Redazione ILVG

News Tante novità per The Last of Us: Part II

Durante il PlayStation Experience 2017 si sono tenuti alcuni panel dedicati a vari titoli in arrivo per la console Sony. Durante uno di questi in diretta streaming, Naughty Dog ha rilasciato alcune informazioni sul nuovo The Last of Us Part II.

 

Il game director Neil Druckmann, co-scrittore Halley Gross, e le voci di Ellie e Joel (rispettivamente Ashley Johnson e Troy Baker) sono stati presenti sullo stage sin dall’inizio del panel, in particolare gli attori protagonisti hanno tenuto una performance live della canzone cantata dai rispettivi personaggi nel gioco:

 

 

 

Dopo la performance Druckmann ha iniziato la discussione riguardo il titolo facendo notare come nel sequel di The Last of Us “nessuno sarà al sicuro”, Ellie e Joel inclusi. Gross, che ha principalmente scritto per la TV prima di iniziare a farlo per il mondo videoludico, ha descritto il lavoro per il sequel come “intimidatorio” in quanto lei stessa è una fan della serie, Druckmann ha subito dopo menzionato di come dopo il primo giorno di lavoro Gross sia tornata a casa e abbia detto a suo marito “Penso di aver messo incinta qualcuno oggi”, lanciando quindi ai fan un indizio di quello che potrebbe succedere, tra le altre cose, nel nuovo capitolo del gioco.

 

Si è poi parlato del trailer mostrato durante la Paris Games Week, con cui abbiamo fatto la conoscenza dei nuovi membri del cast che interpretano i personaggi visti nel trailer: Ian Alexander come Lev, Victoria Grace come Yara e Laura Bailey come il personaggio al momento senza nome, che viene messo al cappio.
Per Alexander e Grace è la prima volta con il motion capture in un videogame. Le due sono anche gemelle nella vita reale, e i personaggi in game sono una miscela delle caratteristiche fisiche delle due attrici, proprio per rimandare a questo fatto. Yara ha sedici anni mentre Lev ne ha trenta. Per quanto riguarda Bailey, lei stessa ha interpretato tramite il motion capture le scene di impiccaggione nel trailer.

 

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Niel Druckmann ha poi cambiato argomento, sottolineando come nel gioco ci saranno anche momenti “leggeri”, ma che comunque la trama in generale parlerà del “senso del dovere verso la giustizia” e la “incasinata area grigia” tra bianco e nero.
La scena che possiamo vedere nel trailer avviene subito dopo che Yara e Lev hanno abbandonato un culto religioso, e viste le circostanze, finiscono per adeguarsi a fare come quel tipo di persona che normalmente odierebbero e vedrebbero come meno umana. In The Last of Us nessuno può sapere quale gruppo sia cattivo, o quale sia la giusta fazione: secondo Druckmann, questo è quello che il team al lavoro sul titolo sta cercando di trasmettere al giocatore con la trama. Ha poi confermato che larga parte del gioco sarà ambientata a Seattle.

 

Druckmann continua parlando di come il team stia innovando nel modo di raccontare la storia, e non potrà parlare di ciò fino a poco prima del rilascio del gioco. Ha poi sotenuto che ci saranno fan del primo The Last of Us a cui non piacerà il secondo, e dovrà farsene una ragione, in quanto tutto quello che il team può fare e mantenersi fedeli a se stessi e continuare a fare quello in cui credono. Ha poi aggiunto che Naughty Dog “continuerà per sempre a fare giochi single-player basati sulla trama”.
Secondo Gross è molto importante che il motivo per cui il primo capitolo sia piaciuto così tanto è che i personaggi che lo compongono sono persone autentiche e complesse, che hanno compiuto buone e cattive azioni, negoziando con un mondo difficile e sviluppando una relazione complicata. Mentre il team ha voglia di far felici i fan, la priorità è “rendere coerenti Joel ed Ellie e tutti i personaggi nella storia, dando loro sfide difficili da superare per vedere come le affrontano, crescendo e cambiando”. A questo proposito Grace interviene per far notare come le origini di Yara sia “molto complicata”.

 

Druckmann ha poi parlato della situazione di sviluppo del titolo, affermando che “un po’ di livelli sono pronti” e il gioco è all’incirca il 50-60% dal suo completamento. Ha fatto notare come lo studio sia al momento diviso in team più piccoli che lavorano ognuno a una componente del gioco, ed è quindi questa la parte più difficile dello sviluppo: ovvero far coincidere tutte queste componenti. Detto questo Druckmann afferma che il gioco sarà molto grande.

 

La presentatrice conclude dicendo che gli è stato mostrato un po’ del gioco e “le ha fatto saltare la testa” superando di gran lunga le sue aspettative e ponendone di nuove. Druckmann ha confermato che il gioco sarà di nuovo presente all’E3 2018.

 

Al momento non è stata rivelata una data di uscita per The Last of Us Part II. Rimanete con noi per nuovi aggiornamenti.
 

 


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