Those shits at MS… are they fucking with me…?Insomma un messaggio molto chiaro. Però rimosso molto rapidamente per evitare troppi problemi. Ma si sa, Internet difficilmente lascia scampo, e lo screen che vi abbiamo mostrato poco più in alto ha fatto immediatamente il giro della rete. Kamiya però non si è fermato qui, e, con toni più pacati, ha in qualche misura rincarato la dose:
If I were to go to Gamescom, I want to go for users, not as a prop of Xbox Briefing.
— 神谷英樹 Hideki Kamiya (@PG_kamiya) 29 Luglio 2015
Lo sviluppatore nipponico non è nuovo a questo tipo di uscite, ha attaccato già una volta Sony, e addirittura il suo collega Keiji Inafune. E questa volta sa di avere il coltello dalla parte del manico, o almeno in parte, proprio per via dell’esclusività di Scalebound che potrebbe rivelarsi un titolo molto importante per infoltire la line up di Microsoft, con la quale, però, i rapporti non potrebbero essere così rosei.
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