Le prime impressioni su PS5 sembrano più che positive.
Sembra che finalmente Sony abbia ufficializzato la sua nuova console in uscita a Natale 2020.
Durante un’intervista in esclusiva a Wired US, Jim Ryan, amministratore delegato di Sony Interactive Entertainment, e Mark Cerny , hanno annunciato, in maniera ufficiosa, le specifiche della nuova PlayStation 5. Le prime impressioni sulla nuova console, dal nome scontato di PS5, non si sono fatte attendere, e anche noi siamo qui per parlarvene.
Ciò che subito colpisce è la presenza del Ray Tracing, componente fortemente richiesta dai fan e che permette alla PlayStation 5 di Sony di competere con la Project Scarlett di Microsoft. In realtà la presenza di questa feature era quasi scontata: i giochi si stanno spostando sempre di più sul realismo, e il sistema di rifrazione della luce che questa tecnologia può donare è, senza ombra di dubbio, una spinta in avanti verso un mondo digitale più vivo e reale.
Altra presenza scontata nell’hardware della
PS5 è il lettore
Blu-Ray 4K con dischi da
100GB di memoria. Sicuramente una presenza importante, che però spaventa non poco: la
memoria ssd installata su
PlayStation 5 sarà abbastanza grande da supportare una tale mole di dati?
A questo discorso si collega una bellissima nuova funzione: la possibilità di
scegliere cosa installare e cosa no di uno stesso gioco. Eh si, sembra che con
PS5 potremo
gestire la memoria dell’hard disk della console come vorremo: volete giocare solo la campagna
Single Player? Potrete farlo risparmiando memoria. Volete giocare solo la modalità
Multi Player? Cancellate senza rimorsi la parte Single Player del vostro gioco. Questa è in assoluto la caratteristica che rende la
PlayStation 5 una
vera console Next Gen.
La Next Gen passerà per la memoria. O forse sarà la memoria a passare per la Next Gen?
Rimanendo sulla
memoria ssd installata su
PS5, sembra che la velocità di scrittura e di lettura della macchina sia
sbalorditiva. Utilizzando come banco di prova
Marvel’s Spieder Man per
PS4, all’inviato
Wired sono stati mostrati dei
tempi di caricamento sorprendenti: solo
0,8 secondi per spostarsi rapidamente a Manhattan. Forse vedremo finalmente dei
tempi di caricamento su
PlayStation 5 che non inficiano il gameplay, come successe, invece, su
Bloodborne di
From Software all’uscita.
Ultima novità, ma non per importanza, i
nuovi controller di
PS5. Sembra, infatti, che montino una tecnologia denominata
“tecnologia haptic”, la quale sembra restituire all’utente un
feedback tattile multisensoriale di tutto rispetto. Volete sentire anche voi sulle dita la ruota della macchina che state guidando sgommare sull’asfalto durante una derapata? Con questa tecnologia, a quanto pare,
è possibile. È qualcosa di non ancora
ben definito, ma sicuramente tecnologie simili avvicinano al realismo di cui parlavamo prima. E se questa è la
tendenza attuale, non possiamo che toglierci il cappello dinnanzi a
Sony.
Queste sono le nostre
prime impressioni sulla nuova
PlayStation 5 di
Sony. Non ci resta che attendere dunque. D’altronde, la
data di uscita per la
PS5 sembra essere
holiday 2020.
Non è poi tanto lontano, No?
#LiveTheRebellion