Recensione Batman: The Enemy Within- Episode 3: Fractured Mask

Certe volte devi usare  le persone cattive per fare le cose giuste.

Ad un solo mese di distanza dal secondo adrenalinico episodio, Telltale ci riporta nella sua  Gotham, dopo aver concluso l’avventura dei Guardiani della Galassia di casa Marvel. Terza puntata della seconda stagione quindi per The Enemy Within, disponibile ancora una volta  PlayStation 4, Pc, Xbox One e dispositivi mobile sia a se stante sia tramite Season Pass. Tra graditi ritorni e trame che iniziano a venire a galla,addentriamoci assieme sotto la Fractured Mask di Bruce Wayne.

Versione Testata: PlayStation 4

 

Come di consueto quando parliamo di prodotti a puntate, nella Recensione di Fractured Mask ci saranno spoiler dei precedenti episodi e della prima stagione di Batman. Saranno ridotte al minimo invece rivelazioni sulla trama di questo capitolo.
Inoltre, non avendo riscontrato bug o problemi tecnici di sorta, non ripeteremo per la terza volta l’analisi tecnica del titolo.
Sotto copertura
Fractured Mask riparte esattamente dal secondo successivo all’arrivo di Catwoman nel covo del Pact, il gruppo capeggiato da Harley Quinn in cui Bruce è riuscito ad infiltrarsi grazie al rapporto con John. A seconda di chi avrete lasciato indietro nel finale del precedente episodio, la situazione si farà sempre più interessante iniziando a dipanare le trame e soprattutto il piano della stessa Harley per Gotham. Fractured Mask concentra ancora di più l’attenzione sui dialoghi e sulla crescita dei rapporti, mai come  in questo episodio protagonisti e  traballanti alla minima risposta sbagliata. Ovviamente  Bruce dovrà scegliere come proseguire la propria relazione con Catwoman, e John è ancora una volta protagonista  del suo percorso che lo porterà irrimediabilmente a diventare l’arcinemico di Batman.

Probabilmente c’è poco spazio per Freeze e Bane, dato che Telltale ha deciso di concentrarsi sui personaggi femminili (Tiffany e la Waller compresa) e soprattutto sulla crescita interiore di Bruce. Dialoghi riusciti e situazioni sempre più coinvolgenti soppiantano il vero  lato giocato, limitando i QTE ad un paio di occasioni (comunque avvincenti come ci sta abituando ormai da un anno la serie) e  trascinando il giocatore verso un ennesimo finale a due uscite, entrambe riuscite particolarmente bene alimentando il fuoco dell’attesa verso il quarto episodio.

Gotham alternativa
questa produzione Telltale riesce a tenere incollato al joypad
 Negli scorsi appuntamenti con The Enemy Within, abbiamo lodato sia John Doe  che lo stesso Bruce ( probabilmente l’aspetto più riuscito della prima stagione) ma più episodi si accumulano sugli scaffali digitali, più è evidente  il buon lavoro di Telltale per confezionare una Gotham alternativa capace di donare nuove emozioni sia agli amanti del fumetto sia a chi conosce il Crociato incappucciato solo per le sue apparizioni cinematografiche.
Telltale ha potuto scrivere un elseworld in cui il rapporto tra Joker e Harley è ribaltato, con l’ex psichiatra  spinta dai propri motivi personali a diventare una criminale e John sempre più vittima degli eventi trascinato dai due lati della barricata, cercando di non deludere il suo amico Bruce e allo stesso tempo fare colpo sulla pazza ladra. Questo lavoro  in un mondo alternativo  può spiazzare in qualsiasi momento, come successo con Lucius Fox, o ancora coi genitori di Bruce nella prima stagione, ed è sicuramente uno dei motivi per cui questa produzione Telltale riesce a tenere incollato al joypad il giocatore senza cali di ritmo.

Verdetto
8 / 10
Acchiappa la talpa, dai gioca insieme a noi!
Commento
Fractured Mask è, al momento, il miglior episodio di questa seconda stagione dedicata a Batman, riuscendo sia a portare avanti la trama, sia a continuare ad accrescere i legami tra Bruce e il resto del cast. Telltale sta confezionando una Gotham tutta sua, che mantiene intatto lo spirito dei personaggi ma ne esplora nuovi aspetti proponendo una visione personale che va ben oltre il semplice restyle grafico. John non tocca ancora i livelli del Joker di Arkham ma mostra un uomo che ancora non ha perso tutto, e cerca di trovare il suo posto nel mondo. Allo stesso tempo, Bruce Wayne combatte per diventare un eroe migliore, quel vigilante di cui Gotham ha bisogno. L'unica cosa che è certa, è che l'attesa tra un episodio e l'altro si fa sempre più insopportabile.
Pro e Contro
Rapporti sempre più definiti
Ottimo ritmo
Buoni dialoghi e scelte

x Meno azione rispetto ai precedenti

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