Antonino Lupo

News Hisashi Nogami parla delle origini di Splatoon

Hisashi Nogami, produttore di Splatoon, ha rilasciato un’intervista a Nintendo Dream, parlando delle origini e della successiva evoluzione del titolo Wii U.

 

Stando a Nogami, il Program Director Shintaro Sato sarebbe stato il primo ad avere l’idea di un gioco basato sull’inchiostro e sulla “pittura”. Il programmatore ha scritto un programma per un sistema di disegno, includendovi degli shader e delle ombre processate in tempo reale. Al tempo, però, Shintaro-san ha pensato: “Se rimpiazzassi un’ombra con la possibilità di ridipingerla di un colore, non sarebbe un modo completamente nuovo di giocare?”

 

Nogami ha poi parlato della decisione di includere partite 4 vs 4 in Splatoon:

 

Nogami: Non è che non potevamo fare delle battaglie 3 vs 3, ma, se anche solo un giocatore veniva “inchiostrato”, l’equilibrio cambiava drasticamente e la squadra nemica poteva spingere in territorio nemico recuperando in pochissimi secondi.

Dall’altro lato, quando abbiamo provato ad aumentare il numero di giocatori, l’effetto di “inchiostrare” qualcuno era molto piccolo.

Quando abbiamo provato delle partite 4 vs 4, tuttavia, “inchiostrare” un giocatore portava la squadra avversaria in una situazione solo un po’ spiacevole. Era come il “power play” dell’Ice Hockey.

 

Nogami ha parlato anche del Super Salto e di come è nato:

 

Nogami: Il Direttore del progetto, Tsubasa Sakaguchi, ha avuto l’idea della funzione Super Jump, ma l’utilizzo del Gamepad è stato uno degli obiettivi del team fin dall’inizio.

A dire il vero, quando il Super Jump è stato implementato per la prima volta, i personaggi erano ancora conigli; ma, quando i personaggi sono stati cambiati in seppie, ci siamo preoccupati di capire se le seppie reali potessero saltare…

 

Nintendo Dream: Esistono seppie che si lanciano in aria, giusto? (ride)

 

Nogami. Esatto. Perciò c’è un po’ di logica dietro questa scelta. (ride)

 

Infine, Nogami ha commentato gli altri titoli candidati per il nome di Splatoon. Uno dei candidati più “agguerriti” era “Ikasukiz“.

 

Stando a Nogami, “Ikasukiz” avrebbe quattro significati: “Ika” (“seppia”), “Ikasu” (“avere stile”), “Kiz” (“ragazzi”) e “Sukiz” (“seppie”). Per quanto fosse certamente un nome appropriato per il gioco, Nogami ha spiegato che Ikasukiz avrebbe funzionato solo in Giappone, e c’era dunque bisogno di un titolo riconoscibile a livello internazionale; così è nata l’idea di Splatoon.

 

Hisashi Nogami, Producer di Splatoon per Nintendo Wii U, ha rilasciato un’intervista a Nintendo Dream in cui parla delle origini del titolo. Restate sintonizzati per saperne di più!

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