All’incirca un mese fa,
Square Enix ha rilasciato sulla piattaforma digitale di Valve,
Steam,
Final Fantasy V, continuando su quella strada già iniziata da tempo. Quello che abbiamo davanti altro non è che un porting della versione
Android disponibile da diverso tempo e che abbiamo preferito a questa su PC per una serie di ragioni che spiegheremo con il procedere della nostra recensione.
Versione testata: PC Windows & Android (Nexus 7 2013)
Eroi del cristallo a raccolta
Le vicende di Final Fantasy V seguono in linea di massima i canoni dei primi sei capitoli della saga, con
una storia fortemente centralizzata sui quattro cristalli che regolano l’equilibrio del mondo. Nel corso di questa avventura il giocatore vestirà i panni di
Bartz, un avventuriero che gira il mondo con il suo amico fidato, un
Chocobo di nome
Boko. Il tutto avrà inizio con lo schianto di un meteorite sul loro pianeta, evento che porterà Bartz alla conoscenza della principessa
Lenna e di un individuo misterioso di nome
Galuf. Questi personaggi, con l’aiuto di
Faris, un pirata incontrato poco tempo dopo, si metteranno in viaggio per cercare di scoprire cosa sta accadendo ai quattro cristalli del Vento, dell’Acqua, del Fuoco e della Terra.
La sopravvivenza di ogni forma di vita è infatti
minacciata dal malvagio stregone Exdeath che vuole impadronirsi del potere del Nulla per distruggere tutto ciò che esiste. Il tutto vi porterà ad esplorare diverse città e dungeon e vi permetterà di conoscere personaggi decisamente bizzarri ma interessanti allo stesso tempo, tra cui l’immancabile
Cid. In questo quinto capitolo,
i protagonisti proposti
finiscono col ritrovarsi sullo stesso piano in termini di importanza. Nonostante l’attenzione sembri posta su Bartz,
i co-protagonisti ricoprono un ruolo parimenti primario nello svolgimento della vicenda. La trama di Final Fantasy V, sebbene sia ricca di momenti tristi, riesce sempre a mantenere dei toni più o meno sereni, grazie alla comicità indotta dai protagonisti e dalle bizzarre animazioni proposte.
Un job system ben articolato
Le meccaniche di gioco di Final Fantasy V, che ricordiamo essere un gioco di ruolo a turni,
si basano in particolar modo sul job system. Ogni personaggio avrà a disposizione diversi “ruoli” tra cui scegliere, ciascuno dei quali garantisce particolari statistiche e tecniche di combattimento. Si va dal
Tuttofare, una classe non specializzata capace di utilizzare ogni tipologia di equipaggiamento, sino alle classi dedicate al combattimento corpo a corpo, a quelle magiche e quelle che invece sono dotate di particolari capacità (
il Mimo ad esempio, che è in grado di ripetere l’ultima azione che abbiamo eseguito e senza alcun costo). Questo sistema permette al giocatore di poter apprendere una serie di abilità attive e passive man mano che il livello del job sale e che potranno poi essere equipaggiate, in maniera estremamente limitata, ad altri ruoli, così da poter creare combinazioni straordinariamente potenti. Se da un lato il job system di Final Fantasy V sembra essere adattabile allo stile di gioco di chiunque, dall’altro lato i numerosi job non sono in grado di fornire abilità degne di nota,
riducendo la scelta a ben poche altre combinazioni. Infatti, raggiunto un livello di circa 60 con tutta la squadra e perfezionati alcuni job specifici con i dovuti personaggi, sarà possibile affrontare senza problemi ogni nemico all’interno del gioco, compresi i boss opzionali che dovrebbero rappresentare un livello di sfida maggiore. Nonostante ciò, è importante considerare anche la difficoltà nel capire quale sia una combinazione di classi/abilità che si possa definire vincente. Senza l’utilizzo di guide o strumenti di questo tipo, occorre andare per tentativi, scoprendo le varie classi di cosa sono capaci e analizzando attentamente come sfruttare le varie abilità. Questo valore, aggiunto alla difficoltà complessiva del gioco almeno per quanto riguarda le scelte strategiche da fare, ci permette di promuovere a pieni voti il meccanismo proposto da Final Fantasy V.
Un loop di porting
La versione rilasciata su Steam di Final Fantasy V altro non è che un porting della più vecchia conversione rilasciata da diverso tempo su Android. Nel portare il quinto capitolo della saga anche su PC,
Square Enix ha commesso una serie di errori di superficialità che minano pesantemente sulla qualità complessiva del prodotto. Tanto per fare un esempio, la versione Android di Final Fantasy V presenta ai due lati delle barre che servono a mostrare lo stato della batteria e l’orario. Nel porting su PC queste due barre sono state solo parzialmente rimosse, in quanto non più presenti ma sostituite da bande nere prive di significato. Inoltre, non è presente una vera modalità a schermo intero, in quanto anche selezionando il full-screen è possibile vedere in alto i contorni della finestra. A ciò si aggiunge anche la resa grafica poco riuscita che invece non si ha sui dispositivi Android. Infatti, texture e disegni sono gli stessi e, nonostante siano stati realizzati egregiamente,
la minore densità di pixel sugli schermi di un PC porta ad un risultato veramente scadente. Tutto sembra poco definito e l’esperienza visiva è ben lontana da quella che si può avere in ambito mobile. Viste le basse richieste in termini di hardware, si sarebbe potuto lavorare per raddoppiare la risoluzione interna del gioco portandola almeno al 2K, così che giocando in fullHD ci sarebbe stata una densità di pixel ben maggiore (
DSR), come hanno fatto (
per errore?) con la versione PC di
Final Fantasy Type-0 HD.
Andando oltre la mera realizzazione tecnica del gioco,
Final Fantasy V offre una serie di paesaggi e ambientazioni di grande impatto visivo, nonostante l’età. Città e dungeon riflettono quelli che bene o male hanno finito col diventare gli standard dei primi capitoli della serie, ma nonostante ciò riescono ad essere sempre affascinanti e piacevoli da scoprire.
La colonna sonora è invece opera del genio creativo di
Nobuo Uematsu, che è possibile ammirare lungo tutta la nostra avventura che si è conclusa nel giro di circa 40 ore di gioco.
Verdetto
5 / 10
Che porting di m...
Commento
Pro e Contro
✓ La trama
✓ Il job system
✓ La colonna sonora
x La realizzazione tecnica
x Porting troppo superficiale
#LiveTheRebellion