Recensione Inazuma Eleven 2 Tempesta di Fuoco & Bufera di Neve

Come ogni gioco sviluppato da Level-5, anche Inazuma Eleven 2 arriva sul suolo europeo con quasi tre anni di ritardo rispetto all’uscita nipponica, ma in compenso lo fa completamente tradotto e doppiato nella nostra bellissima lingua.

Ritroviamo così i ragazzi della Raimon Eleven, che avevamo lasciato a festeggiare la vittoria del Football Frontier, pronti ad affrontare un’altra minaccia, questa volta proveniente niente di meno che… dallo spazio!

Un pallone, due versioni, millecinquecento giocatori

Gli apparentemente imbattibili alieni dell’Alius Academy distruggono sia la Raimon Jr. High (la scuola dei nostri eroi) che la Raimon Eleven, dando prova di bravura e crudeltà sul campo di calcio.

Con molti dei suoi amici in ospedale, Mark (“Endo” nella versione originale, ndr) decide di partire e cercare in lungo e in largo per tutto il Giappone nuovi talentuosi giocatori per formare la squadra più forte possibile e bloccare la distruzione portata dall’Alius.

Non mancheranno clamorosi colpi di scena, graditi ritorni, vecchi nemici e nuovi segreti da svelare, in un capitolo che si presenta in due versioni (qualcuno ha detto Pokémon? ndr) uguali e contrarie tra loro: Tempesta di Fuoco (quella analizzata dal sottoscritto per questa recensione) e Bufera di Neve.

Le due versioni, entrando nel dettaglio, differiscono per le squadre segrete da affrontare e per alcune mosse esclusive, che potranno comunque essere scambiate tramite le funzionalità wireless di Nintendo DS (ma ne parleremo meglio dopo).

Potremo così creare il nostro Dream-Team, scegliendo tra i millecinquecento (sì, avete letto bene, 1500) giocatori disponibili, ovviamente oltre a quelli principali delle squadre che affronteremo durante il corso del gioco, e che potremo letteralmente soffiar via grazie al pratico “Soffiatalenti”, potremo ingaggiare anche i giocatori più “comuni” incontrati durante le battaglie casuali.

Non è il solito calcio

Chi ha giocato il primo capitolo, saprà che la serie di Inazuma Eleven è sì a tema calcistico ma non ha il gameplay ne tantomeno la struttura di un normale gioco di calcio.

Per chi fosse novizio alla saga, basta dire che Inazuma Eleven 2 (così come il suo predecessore) è un RPG basato sul calcio; ogni calciatore ha un ruolo (portiere, difensore, centrocampista, attaccante), i suoi valori (attacco, difesa, velocità, ecc.), un livello da accrescere con l’esperienza, delle mosse (specifiche e non, ma anche di questo ne parleremo meglio più in basso), dei punti energia e dei punti tecnica. Starà a noi creare il team ideale e la giusta coesione tra i compagni di squadra, per rendere la Raimon Eleven la squadra più forte del mondo e debellare i cattivi di turno.

Il gameplay è diviso, come in ogni RPG, in una fase esplorativa e in una fase di “gioco” vero e proprio. Nella prima potremo esplorare le città, fare acquisti, parlare con i PNG, trovare scrigni contenenti tecniche o accessori, mentre nella seconda ci troveremo ad affrontare vere e proprie partite di calcio: in questa fase controlleremo i giocatori attraverso il touchscreen di DS, tramite il quale portare i nostri bomber in rete.

Entrando nel dettaglio della prima fase di gameplay, mentre saremo in città ci capiteranno alcune sfide casuali ad intervallare le fasi esplorative, brevi scontri 4 contro 4 da portare a termine nel minor tempo possibile (inizialmente bisognerà farci la mano ed imparare qualche semplice ma efficace strategia per concluderle velocemente) che variano dal “Fare un gol senza subirne” al “Rubare la palla agli avversari”, passando da “Non subire gol” e “Non farti rubare la palla”; dopo numerose ore di gioco queste battaglie casuali diventano un po’ noiose e ripetitive, vuoi soprattutto per un’Intelligenza Artificiale non molto sviluppata. Di tutt’altra pasta sono, invece, le partite vere e proprie, molte delle quali rappresenteranno delle vere sfide all’ultima tecnica segreta per i nostri giocatori, e di fatto la parte più divertente del gioco. Se è vero che non avremo a che fare con un realistico simulatore di calcio, è anche vero che la riproposizione calcistica di Level-5 in chiave GDR (che diventa il surrogato “sportivo” dei classici combattimenti da RPG) ha il suo perché: quando due calciatori si urtano, appariranno diverse azioni da poter scegliere sul touch-screen, sia base che speciali, e a seconda del livello e dei valori del nostro campione verrà deciso l’esito dell’azione.

Tornado di fuoco!

In Inazuma Eleven 2, come nel predecessore, i giocatori avranno a disposizione numerose tecniche speciali, alcune esclusive (ad esempio solo Mark avrà a disposizione la Mano di Luce) e altre che potranno imparare tutti. Ogni tecnica appartiene ad un elemento di base e, quando due di esse si scontrano, la vincitrice verrà scelta in base all’elemento dominante, soprattutto se il giocatore che la utilizza appartiene allo stesso elemento della tecnica.

Per sopperire a questo “ostacolo” possiamo potenziare l’abilità del giocatore tramite speciali allenamenti sparsi sulla mappa, oppure mandando la squadra (solo nelle partite vere e proprie) in modalità Furore. Durante il Furore (attivabile una volta sola a partita, ndr) le tecniche costeranno meno PT e saranno più efficaci del solito, garantendo un discreto vantaggio sugli avversari.

