Recensione N++

Metanet Software è una di quelle compagnie che, come RedLynx, è riuscita a ritagliarsi un posto al sole nel panorama videoludico internazionale grazie ad un titolo che partendo dal web (in questo caso da un flash game) ha poi contaminato tantissime altre piattaforme, anni e anni prima che scoppiasse la “moda” dei titoli indie. Dopo aver già invaso Xbox Live Arcade, PSP e Nintendo DS nel 2008 con N+ il ninja più minimalista del mondo lancia la sfida ai giocatori anche su Playstation 4: riuscirà N++ ad essere all’altezza della tradizione di questa fortunata serie?

Metabolismo accelerato
Solo un minuto e mezzo per portare a termine i terribili livelli in modo ninja
L’idea di fondo del titolo è estremamente semplice: il giocatore veste i panni di un ninja, presentato a schermo in modo molto minimalista quasi fosse uno stick-man, dotato di un metabolismo accelerato che gli permette di correre, saltare e spostarsi con una velocità ed una precisione da far invidia ai migliori traceur (nome con cui si identifica chi pratica il Parkour). L’effetto collaterale di questi sensi sviluppatissimi è però una longevità dannatamente ridotta, che permette al ninja di sopravvivere solo per un minuto e mezzo: questo è infatti il tempo limite (che può essere “ricaricato” di due secondi raccogliendo l’oro presente in ciascun livello, rappresentato tramite dei quadrati di colore giallo) che si ha a disposizione per portare a termine ciascun livello, cercando di capire come muoversi e soprattutto schivando nemici e trappole disseminati all’interno di queste “stanze di test”.

Che bello, il rimbalzello
Una via di mezzo tra un platform vecchia scuola ed un puzzle game, con la differenza che il tempo per ragionare scarseggia
L’impostazione è quindi un incrocio tra un platform di stampo classico dove la precisione gioca un ruolo a dir poco chiave ed un puzzle game, con la variante che il tempo per risolvere l’enigma per superare il livello tende molto rapidamente verso lo zero. Fondamentalmente il nostro ninja non avrà molte frecce al suo arco, che lato controlli si riassumono quindi nelle levette (o il d-pad) per il movimento ed il tasto X per saltare (oltre al tasto triangolo dedicato al suicidio, che permetterà quindi di riavviare il livello qualora ce ne sia la necessità), ma per quanto riguarda l’utilizzo di queste c’è davvero di cui sbizzarrirsi: si può combinare il salto con la corsa, magari approfittando di qualche rampa o salita presente nel livello, per raggiungere altezze ancor più elevate o arrivare dall’altra parte della stanza senza toccare terra, oppure ricorrere al classico “wall jump” sfruttando le pareti come trampolino per darsi alla scalata, o ancora appiccicarsi ai muri durante o dopo un salto per ridurre la velocità di caduta ed evitare di finire spappolati al suolo. Ma non solo la fisica (che cerca di tendere in un certo qual modo al realismo, punendo il giocatore quando osa andare troppo oltre i limiti del ninja cadendo da altezze impossibili o sbattendo troppo veloce contro alcune superfici) gioca contro il protagonista, visto che come si accennava nei 2.360 livelli messi a disposizione dagli sviluppatori non si è certo lesinato sul fronte “pericoli più o meno senzienti”, popolando le varie aree con gatling, missili a ricerca, droni che inseguono il ninja non appena poggia i piedi a terra o che continuano a braccarlo anche in aria, raggi laser mortali e perfino degli interruttori capaci di creare dei “gemelli cattivi” del protagonista che causeranno la morte di quest’ultimo in caso di avvenuto contatto. Non solo, a complicare le cose spesso c’è la presenza sullo scenario di alcuni interruttori: è necessario premerli per sbloccare l’accesso ad alcune aree del livello (o all’interruttore “principale” che sblocca la porta di fine livello), ma capita che invece si scelga quello sbagliato ed invece di avvicinarsi alla risoluzione del quadro si liberi qualche macchinario assetato del nostro sangue, complicandoci la vita. Insomma, ogni mossa va soppesata (senza eccedere, visto che il tempo scarseggia) e si è praticamente sempre sul filo del rasoio, dovendo essere sufficientemente rapidi ma anche precisi se si vuole affrontare N++ il più possibile indenni.

