Recensione Rails

Si sa, i videogiochi su ambienti Mobile sono solitamente sottovalutati, bistrattati ed etichettati con il dispregiativo di “casual gaming”; come insegna Monument Valley, tuttavia, lasciarsi andare a simili pregiudizi potrebbe portare i giocatori più restii a perdersi vere e proprie perle del panorama videoludico che, piuttosto, sarebbe un vero peccato non giocare almeno una volta nella propria vita.

Rails, pur non essendo un capolavoro indimenticabile, potrebbe (nel suo piccolo) far passare piacevoli ore a chi decidesse di acquistarlo. Sviluppato da Belight Software (un’azienda specializzata nello sviluppo di software per OS X e iOS), il titolo non è nulla di più e nulla di meno che un gestionale legato all’ambiente ferroviario; ovviamente privo di una qualunque trama (tipico di un genere in cui una linea narrativa sarebbe risultata terribilmente forzata), Rails richiede al giocatore nient’altro che la gestione di un piccolo territorio, su cui sorgeranno gradualmente delle stazioni da controllare in un totale complessivo di 60 livelli.

Posto che un gestionale debba riuscire anzitutto a creare dipendenza (vedasi la serie di The Sims), in che modo Rails si configura nel panorama competitivo dei gestionali moderni?

Il titolo è ora disponibile direttamente sul sito ufficiale di Belight Software per iPad (iOS), MacAndroid, in forma del tutto gratuita (con acquisti in-App per sbloccare i 60 livelli fin da subito).

 

Versione testata: Mac

 

Rails Belight Software

 

Ferrovie colorate
Dopo un breve tutorial, Rails mostra splendidi sfondi e treni colorati
La prima cosa che salta all’occhio – o, meglio, all’orecchio –, nel titolo di Belight Software, è la splendida colonna sonora del menù iniziale. Mischiando una delicatissima traccia al pianoforte e leggerissime percussioni, Eugen Buzuk (Game Designer e compositore della colonna sonora) è riuscito ad assemblare un’atmosfera quasi onirica che sembra cozzare contro la minimale semplicità del menù stesso, composto da una semplice immagine illustrata e una serie di opzioni da poter selezionare.

Dopo un breve tutorial che illustra le meccaniche di gioco, ci si ritrova di fronte al gioco in tutto il suo (colorato) splendore: piacevoli sfondi illustrati al computer vanno a comporre delle ambientazioni che ricordano vagamente i gestionali vecchio stile (vedasi SimCity 4) e, sebbene affatto unico a livello grafico, Rails riesce a reggere bene il suo leggerissimo motore grafico, con treni colorati (unici elementi tridimensionali) che “sfrecciano” da una stazione all’altra attraversando l’intero territorio.

Anche una volta in gioco, comunque, la colonna sonora non delude di certo, ricordando a tratti le tipiche sonorità di The Sims (come di un gran numero di altri gestionali) e accompagnando piacevolmente il giocatore con melodie e ritmi più che orecchiabili.

 

“Nonononononononoooo!!!”
Scopo del gioco è accoppiare un treno colorato con la rispettiva stazione
I primi due livelli di Rails potrebbero passare tranquillamente e quasi senza intoppi, ma è quando le stazioni diventano cinque (gialla, rossa, verde, viola e blu) che il gioco inizia a diventare davvero impegnativo: potendo controllare soltanto una serie di semafori o bivi e la costruzione di nuovi percorsi, le partite al titolo di Belight Software si fanno presto parecchio confusionarie, con binari che si intersecano in più di una decina di punti e un gran numero di treni desiderosi di arrivare nella loro stazione preferita. L’unico scopo del gioco, infatti, è accoppiare un treno colorato con la rispettiva stazione, e non sempre il compito si rivela semplice come si può pensare; un’occhiata a un’immagine tratta direttamente dal gioco può servire a comprendere meglio la situazione:

 

Rails Belight Software

Immaginate di dover trasportare il treno blu alla stazione del suo rispettivo colore. Come vi muovereste in una simile rete di percorsi?

 

Per fortuna, i treni possono andare in due sensi diversi (la retromarcia, com’è ovvio, sarà più lenta) da controllare tramite bivi o semafori, permettendo al giocatore di giostrare i percorsi in maniera un po’ meno unidirezionale; in casi come quello riportato qui sopra, tuttavia, le cose possono farsi complicate davvero molto in fretta, portando a scontri tra treni in corsa e al vertiginoso calare dell’indicatore di denaro in alto a sinistra.

Ogni livello è generato casualmente, con elementi sempre nuovi
Ad aggiungere un ulteriore grado di difficoltà al tutto, ogni livello sarà generato in modo quasi del tutto casuale, con le cinque stazioni disposte sempre in punti diversi della mappa e con un grado di sfida crescente ad ogni nuovo stage completato. Nel corso del tempo, il giocatore vedrà l’aggiungersi di lunghissimi treni biscia (che possono far guadagnare parecchio denaro, ma ne fanno perdere altrettanto se distrutti), treni folli (che si schiantano se arrestati da un bivio o un semaforo) treni kamikaze (da portare in stazione nel minor tempo possibile) e così via, aumentando di volta in volta la difficoltà complessiva.

 

Capostazione Simulator 2016
Un ottimo “scaccia-tempo”
Rails, per quanto privo di difetti veramente rilevanti ai fini dell’esperienza di gioco, è un ottimo passatempo da avere su Mobile che, per sua stessa natura, funziona un po’ meno come titolo stand-alone su un computer desktop. Il formato gestionale senza troppe sfumature, infatti, è tipicamente caratteristico dei giochi Social in Flash introdotti da Facebook, ed è maggiormente funzionale come un semplice “passatempo” che come un’esperienza di gioco intensa e mozzafiato. Ciò nonostante, se è vero che un gestionale deve creare dipendenza ed essere sempre divertente, il titolo di Belight Software riesce perfettamente nell’impresa, garantendo una varietà sempre maggiore e un livello di difficoltà crescente ad ogni nuovo livello.

Se deciderete di dargli una possibilità (specie su Mobile), Rails potrebbe accompagnare parecchie ore del vostro tempo libero, grazie a una colonna sonora più che orecchiabile e a un comparto grafico che, seppur non troppo pretenzioso, risulta sempre piacevole all’occhio.

 

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Verdetto
7.5 / 10
Mi piacciono i treni.
Commento
Nella veste di semplicissimo gestionale con tanti treni e qualche stazione, Rails è una piacevole sorpresa da parte di Belight Software, azienda specializzata nello sviluppo di software per Mac. "Addicting", sempre vario (nei limiti della sua formula di gioco) e di difficoltà di volta in volta crescente, il titolo dell'azienda adotta una formula "scaccia-tempo" che quasi costringerà il giocatore a tuffarsi in un nuovo tentativo ad ogni livello fallito. A causa della sua eccessiva semplicità, si potrebbe dire che il maggior difetto di Rails è "l'adagiarsi" su delle certezze di gameplay senza osare mai; e, tuttavia, anche nel suo essere poco originale, il titolo riesce a garantire diverse ore di divertimento, in quei momenti della giornata in cui è ancora troppo presto e troppo tardi per fare qualcos'altro.
Pro e Contro
Grafica piacevole e colorata
Colonna sonora d'eccezione
Varietà e difficoltà in costante aumento
Causa dipendenza

x Terribilmente confusionario
x Poco originale

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