Purtroppo, anche se molti giocatori hanno tecniche uniche, la maggior parte dei 1500 giocatori disponibili non avranno tecniche che li rendono originali (ma compenserà l’aspetto, decisamente variegato tra ogni giocatore, che mostra la fantasia dei ragazzi di Level-5 per quanto riguarda il Character Design), quindi difficilmente sostituiranno i personaggi principali della storia o gli avversari più forti soffiati alle altre squadre.

È periodo di calciomercato… Pardon, Soffiatalenti!

Una delle caratteristiche più interessanti di Inazuma Eleven 2 è sicuramente la possibilità di creare la propria squadra unica su un database parecchio fornito, quasi come se fossimo dei veri direttori sportivi in un mondo parallelo. Ma perché limitarsi al fare talent scouting quando si può avere il meglio delle squadre affrontate (e che magari ci hanno fatto sudare le canoniche sette camice)?

Grazie a Soffiatalenti potremo infatti “catturare” (visto che i paragoni con la serie di Pokémon ormai si sprecano) i giocatori più forti delle squadre rivali, rimpolpando così il nostro team con quei player che ci hanno fatto magari tribolare in partita e regalando ad ogni “soffiata” quel senso di soddisfazione e predominio che, a lungo andare, può addirittura diventare il sale di questo RPG (ad esempio, il sottoscritto ha in squadra Janus, il capitano di quella Gemini Storm artefice della distruzione della Raimon Jr. High).

Per sbloccare altre squadre a cui soffiare nuovi talenti, bisognerà trovarne i giocatori in giro per la mappa e sfidarli in una partita amichevole (ed il gameplay, naturalmente, passerà da quello esplorativo a quello di “gioco del calcio”). In caso di vittoria potremo quindi provare ad ingaggiare, o per meglio dire “provare a soffiare” via, i membri del team sconfitto che più preferiamo.

In aggiunta, per il primo anno dall’uscita del gioco, ogni settimana potremo scaricare nuovi giocatori e nuovi oggetti grazie a Nintendo Wi-Fi Connection.

http://youtu.be/MPlRpDg01vo

Andiamo a tirare quattro calci a pallone

Parlando di Wi-Fi Connection, è impossibile non citare le caratteristiche multiplayer wireless di Inazuma Eleven 2. Essendo un titolo per DS (ma, ricordiamo, è giocabile tranquillamente su 3DS), Inazuma Eleven 2 sfrutta l’ormai canonico collegamento wireless, il quale permette fino a quattro giocatori di partecipare insieme a partite amichevoli, di sfidarsi e – soprattutto – di scambiarsi i dati tra le due diverse versioni e passarsi giocatori e tecniche esclusive che si possono trovare solo nell’una o nell’altra versione del gioco (ancora una volta, proprio à la Pokémon, ndr).

Level-5 significa fantasia grafica e musicale

Quando si parla di Level-5 una cosa è certa: il comparto grafico è sempre, categoricamente, curatissimo. Come dicevamo qualche paragrafo prima, tutti i millecinquecento giocatori inseriti nel database sono caratterizzati in maniera unica nel design, con una fantasia mai ripetitiva o noiosa: ogni giocatore, così come nella realtà, è diverso dall’altro e molti di loro avranno tratti che ci permetteranno di riconoscerli in un batter d’occhio. Questa minuziosa varietà, oltre ad impreziosire il lavoro Level-5, valorizza ogni singolo giocatore a partire dal suo solo aspetto: certo è che molti giocatori li sceglierete anche solo perché “vi stanno simpatici”!

Il resto del gioco viene proposto a schermo in 2D con una visuale a volo d’aquila. La narrativa viene tramandata attraverso diverse cut-scenes animate, completamente doppiate in italiano.

Anche per quanto riguarda il comparto musicale la parola d’ordine è “fantasia”, in pieno stile Level-5. Le musiche risultano varie ed orecchiabili e difficilmente si troveranno due brani simili tra loro, anche se non si tratta comunque di memorabili tracce come quelle della saga del Professor Layton.

Impara ad amare il calcio

Level-5 insegna ad amare il gioco del calcio (sebbene non sia quello tradizionale!) con i ragazzi della Raimon Eleven, unendo lo sport più amato del mondo a tecniche supreme ed eclatanti (e pure esagerate in certi casi!). Chi come il sottoscritto non gradisce questo sport ne verrà comunque catturato, grazie alle capacità con cui Level-5 ha realizzato questa serie, ed imparerà ad apprezzare in ogni caso lo sport restando sempre sul concetto “si gioca per divertirsi”… Nonostante i nostri eroi dovranno salvare il mondo dagli alieni, giocando a calcio.

Verdetto
8 / 10
Mark Landers chi?
Commento
Level-5 riesce a far apprezzare il calcio anche a chi lo odia, attraverso Inazuma Eleven 2. Il gioco è enorme e pieno di cose da fare e, anche se le sfide casuali risultano alla lunga noiose, il tempo speso durante le vere partite diverte e lascia soddisfatti dall'acquisto. Consigliato sia agli amanti del gioco di ruolo che a coloro che si sono innamorati dell'anime (ricordiamo che la serie animata è basata appunto sul videogioco e non il contrario). Mentre speriamo che arrivino presto da noi anche l'ultimo capitolo per Nintendo DS e il nuovissimo episodio per 3DS, non ci resta che fare due tiri con Inazuma Eleven 2.
Pro e Contro
Un modo nuovo di vedere il calcio
Giocatori Principali ben caratterizzati
Trama divertente

x Battaglie casuali alla lunga ripetitive
x Troppi giocatori condividono le stesse abilità

#LiveTheRebellion