Rispondendo quindi alla domanda di apertura si, N++ per quanto riguarda il tasso di sfida soddisfa appieno le aspettative, confermandosi un titolo dannatamente impegnativo (a dispetto del concetto di base molto semplice) e capace di togliere il sonno anche ai sostenitori più accaniti del genere.

Così tanti contenuti, così poco tempo
Tantissimi contenuti, con l’extra del level editor
Come detto, N++ include appena uscito dalla “scatola digitale” di Playstation Store oltre 2000 livelli. Questi si articolano attraverso tre diverse modalità, che vedono affiancarsi al single player anche una modalità Coop (purtroppo solo locale) pensata per due giocatori ma giocabile anche assieme ad altri tre amici e, anche questa giocabile fino in quattro giocatori, Race, dove l’obiettivo è affrontare una serie di livelli per ottenere il miglior tempo, sempre tenendo conto quanto detto poco sopra sull’importanza di fisica, precisione e riflessi. Ma non è certo finita qui vista la presenza, in un graditissimo ritorno, di un level editor che oltre a consentire la creazione di livelli personali permette anche di fruire delle creazioni degli altri giocatori, catalogandole sia per quanto riguarda la difficoltà (da facile fino a “Very Very Very Hard”) anche ai voti ricevuti su scala mondiale o durante la settimana, trovando anche spazio per le stanze realizzate dagli amici. In due parole: non si è sbagliato quasi nulla nemmeno sul fronte contenutistico, con l’unico neo del multigiocatore relegato alla sola fruizione in locale.

Ninja e Techno
Piaccia il minimalismo o meno, la colonna sonora è più che riuscita
Dal punto di vista visivo, come da tradizione, N++ punta sulla minimalità più che sull’apparenza, confezionando comunque un prodotto pulito dal punto di vista delle percezione ad occhio dove l’unico vezzo meramente estetico sta nella possibilità di variare la palette cromatica di base del titolo scegliendo quella che si preferisce di più. Laddove però queste scelte stilistiche possono piacere o meno sulla colonna sonora c’è ben poco da discutere, vista la più che buona riuscita del pacchetto acustico che mette sul piatto una serie di brani elettronici orecchiabili e, in definitiva, capaci di accompagnare tranquillamente il giocatore tra una morte e l’altra. Chiudiamo spendendo al solito due parole sul prezzo, fissato a 19.99 (da scontare del 10% per gli abbonati Playstation Plus) e assolutamente in linea con la mole di contenuti presenti (e fruibili via level editor), anche se non ci sarebbe dispiaciuto poter mettere già le mani sulla futura e già confermata versione Playstation Vita del titolo, a questo punto attesa con ansia (ogni riferimento alle imprecazioni lanciate giocando a quella domestica è puramente casuale).

Verdetto
8.5 / 10
Felici e scomunicati
Commento
N++ è esattamente quello che ci si aspettava da questa seconda "riedizione espansa" del titolo originale di Metanet Software: il tutto è ancora dannatamente impegnativo anche a più di 10 anni dal primo debutto, oltre ad essere impreziosito da una mole di contenuti praticamente soverchiante senza nemmeno dover scomodare il level editor, che aggiunge ancora altra benzina ad un serbatoio quasi senza fondo. Gli unici difetti sono da cercare nel multiplayer solo locale e, volendo trovare il pelo nell'uovo, nel dover aspettare per la versione Playstation Vita: l'acquisto in ogni caso è più che consigliato.
Pro e Contro
Tantissimi contenuti
Level editor
Davvero impegnativo

x Multiplayer solo locale
x Attendiamo la versione Vita

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