Final Fantasy VIII è stato un titolo atteso per lungo tempo sulle piattaforme di gioco attuali.
Square Enix ha esaudito i desideri dei fan durante l’E3 2019, quando ha annunciato l’uscita di una
versione remaster per
Nintendo Switch, PC, Xbox One, PlayStation 4.
In un’intervista a
Famitsu,
Yoshinori Kitase di
Square Enix ha parlato del progetto di remaster, spiegando perché oggi i tempi erano maturi per farlo, delle difficoltà incontrate durante lo sviluppo e altro ancora.
Di seguito l’intervista completa.
- Puoi dirci perché avete deciso solo ora di fare un remaster di Final Fantasy VIII?
Kitase: Anche se l’hardware continua ad avanzare, vogliamo che gli appassionati della serie giochino i titoli originali. Il piano di rimasterizzare FFVII, FFVIII e FFIX si basa su questo desiderio. Mentre FFVII e FFIX siamo stati in grado di rilasciarli abbastanza facilmente, con le maggiori risorse dell’hardware attuale abbiamo deciso di dare a FFVIII un grande miglioramento grafico. Abbiamo dovuto fare varie prove per mantenere la qualità dei modelli e le movenze dei personaggi e penso che siamo stati in grado di fare un prodotto di altissima qualità.
- Eravate a conoscenza di quanto fosse grade ancora oggi la fan base del gioco?
Kitase: Quando lavorammo alla collaborazione per
Final Fantasy Mobius,
Kasumi Ashizawa (uno streamer di
FF Dissidia) era molto entusiasta del gioco. Ci sono un sacco di doppiatori che hanno lavorato alla serie che mostrano il loro amore per
Final Fantasy VIII. Allora ho capito quanto fosse importante questo gioco per le persone.
- C’è qualcun altro del team di sviluppo originale coinvolto in questo progetto, a parte te?
Kitase: Hiroshi Harata, che era il programmatore degli scontri e ora è direttore del progetto di remaster. Anche
Tomohiro Kayano, che lavorò ai modelli dei personaggi originali, è coinvolto nel progetto. Penso che il fatto che alcuni membri del vecchio staff siano coinvolti abbia giovato molto alla rifinitura dei modelli dei personaggi.
- In passato ci sono state difficoltà nei progetti di remaster, come ad esempio il fatto che i dati originali fossero andati perduti. Quali sono le difficoltà maggiori che state incontrando in questo progetto?
Kitase: L’idea originale era quella di portare il gioco per il nuovo hardware più o meno così com’era graficamente in origine. Ma il gioco oggi ha più di vent’anni e le TV sono cambiate, da quelle a tubo catodico agli LCD in alta risoluzione, quindi abbiamo deciso di migliorare la qualità grafica. Perciò, anche se eravamo nel bel mezzo della produzione, abbiamo deciso di migliorare i modelli dei personaggi. Parliamo di un lavoro molto più grande rispetto a prima, ma grazie agli sforzi di
Harata e
Kayano del team originale, così come quelli di
Tetsuya Nomura, siamo stati in gradi di portare il gioco ad un livello grafico superiore. E’ costato un sacco di lavoro, ma è stata la decisione giusta.
- Avete imparato qualcosa dai precedenti progetti di remaster?
Kitase: Il sistema “Battle Assistance” è stato recepito positivamente in passato, così l’abbiamo inserito anche in questo gioco.
- E riguardo il Chocobo World?
Kitase: Mi dispiace, ma
Chocobo World non sarà incluso. Tuttavia gli oggetti che erano disponibili solo tramite
Chocobo World saranno disponibili con l’abilità speciale di
Rinoa. Rispetto al gioco originale sono assai più semplici da acquisire, quindi spero che le persone facciano uso di quell’abilità.
- C’è una cosa che voglio chiederti riguardo l’originale FF VIII: ricordo che era in sviluppo mentre FF VII stava avendo un successo incredibile. In quanto nuovo capitolo della serie, c’è un aspetto del gioco su cui vi siete impegnati di più?
Kitase: FF VII fu un netto cambiamento visivo rispetto ai precedenti giochi della serie, ma con
FF VIII avevamo voglia di cambiare il sistema RPG. Per esempio introducemmo il
Grado Seed e lo legammo agli stipendi, includemmo una mappa attraversabile con le macchine, bus e biciclette, e aggiungemmo la possibilità di migliorare i personaggi con le carte. Il tutto mantenendo il grado di sfida caratteristico della serie.
- C’è qualcosa di particolare che ricordi del tempo speso a lavorare sul gioco originale?
Kitase: Fu la prima volta che usammo il Motion Capture per i personaggi e anche la prima esperienza dell’intero staff con tale tecnologia. Anche se sarebbe bastato usare qualcosa simile ad un giocattolo per catturare i movimenti della
Gunblade di
Squall, finimmo per usare qualcosa di più complesso. E alla fine sembrava proprio un’arma letale! Ho ancora i brividi se penso a cosa sarebbe successo se qualcuno fosse stato colpito da quell’arma…
Final Fantasy VIII Remaster uscirà nel 2019 per PS4, Xbox One, PC e Switch.
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