Kingdom Hearts, o “il gioco con Paperino e Pippo” per il piccolo me del 2005, ha accompagnato la vita di molti giocatori per quasi 15 anni ormai.
La presenza dei mondi Disney miscelata ad una trama dannatamente intrippante, mi ha fatto scoprire la gioia di condividere teorie con altri videogiocatori! Ormai però ci vuole una laurea per capire cosa diamine succeda in questo universo narrativo… In molti infatti sono ancora confusi riguardo l’essenza di quella bellissima luna a forma di cuore che dà il nome alla saga. Se anche voi siete tra questi, o semplicemente se siete fan dell’opera di Tetsuya Nomura, questo articolo è dedicato a voi!
Avete fatto i compiti a casa?
Prima di procedere, vi consiglio la lettura del ripasso generale della trama del “Regno dei Cuori” scaturita dalla penna/tastiera del buon Pietro Marchetto per eventuali chiarimenti! Non mi va di sembrare un professore che assegna compiti a casa, ma senza le informazioni necessarie non ci capireste nulla, già è difficile farlo conoscendo tutto a memoria! Se invece siete già pronti e preparati iniziamo subito, vi aspetto mentre fate partire Dearly Beloved da YouTube dai.
Nella saga questa potentissima entità assume diverse forme e colori ed ognuno la definisce un po’ come diavolo gli pare. Nel susseguirsi dei vari titoli entreremo anche in contatto con dei Kingdom Hearts artificiali, saranno i primi di cui parleremo per rispettare l’ordine di uscita dei giochi trattati. La definizione più ricorrente riguardo il KH (dai su, si capisce cosa significa KH no?) lo descrive come il cuore di tutti i mondi nonché sorgente illimitata di potere e saggezza. Procediamo però con calma e con ordine.
I Kingdom Hearts Artificiali
Kingdom Hearts – PS2 (2002)
Kingdom Heart… is light!
Iniziamo dal finale del primo ed indimenticabile capitolo della saga, pronti?
Battuto Ansem, che noi poveri idioti pensavamo essere il cattivone supremo, arriviamo di fronte ad un’enorme porta bianca. Il tipo oscuro e canuto ci rivela che dietro di essa si trova il mondo dell’oscurità e dentro quest’ultimo vi è il cuore dei cuori. Questo KH però non è quello reale ma piuttosto una sua versione creata artificialmente da Ansem e Malefica. I due infatti, oltre a cercare le 7 principesse della luce (tra cui Kairi) necessarie per aprire la porta, portano al collasso il cuore dei vari mondi per alimentare la presunta oscurità del loro Kingdom Hearts. Per fare ciò sfrutteranno gli Heartless, creature che nascono quando il cuore di una persona viene inghiottito all’oscurità e che cercano di rubare il cuore delle persone. Insomma, degli zombi dell’oscurità praticamente.
La porta per l’Oscurità
Colui che in seguito scopriremo essere l’Heartless di Xehanort afferma che l’oscurità è l’essenza dei cuori e di conseguenza il “Regno dei Cuori” non può essere altro che pura oscurità. Sora però risponde con sicurezza che esso invece è pura luce! All’apertura della porta per l’oscurità infatti ne fuoriesce un raggio luminoso così forte da distruggere lo stesso Ansem.
Ansem travolto dal raggio di Luce.
Anche se l’agglomerato di cuori è composto (almeno in superficie) di luce, esso si trova però nel regno dell’oscurità ed è quindi necessario chiudere la porta per quel mondo per evitare che l’oscurità si propaghi in altri mondi. La chiusura della porta per l’oscurità interrompe il legame tra i cuori dei mondi e questo specifico Kingdom Hearts, portando alla sua inevitabile perdita di ogni potere. E poi diciamolo chiaramente, ma quanto sono fighiRe Topolino e Riku che decidono di rinchiudersi nel mondo dell’oscurità per aiutarci a chiudere la porta? I mondi catturati dall’oscurità (sigillati da Sora durante il viaggio) riescono così a tornare definitivamente nel reame della luce.
Re Topolino poco prima della chiusura della Porta per l’Oscurità.
La leggenda narra che gli uomini e i loro cuori nascano dalla scintilla di luce all’interno dell’oscurità. Essendo quest’ultima la vera essenza dell’universo è inevitabile che essa iniziasse a diffondersi anche nel cuore degli uomini. Pensate ai cuori degli uomini e dei mondi (ed i Kingdom Hearts creati sfruttandoli) come se fossero un’arancia. La buccia esterna rappresenta la luce, ma il frutto interno non è altro che oscurità. Solo chi è abbastanza forte da non cedere alla sua stessa natura può essere capace di rinnegare completamente l’oscurità (come Ventus) o addirittura di controllarla (come Riku).
Kingdom Hearts 2 – PS2 (2005)
La Prima Organizzazione XIII e il finto piano di Xemnas.
