Instax Mini Link di Fujifilm è la prima stampante foto che mi trovo a maneggiare, e l’impressione è piuttosto positiva. Attirato – c’è da dirlo – dalla pubblicità del modello dedicato a New Pokémon Snap ho deciso di dare una possibilità a un dispositivo che non conoscevo. Non ho molta familiarità con il mondo della fotografia, ma una possibilità non si nega a nessuno.

Definire Instax Mini Link è fattibile con pochi aggettivi, “portatile” e “smart”. La stampante Instax Link Mini di Fujifilm è un extra che molti fotografi per passione immagino gradirebbero. Già allo sguardo e al tatto risulta davvero piacevole. Innanzitutto per le dimensioni molto compatte (circa 9×3.5×12.5), che la rendono davvero portatile. A questo scopo poi sono disponibili su Amazon apposite custodie. Di sicuro la rendono appena più ingombrante, ma anche in questo caso non sembra abbiano proporzioni gargantuesche (almeno in foto).

Instax Mini Link companion app per la stampante

La stampante può comunicare con dispositivi portatili quali smartphone e tablet sia iOS che Android. Al centro del funzionamento del dispositivo ci sono la connessione Bluetooth ed una interessante app companion. La comunicazione con Instax Mini Link avviene infatti proprio tramite Bluetooth, nello specifico con il tramite di un’apposita applicazione che prende il nome dalla stampante. Tutto ciò che riguarda la stampa avviene nella sua interfaccia grafica, che presa familiarità con i pulsanti è molto semplice da utilizzare.

Proprio la connessione tra dispositivo ed app scopre una prima peculiarità. A seconda della posizione della stampante la schermata dell’applicazione si modifica. La modalità che potremmo considerare “standard” è la Print Mode, che si attiva posizionando la stampante in verticale. Qui si dispone di tre comandi che consentono la stampa rapida di una foto selezionata, del frame di un video oppure di uno scatto da effettuare da dentro la app stessa. In ogni caso, a foto selezionata si possono aggiungere filtri, testo, correggere la luminosità o ritagliare/ruotare l’immagine.

Poggiare il dispositivo in orizzontale attiva la Fun Mode. Il nome è una garanzia, perché questo è lo spazio in cui si può dar libero sfogo alla creatività. Dalla stampa semplice ai collage a divertenti match test, stampe di gruppo e personalizzate. Tramite la fotocamera del telefono si possono ad esempio scannerizzare parole scritte ed apporle ad una foto, creando simpatiche composizioni in modo semplice ed immediato.

Da tenere in considerazione

Considerati questi interessanti punti di forza, prima dell’acquisto vanno naturalmente considerati anche altri dettagli.

Primo fra tutti il formato delle foto. La portatilità e le dimensioni compatte della stampante si riflettono infatti sulle stampe stesse della Instax Mini Link, che usa le stesse cartucce della Mini 9. Si tratta di carta fotografica lucida 62x46mm, con una cornice bianca già visibile in anteprima di stampa (per avere la possibilità di modificare le dimensioni dell’immagine).

La foto appare su pellicola dopo qualche minuto (e non è necessario scuotere). Sarà come detto di dimensioni piuttosto ridotte, quasi un santino piuttosto che una foto. La qualità è ottima, ma il colore non resta esattamente come in anteprima di stampa. Risulta leggermente scurito, anche previa modifica della luminosità dall’editor apposito della app.

Ma a monte (anche se forse questo è più un problema di chi scrive) ci sono anche difficoltà di connessione, almeno per la prima volta. Il primo tentativo di connessione è stato infatti piuttosto faticoso, e ha richiesto un po’ di tentativi prima di andare a buon fine. Una volta riuscito tuttavia la stampante si connette in automatico allo smartphone, se il bluetooth è attivo.

Considerazioni

Al netto di tutte le considerazioni di cui sopra, Instax Mini Link è un’ottima stampante. Le dimensioni ridotte consentono un’importante portatilità, che la rende una ottima compagna ad esempio durante un viaggio fuori porta. La batteria è sufficientemente durevole se non si fa della stampante un uso smodato. Si può inoltre ricaricare a muro tramite un normale cavo USB (non C, purtroppo). Il pulsante sulla stampante brilla di luce verde, gialla o rossa in base alla carica restante, ma oltre a questo la app mostra il livello di carica e le pellicole restanti quando connessa alla stampante.

La doppia modalità Print/Fun consente in entrambi i casi un rapido editing della foto – ridimensionamento, luminosità/saturazione eccetera. Grazie a queste opzioni è possibile sistemare una foto scattata in condizioni di luminosità non sufficiente, ruotarla o ridimensionarla se si vuole incorniciare una parte specifica dello scatto.

Se il prezzo per il prodotto è a mio parere onesto (110/120€ a seconda del rivenditore), quello delle pellicole è qualcosa da tenere sempre in considerazione. Un pacco da 20 pellicole costa circa 37€ su Amazon. Prima di stampare una foto piuttosto che un’altra conviene insomma essere abbastanza sicuri della decisione, o prepararsi a una spesa importante piuttosto spesso.

Voto: 8/10

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