Recensione Marvel Puzzle Quest: Dark Reign

Pubblicato come free to play con microtransazioni per la prima volta nel Dicembre 2013 su dispositivi iOS e Android, e poi arrivato sempre nella stessa formula anche su PC tramite Steam, Marvel Puzzle Quest unisce le dinamiche di un match-3 a quelle del gioco di ruolo e dalla data d’uscita ha visto numerosi miglioramenti sia al gameplay sia al cast di eroi e villain ottenibili tramite acquisti in-app. Mentre nella versione mobile è in arrivo una nuova carrellata di eroi (dritti dritti dall’All New All Different Marvel Now) D3, in collaborazione con Wayforward, rilascia su PlayStation 4, PlayStation 3 (in cross-buy), Xbox 360 e a breve su Xbox One, Marvel Puzzle Quest: Dark Reign con tutti i contenuti del primo anno del gioco, esclusive e due dlc extra ad un prezzo di partenza di 14,49 €. La nuova formula avrà giovato al puzzle game?

Versione Testata: PlayStation 4

Osborn al potere
Come il sottotitolo può far intendere, Marvel Puzzle Quest narra le vicende post invasione Skrull, quando Norman Osborn, storico nemico di Spider-Man, sfruttò il terrore della popolazione per smantellare lo Shield e fondare l’Hammer, con tanto di proprio gruppo di Vendicatori, i Dark Avengers. Il titolo di D3 non segue le vicende del fumetto, se non per l’incipit che porta Osborn al potere, e racconta in una nuova visione, l’alleanza degli eroi e i relativi scontri con la squadra dell’ex-Goblin. Proseguendo nei combattimenti, il giocatore arricchirà la schiera dei suoi personaggi (tra eroi, cattivi e costumi alternativi) potendo godere di tutti quelli rilasciati nel corso del primo anno dell’app e in esclusiva di Iron Patriot, l’armatura a stelle e strisce dello stesso Osborn, mai arrivato su dispositivi mobile. Sono inoltre disponibili due dlc (a 3,99 € cad.) contenente i due campagne aggiuntive e quattro personaggi (Hulk e Punisher, Octopus e Deadpool). Questa non è che la prima differenza con il gioco originale.

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La seconda sostanziale differenza, sta ovviamente nell’assenza di qualsiasi microtransazione in-game; nella versione mobile ogni qualvolta l’eroe fosse caduto sotto i colpi nemici, il giocatore era tenuto ad aspettare un quantitativo di tempo per poterlo riutilizzare, o pagare in ISO-8 (la moneta di gioco dei titoli mobile Marvel). Nella versione console, non solo non si dovrà attendere per riportarlo in vita, ma l’eroe otterrà anche esperienza dalla battaglia (qualora la si vinca). Inoltre per ottenere i personaggi, come già detto, non servirà spendere altri soldi (a meno non vogliate quelli dei dlc, ovviamente) ma basterà proseguire nel gioco e completare le sei campagne principali. Questi sei story-arc richiedono tutti un determinato livello dei personaggi, e siccome gli eroi non condividono esperienza (ottenendola quindi solo scendendo in campo) il giocatore si troverà spesso costretto a ripetere le vecchie battaglie o ad utilizzare sempre lo stesso trio, andando ad allungare sì la longevità ma anche il fattore noia.

L’armatura, il dio e il capitano (e tutti gli altri)
Il gameplay di Marvel Puzzle Quest è lo stesso dell’app omonima, componendo squadre di massimo tre elementi, il giocatore andrà ad affrontare gli avversari su una griglia piena di gemme che andranno distrutte a combinazioni di tre o più. Ogni gemma distrutta verrà inserita nell’inventario degli eroi, che hanno a disposizione tre tecniche speciali sbloccabili tramite le cover dei fumetti che li riguardano (ne parleremo meglio tra un attimo) e che possono essere utilizzate all’inizio di ogni turno, lo scopo di ogni battaglia è ovviamente sconfiggere tutti gli avversari a schermo riducendo i loro hp a zero a forza di combinazioni di gemme. Come già detto, il livello di difficoltà cresce stage dopo stage, costringendo il giocatore ad allenare tutta la propria squadra ripetendo livelli già superati: oltre all’esperienza verrà data una cover random di uno dei personaggi già sbloccati, che andranno ad aumentare il potere della mossa specifica o a sbloccarne di nuove.

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Le abilità degli eroi sono le più varie e possono essere attive (ovvero vanno usate all’inizio del turno) causando danni all’avversario e/o mischiando le gemme, o ancora facendone apparire alcune con un timer che esploderà una volta raggiunto lo zero; o passive attivandosi automaticamente quando si verificano determinati eventi come una combo di un colore o si eliminano le caselle a tempo del nemico. I poteri speciali donano un ulteriore strategia al proprio party, e non sarà raro che il nostro avversario ci metta con le spalle al muro proprio a causa di queste ultime. Anche se abbiamo nominato la possibile noia, difficilmente gli appassionati di puzzle game non apprezzeranno il semplice ed assuefacente gameplay di base di Marvel Puzzle Quest, soprattutto se sono anche fan degli eroi della Casa delle Idee.

Ah sì quel tipo, Hawkguy!
Come se l’assenza delle microtransazioni non fosse un motivo abbastanza valido per saltare sul carro della versione console, D3 e Wayforward rincarano la dose con una delle feature più richieste su mobile: il multiplayer. Sia esso locale che online classificato, Marvel Puzzle Quest offre la possibilità di affrontare amici e sconosciuti con i propri personaggi, portati per l’occasione automaticamente al livello 300 (il massimo). Se il multiplayer locale non ha alcun problema se non la fine delle amicizie, quello online soffre dell”assenza di giocatori, dovute forse alla fin troppo recente uscita del titolo o al rilascio dei best-seller autunnali.
Dal punto di vista meramente tecnico invece, Marvel Puzzle Quest beneficia il passaggio alle console casalinghe, garantendo un impatto visivo colorato e degli artwork dei personaggi in alta definizione, mentre purtroppo la colonna sonora fa solo da sfondo e non riesce a lasciare segno nella memoria del giocatore. Infine l’intero titolo è tradotto in italiano, dai dialoghi ai testi di gioco e, se i primi sono ben curati ed adattati, i secondi sono spesso afflitti da traduzioni letterali o errori (ad esempio Livell, invece di livello nella schermata dell’esperienza).

Verdetto
8 / 10
L'ascensore non è degno
Commento
Marvel Puzzle quest: Dark Reign offre per poco meno di quindici euro tutto il primo anno di gioco dell'omonima app, eliminando le fastidiose microtransazioni e permettendo al giocatore di divertirsi all'infinito con il gameplay Match-3 assuefacente. Peccato per l'online praticamente deserto, ma l'unico dubbio, dopo l'analisi dei pregi e dei difetti di Marvel Puzzle Quest, è se effettivamente D3 abbia intenzione di portare anche tutte le altre campagne e i personaggi visti negli ultimi tre anni su mobile.
Pro e Contro
Gameplay assuefacente
Nessuna micro-transazione
Tutti i personaggi disponibili

x Verranno aggiunte le altre espansioni?
x Farming necessario
x Qualche problema di traduzione
x Online praticamente deserto

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