Il secondo capitolo della saga introduce il concetto di “Nessuno“, gusci vuoti a cui manca un cuore. Essi non sono altro che il corpo vuoto di una persona che ha perso il proprio cuore a causa dell’oscurità. Il cattivone del gioco sarà Xemnas, capo dell’Organizzazione XIII nonchè Nessuno di Xehanort, che cerca di costruire un nuovo Kingdom Hearts artificiale.
Xemnas, capo della prima Organizzazione XIII e Nessuno di Xehanort.
Il numero 1 dell’Organizzazione però, a differenza di Ansem, non fa l’errore di nasconderlo nel reame oscuro. Esso viene infatti “costruito” nel mondo che non esiste, quartier generale della stessa Organizzazione XIII. L’obiettivo di Xemnas (che scopriremo in realtà essere solo un modo per convincere i membri dell’organizzazione a collaborare) è quello di utilizzare il potere di questo agglomerato di cuori per far sì che i tredici incappucciati possano tornare ad avere un cuore. La cosa più interessante da notare è che anche questa volta esso sarà circondato da luce ma composto al suo interno da oscurità. Ricordate, l’oscurità è l’essenza dell’universo e da essa si è generata la luce che ha portato alla nascita dell’umanità e dei loro cuori.
Il KH artificiale creato da Xemnas.
Ma da cosa è formato questa volta il simbolo della saga? Questo Kingdom Hearts, che rivedremo anche in KH 358/2 Days, è formato dai cuori che vengono liberati da Sora ogni volta che il suo Keyblade uccide un Heartless. Attenzione, gli heartless non hanno un cuore, ad essere “liberati” infatti sono i cuori delle persone che sono state trasformate in Heartless. Proprio per questo motivo infatti vengono rilasciati nei vari mondi sciami di Heartless, non per ostacolare Sora nel suo viaggio.
La battaglia contro i 1000 Heartless, uno dei momenti più indimenticabili della saga.
Ansem il saggio, cercherà anche di rinchiudere questo enorme insieme di cuori in un apparecchio elettronico, ma ovviamente fallirà. Xemnas riuscirà ad aprire un varco per ottenere il potere di tutti quei cuori ma verrà seguito al suo interno da Sora e Riku. La battaglia finale del titolo infatti avverrà proprio all’interno di questo finto Kingdom Hearts.
Il Kingdom Hearts originale
KH Birth by Sleep – PSP (2010)
Il Maestro Xehanort ed il vero KH.
Per la prima volta nella saga, in Birth by Sleep vedremo un Kingdom Hearts non artificiale. Esso infatti non viene creato direttamente dal vecchio maestro Xehanort e sembra esistere da molto più tempo dello stesso mondo in cui vivono i 3 protagonisti di questo titolo.Il maestro Xehanort ci dice che per far apparire il vero “Regno dei Cuori” c’è bisogno della chiave posta a sua protezione, il χ-blade, il cui studio portò il Maestro dei Maestri a forgiare i Keyblade estraendoli dai cuori delle persone. Tranquilli, parleremo anche del Maestro dei Maestri tra un po’. Il vecchio pelato estrae tutta l’oscurità dal cuore di Ventus, dando origine a Vanitas, pensando che far scontrare tra loro un cuore di pura luce e di pura oscurità possa dare vita al χ-blade.
Il Maestro Xehanort e Vanitas.
Nel piano del mastro Lindo oscuro però c’è un errore. In seguito alla sua distruzione durante la guerra dei Keyblade, il χ-blade si è diviso in 20 frammenti (13 di oscurità e 7 di luce) ed è solo riunendo questi che esso può riprendere forma. Lo scontro tra Ventus e Vanitas infatti dà vita ad un χ-blade imperfetto, che però riesce comunque a richiamare il KH originale.
Il χ-blade originale ed il χ-blade imperfetto
Fatto sta però che per la prima volta nella serie siamo entrati in contatto con il vero Kingdom Hearts. Nel momento della creazione del χ-blade imperfetto infatti, le nuvole si squarciano per fargli posto. Un immenso cuore blu sovrasta la scena ed in un solo istante tutti i presenti si fermano a contemplarlo. Come può un qualcosa di così bello e confortante aver provocato così tante guerre e dolore?
L’apparizione del vero KH.
Fortunatamente però, grazie agli sforzi di Aqua e Ven, questo finto χ-blade viene distrutto ed il Kingdom Hearts viene coperto nuovamente dalle nuvole. Xehanort è quindi obbligato a cercare nuovi modi per evocare la maestosa entità ed inizia a pensare a come poter riunire 13 frammenti di pura oscurità e 7 di pura luce. Sarà proprio in seguito alla battaglia finale di Birth by Sleep infatti che nasceranno gli antagonisti dei primi due capitoli principali nonchè membri della vera Organizzazione XIII.
KH χ/Unchained/Back Cover/Union Cross – Dispositivi Mobile. Gli hanno dato talmente tanti nomi diversi a sta parte della storia che mi è difficile pure capire quale venga prima e quale dopo.
Nomura sei un po’ una merda.
