Happy Unboxing

L’insolito controller di Valve giunge in una confezione di cartoncino blu, con incisi il simbolo di Steam e del controller stesso su due dei sei lati. A coprire la scatola, una piccola fascia di cartoncino azzurro con una serie di scritte e un paio di immagini del controller stesso, compresi i classici schemi che mostrano il contenuto della confezione ed eventuali avvertenze (requisiti di sistema inclusi).

 

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Steam Controller risulta ben più grande del previsto
Una volta aperto il coperchio della scatola, lo Steam Controller si presenta in tutto il suo curioso splendore. Abituato alle dimensioni ridotte del Dualshock 3 / 4, però, il joypad di Valve risulta ben più grande del previsto: chi si aspetta di trovare una sorta di controller in stile Xbox 360 potrebbe rimanere spiazzato di fronte al prodotto di Valve, decisamente più massiccio di buona parte dei controller per console attualmente disponibili sul mercato.

 

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Steam Controller in tutto il suo gigantesco splendore (e con la polvere di un mese)

Steam Controller in tutto il suo gigantesco splendore (e con la polvere di un mese)

 

Due trackpad, quindici tasti
La prima cosa che salta all’occhio, nell’insolito controller di casa Valve, è la curiosa disposizione dei pulsanti sulla sua superficie. I quattro tasti-funzione principali si trovano sulla parte inferiore del controller, sullo stesso piano della levetta analogica e in una posizione che promette di dare parecchi grattacapi nel corso dei primissimi utilizzi. Gran parte della superficie frontale è però occupata da due giganteschi trackpad circolari (di cui avremo modo di parlare più avanti), corrispondenti rispettivamente al D-Pad e all’eventuale levetta analogica destra per spostare la telecamera in-game. Non stupisce la presenza di quattro, tradizionalissimi tasti dorsali sulla parte superiore del controller, mentre incuriosisce la scoperta di due tasti semi-mimetizzati nella parte posteriore, denominati “Grip” e corrispondenti sostanzialmente alla posizione delle dita quando si afferra il controller con entrambe le mani.

 

Il retro del controller, con i tasti "Grip" bene in vista

Il retro del controller, con i tasti “Grip” bene in vista

 

Potrebbe poi sembrare una banalità definire il controller “la fida arma di un giocatore”, ma mai come in questo caso una tale metafora risulta calzante: per quanto Steam Controller non utilizzi batterie al litio ricaricabili, i vani per le batterie (presenti nelle due impugnature) si sono rivelati di ottima fattura, e i piccoli dispensatori di energia andranno inseriti all’interno come se si ricaricasse un vero e proprio fucile, sfruttando due piccole leve sul retro per espellerli una volta prosciugati. L’assenza delle batterie ricaricabili, poi, non si fa sentire quasi per nulla: la longevità del controller è risultata eccellente, tanto da portare il dispositivo a circa un mese di gioco assiduo solo con le semplici batterie fornite in dotazione, senza mai tentennare un solo istante.

 

Il vano batterie

Il vano posteriore, con le due batterie in dotazione inclinate verso l’esterno

 

I pulsanti e i grilletti sembrano precisi, ma anche estremamente fragili
Dopo un breve test dei pulsanti, ci si ritrova però con un sentimento contrastante. I dorsali sembrano estremamente precisi, i tasti-funzione e il D-Pad appaiono di ottima fattura e persino i semplici Start e Back sembrano avere qualcosa di speciale; la sensazione, però, è che il tutto sia estremamente fragile, soprattutto nel caso dei due grilletti dorsali: per quanto un mese di utilizzo non abbia danneggiato neanche lontanamente lo Steam Controller (e inizia, dunque, a farsi strada la speranza che si sia trattata di una semplice impressione iniziale), la paura di rompere qualcosa per la troppa foga durante il gioco è ancora ben viva nella mente di chi scrive, ogni singola volta che impugna il controller. Certo è che, dopo aver utilizzato per tanto tempo il curioso joypad di Valve, il passaggio a Dualshock 3 / 4 permette di rendersi conto dell’estrema fragilità dei tasti utilizzati per i controller Sony, portando parecchi punti a favore di Steam Controller.

 

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Il controller sembra preciso e stabile, ma trattiene la polvere facilmente
Particolarmente curiosi, infine, i trackpad presenti sulla superficie frontale, lievemente ruvidi al tatto per facilitare l’attrito delle dita e dall’aria piuttosto precisa e stabile. Entrambi i trackpad possono essere premuti, portando il numero di pulsanti a un totale di 15. Unico lato negativo, a questo punto – come avrete già avuto modo di notare da una delle immagini più sopra – è l’eccessiva capacità del controller di trattenere la polvere, a causa di un’altissima presenza di superfici lucide che catturano più polvere di un panno statico.

 

Contenuto della confezione

Contenuto della confezione

 

All’interno della confezione:
  • Steam Controller
  • Ricevitore Wireless
  • Stand USB per il Ricevitore Wireless
  • Cavo USB-mini
  • Steam Controller Product Guide
  • Steam Controller Quick-Start Guide
 

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