riescono a strappare qualche lacrima in caso di finali particolarmente tristi, garantendone l’effetto nel caso in cui lo spettatore fosse molto emotivo. Fortunatamente le tracce più spensierate sollevano il morale e aiutano ad affrontare il gioco anche con la giusta dose di umorismo, soprattutto grazie ai monologhi di Rintaro con la sua maschera folle di Hououin Kyouma.

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Parlando della localizzazione inglese non si può che elogiare il lavoro eccellente nonostante l’assenza di altre lingue all’infuori dell’inglese e del giapponese, cosa che però potrebbe scoraggiare i fan d’oltreoceano che non le capiscono. Fortunatamente è presente un dizionario incluso nel gioco che spiega ai giocatori i termini più complessi o più strani, ma è comunque richiesta una buona conoscenza dell’inglese per apprezzare fino in fondo i contenuti di questo titolo. Il doppiaggio è presente solamente in giapponese ma ne vale la pena poiché le voci particolarmente azzeccate ampliano la personalità e la caratterizzazione dei personaggi a cui si riferiscono, rendendoli vivi e veri sullo schermo.

Verdetto
9 / 10
Qualcuno mandi una D-Mail per cancellarmi questo gioco dalla testa!
Commento
Steins;Gate lancia il giocatore in un mondo particolarmente credibile composto da un mix sapiente di fantascienza, viaggi nel tempo, amicizie, gioie, dolori, paure ed ambizioni, creato per far aprire gli occhi ed evidenziare alcune semplici verità che costringono a rimetterci in discussione come esseri umani. Resistere alla lentezza dei primi capitoli farà assaporare una trama incredibile che non permetterà più di vedere il mondo allo stesso modo, segnando nel profondo ed arricchendo lo spettatore sia da un punto di vista culturale che emotivo. Consigliata agli appassionati di visual novel che non hanno ancora avuto modo di giocarci sia a coloro che si avvicinano al genere per la prima volta e cercano un'avventura di forte impatto. Da evitare se non si conosce l'inglese o non si sopporta leggere.
Pro e Contro
Colpi di scena e schiaffi morali in abbondanza
Storia stupenda ed appassionante
Personaggi d'impatto
OST memorabile
Lezioni di vita importanti

x Soltanto in inglese
x Lentezza dei primi capitoli

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