Negli ultimi anni in occidente abbiamo assistito ad un’inversione di tendenza per quello che riguarda il mercato delle visual novel, da sempre prodotti tipicamente destinati all’utenza giapponese, con Steam e l’utilizzo di campagne di crowfunding che hanno permesso l’arrivo di moltissimi esponenti nel genere anche in territorio nostrano. Proprio da questo genere arriva un nuovo picchiaduro targato Marvelous ed Examu, che hanno riunito alcuni dei personaggi più famosi appartenenti a Nitroplus in un unico gioco: Nitroplus Blasterz: Heroine Infinite Duel.
Versione testata: PS4
Come anticipato, il gioco vanta nel suo cast alcuni dei personaggi più famosi di Nitroplus come Super Sonico, Saya, Saber (Fate/Zero è stato curato da Nitroplus) e altri ancora, tutti esclusivamente femminili. Grazie allo Story mode presente veniamo a conoscenza di come tutte queste ragazze si siano ritrovate insieme, ma la faccenda finisce praticamente qui: in Nitroplus Blasterz non esiste una storia vera e propria, ciascun personaggio si ritroverà catapultato nel mondo di gioco e sarà costretto a combattere contro altri per tornare nel mondo dal quale proviene. Fatto questo si potranno approfondire le vicende personali grazie alla modalità Another Story, dove a farla da padrone saranno i testi, alternati a qualche sporadico combattimento. Questo riesce a compensare la scarsezza di una trama che altrimenti risulterebbe del tutto inesistente.
Parlando del gioco, Nitroplus Blasterz è un classico picchiaduro 2D. Oltre alle due modalità storia sono presenti quella online e una di allenamento, dove potremo imparare le varie mosse a dei 14 personaggi giocabili a disposizione, di cui 2 (Homura da Senran Kagura e Aino Heart da Arcana Heart) disponibili solo tramite un DLC che sarà gratuito per le prime settimane dopo il lancio del gioco. I comandi di base sono molto semplici e vedono l’uso dei tasti quadrato, triangolo, cerchio e X insieme alle quattro frecce direzionali del D-pad. La pressione di questi tasti in successione, insieme ad un essenziale uso del D-pad porterà all’esecuzione delle combo, con alcuni personaggi che possono eseguire un paio di colpi extra mentre sono in aria. Seguendo queste basi tutto sarà eseguito sempre in maniera semplice e soprattutto accessibile da chiunque, anche da chi non mastica molto il genere. Quando sarà il nemico ad attaccare, invece, potremo difenderci indietreggiando, con una difesa potenziata se si tiene premuto R1, tasto con cui si può anche effettuare una schivata rapida. Se il nemico si difende per spezzare la sua guardia basta portare un colpo caricato con X, oppure utilizzare una proiezione premendo i tasti triagolo e cerchio insieme. Potremo accedere alla lista delle combo in qualsiasi momento, ma queste sono davvero poche per un esponente del genere, con un singolo personaggio che ha al massimo 10 mosse di cui 2 speciali e una finale. Ad accompagnare queste mosse abbiamo l’Infinite Blast, attivabile una sola volta per round col tasto R2, che ci darà un lieve boost in potenza e riempirà lentamente l’apposita barra per portare gli attacchi speciali. La sua durata però è di qualche secondo e influisce ben poco sulle sorti della battaglia. A dar manforte al personaggio che sceglieremo ci sono quelli di supporto, 22 in tutto, che potremo utilizzare quando la loro apposita barra sarà piena premendo i tasti L1 e L2. Ad aiutarci nella scelta dei supporti ci pensa il gioco, indicandoci con una stella quelli più adatti al combattente che abbiamo scelto. I combattimenti sono decisamente la nota positiva del gioco, anche grazie ad un ottima IA che fa il suo dovere, inoltre nel caso non si sia pratici del genere è possibile abbassare la difficoltà in ogni momento dal menù principale. Se ci si stanca della CPU non rimane altro che giocare online con altre persone, ma fatto anche questo il gioco non ha più nulla da offrire a livello di contenuti, che sono decisamente pochi e intaccano la già scarsa longevità.
Dal punto di vista tecnico il gioco fa il suo dovere solo in parte. Gli sprite 2D son ben realizzati, corredati da splendide illustrazioni durante i dialoghi e le mosse speciali dei singoli personaggi, cose del resto sono uno dei punti forti di tutte le visual novel. La fluidità delle animazioni è una parte fondamentale di un picchiaduro e Nitroplus Blasterz non delude, almeno su questo aspetto , con gli fps fissi a 60 da quando inizieremo a giocare. Il sonoro invece finisce abbastanza facilmente nel dimenticatoio, con brani piuttosto anonimi tranne quella del filmato d’apertura realizzato per la versione console del gioco. Considerata l’utenza al quale è destinato il titolo, Examu, sviluppatore del gioco, si è limitata a fare il suo compitino, nulla di più.
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