Tratteremo ora ciò che il gioco per cellulare ci riferisce riguardo alla nascita del mondo e al vero Kingdom Hearts. Prima però parliamo un attimo seriamente, questa non solo è la parte di lore che più si collega a quelli che saranno i prossimi sviluppi della serie ma è anche l’inizio dell’intera timeline.
Ora, mio caro Tetsuya Nomura, cosa cazzo ti salta in testa? Capisco che vuoi rendere canon anche la carta igienica a tema KH, però non sarebbe stato meglio raccontare questa importantissima parte di storia in altri modi? Tipo chissà, con un film? Voi che state leggendo, state calmi con i commenti, lo so che c’è Back Cover che racconta le parti essenziali ma comunque non riesce a rendere al massimo. E sapete perchè? Perchè il gioco continua ad essere aggiornato tutt’oggi, potremmo svegliarci domani e scoprire che una cutscene di un gioco per cellulare ha cambiato tutte le carte in tavola, com’è già successo alcune volte tra l’altro.
Nonostante tutto però non posso fare altro che consigliarvi la visione di Back Cover se volete sapere tutto ciò al momento sappiamo sul Maestro dei Maestri e sui suoi 6 allievi.
In quel film, per quanto ben fatto e piacevole da vedere, mancano parti TROPPO importanti visti gli sviluppi di KHIII. Io stesso, purtroppo, non ho mai giocato a questo gioco/giochi (non ho capito nemmeno se sono lo stesso gioco o riedizioni dello stesso, figuratevi). So solo dirvi però che da fan della serie vedere scene come l’apparizione di Ventus alla fine della Guerra dei Keyblade senza la solita bella cutscene emozionante alla KH (tramite Youtube tra l’altro) è stato… brutto. Insomma Ven è un dente di leone e in Back Cover questa cosa non viene neanche accennata, porco Arceus!
Ventus ed Ephemer, due membri dei Denti di Leone.
One Sky, One Destiny.
Ok, scusate lo sfogo ma sta cosa mi fa troppa rabbia. Tutto inizia nel “Mondo delle Fiabe“, un mondo unico che condivide lo stesso cielo e lo stesso destino. Praticamente la situazione opposta a tutti gli altri titoli della saga. Su di esso splendeva il vero Kingdom Hearts (quello già visto in Birth by Sleep in pratica), sempre accompagnato dal suo χ-blade, unico manufatto che gli permette di rimanere visibile. La lucedel KH, che conteneva al suo interno una quantità infinita di cuori, risplendeva su ogni cosa. Fu così finchè il Maestro dei Maestri non decise di metterci il suo zampino per chissà quale motivo; vista però la trama estremamente intricata di questa parte della timeline vi consiglio di vedere questo video dato che non farò un riassunto di tutto.
Il Maestro dei Maestri, colui che ha dato inizio a tutto
Mi limiterò in questa ultima parte dello speciale ad analizzare ciò che il gioco ci mostra della fantomatica Guerra dei Keyblade. In tutto il resto del gioco infatti non vedremo il KH, quindi non vedo motivo di parlarne qui! I 5 allievi del Maestro dei Maestri (Foretellers) iniziano a far competere tra loro le 5 unioni di cui sono a capo per guadagnare quanta più Lux possibile. I 5 infatti speravano che questa potesse fermare l’arrivo dell’oscurità previsto dal capostipite di tutti i tipi incappucciati della serie.
I Foretellers nonchè 5 capi delle Unioni.
Sarà proprio questa competizione però che scatenerà la guerra dei Keyblade. Durante la battaglia, il nostro protagonista (che potremo creare a piacimento) si scontrerà con tutti i Foretellers tranne che con il capo della sua unione. Sempre più portatori del Keyblade perdono la vita: il loro cuore ritorna al KH mentre i loro Keyblade piovono dal cielo. Conclusi i 4 scontri con i Foretellers il giocatore perde i sensi ma una forte luce proveniente dall’alto lo colpisce in pieno. A questo punto potrei dirvi che intervengono Skuld ed Ephemer, ma sapete chi sono?
Skuld ed Ephemer insieme ad un Chirithy.
Certamente no se avete visto solo Back Cover, quindi andate a vedere il video linkato sù, forza! Concluso lo scontro il KH richiama a sè tutta la luce ed i cuori dei defunti presenti sul campo di battaglia che da questo momento in poi sarà conosciuto come il Cimitero dei Keyblade. Vediamo poi Luxu, sesto allievo del Maestro, assistere da lontano insieme alla misteriosa scatola nera ed il Keyblade “No Name“. Quest’ultimo contiene l’occhio del Maestro e gli permette di vedere il futuro, l’obiettivo di Luxu era quindi quello di fargli osservare la Guerra dei Keyblade. Il mondo ormai è stato ricoperto dall’oscurità in quanto il χ-blade si è frammentato in 20 pezzi (7 luci e 13 oscurità, ricordate?) e di conseguenza il Kingdom Hearts ha smesso di illuminare il mondo. Anche se ormai diviso in tanti pezzi il mondo fu salvato dalla cosa più pura del mondo, la luce nel cuore dei bambini.
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