Anche quest’ anno siamo giunti al periodo dei regali sotto l’albero, e per gli indecisi dell’ultim’ora (ma anche per i semplici curiosi), proseguiamo il nostro viaggio nell’ambito delle tecnologie audio, ripartendo ancora una volta con Bose: dopo la SoundTouch 10, abbiamo infatti provato per voi le cuffie QuietComfort 25, eredi della serie 15 ormai fuori produzione, dotate di un sistema di soppressione attiva del rumore.
Il verdetto? Leggete e scoprite.
Bose QuietComfort 25: Specifiche tecniche | |
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Altezza | 19,10 cm |
Larghezza | 15,20 cm |
Profondità | 2,30 cm |
Peso (senza cavo) | 192,04 g |
Soppressione del rumore | Attivo, sistema ANC in controfrequenza |
Microfono | Integrato, comandi lineari sul cavo (solo dispositivi compatibili) |
Connettività | Cavo (jack 3.5 mm) |
Alimentazione (solo funzione ANC) | Batteria AAA |
Inclusi nella confezione | Cavo con telecomando e microfono in linea da 142 cm per QC®25, adattatore per aereo, custodia per il trasporto, batteria AAA |
Il primo impatto con le cuffie Bose è estremamente piacevole: fuori dalla confezione, la struttura resta perfettamente racchiusa in un’elegante custodia, dove è presente anche l’alloggio per l’adattatore a doppio jack (incluso nella confezione), del tipo usato sugli aerei. Già da questo piccolo particolare traspare la natura delle QuietComfort: un prodotto dedicato principalmente a chi viaggia molto, e che si viene a trovare spesso a contatto con frequenze di fondo basse e continuate come il vociare di un corridoio d’aereo, d’uno scomparto di treno, o perchè no, anche di un evento videoludico.
Il fattore di forma dei padiglioni è circumaurale (circondando completamente l’orecchio dell’utente), e garantisce già di suo un buon isolamento acustico. L’inconveniente principale, tuttavia, è che una simile struttura trattiene anche il calore, favorendo la sudorazione e costringendo a qualche pausa sul lungo periodo. La comodità dei padiglioni, tuttavia, è notevole, e riescono ad adattarsi con facilità alla forma della testa dell’utente. L’archetto in sé presenta i classici due punti di snodo, cosa che rende le QuietComfort molto compatte una volta ripiegate, in linea con l’eleganza estetica del design: i padiglioni sono rivestiti in zinco fuso, e integrano perfettamente il vano per l’alloggio di una batteria mini-stilo, nascondendolo interamente.
Le cuffie sono in grado di funzionare anche senza una batteria, tuttavia quest’ultima permette l’utilizzo del modulo ANC (Active Noise Control), ossia un sensore di rumore ambientale in grado di rilevare le frequenze di fondo e di miscelarle in controfase con il suono emesso dal padiglione, annullando di fatto la maggior parte dei rumori esterni. Il risultato è notevole: con la dovuta eccezione di rumori particolarmente forti a meno di un metro di distanza (dove comunque l’impatto è attutito fortemente dai cuscinetti circumaurali), quest’ultima aggiunta riesce a garantire un’esclusione quasi totale delle frequenze ambientali come mormorii, chiecchiericci e simili in particolar modo una volta avviato l’ascolto di musica e in generale di frequenze sonore generate dalla cuffia stessa. La durata del dispositivo in rapporto alla batteria è decisamente alta, e garantisce circa 30 ore (dato effettivo, contro il dichiarato di 35) di riproduzione in modalità soppressione del rumore.
Suggeriamo tuttavia di escludere il sistema ANC (tramite l’uso di un comodo pulsante piazzato su uno dei padiglioni) durante le chiamate via Skype o su dispositivi mobile, in quanto tende a coprire anche la voce dell’utente. Non un problema grave, né di difficile soluzione, ma resta pur sempre un leggero fastidio, specie se paragonato ai vantaggi offerti.
Tra questi, in ultimo, vi è anche un’attenzione alla praticità della cuffia, che si manifesta sotto forma del cavo jack 3.5 staccabile, su cui sono presenti anche i controlli di riproduzione, di risposta e del volume (questi ultimi ufficialmente compatibili solo con determinati dispositivi Android o Apple, a seconda della versione scelta).
Le cuffie in sé, tuttavia, non sono wireless, e il prezzo che sfiora i 300 euro pesa molto sull’accessibilità di un prodotto che comunque resta molto mirato a delle necessità specifiche: a livello audio, infatti, il volume massimo offerto dalle QuietComfort 25 non è particolarmente elevato, sebbene resti comunque di alta qualità e in linea con la maggior parte delle cuffie “professionali”.
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