Redazione ILVG

News Rise of the Tomb Raider: intervista a Scott Amos

Uno dei giochi che più hanno stupito alla conferenza di annuncio di Playstation 4 Pro è stato Rise of the Tomb Raider, non tanto per la novità, visto che il gioco non è molto recente, quanto per la qualità che è stata mostrata. Le impressioni erano ottime già dal suo debutto su Xbox One, ma è solo grazie al port per PC che adesso possiamo fare qualche confronto con la nuova top console Sony. VG247 ha intervistato il capo di Crystal Dynamics, studio dietro a Rise of the Tomb Raider, Scott Amos; vi riportiamo qui sotto le risposte più significative dell’intervista.

 

VG247: Tomb Raider potrebbe essere uno di quei giochi che ci può far veramente capire cosa si può combinare con questa nuova Playstation 4 Pro. È stato difficile fare quello che avete fatto in tempi molto ristretti?

Scott Amos: Assieme ai nostri partner Erdos Montreal e Nixxes, abbiamo potuto lavorare per spingerci oltre i limiti grazie a questa nuova tecnologia. È stato un lavoro fatto con passione: avere molto materiale in così alta definizione e essere riusciti a farlo girare perfettamente su una console è stato veramente divertente.

 

Al contrario di Naughty Dog con Uncharted, voi avevate una versione PC da cui partire, questo ha semplificato molto il lavoro?

Noi vogliamo massimizzare l’esperienza di gioco con ogni piattaforma con cui lavoriamo. Un gioco diventa grande se è fatto bene, indipendentemente dalla console utilizzata. Noi vogliamo che il giocatore non solo si diverta, ma possa anche apprezzare la tecnologia che utilizziamo. Di questo ne andiamo fieri. Ogni volta che esce una nuova tecnologia, il nostro lavoro è quello di chiederci come possiamo aumentare la qualità di quello che già abbiamo per tirar fuori la miglior versione possibile. Se guardate la faccia di Lara adesso, ci sono cose che non potete vedere nella prima versione, come le cicatrici. Il nostro obiettivo è questo, farvi esclamare “Accidenti, posso vedere i dettagli delle texture della sua faccia!”. C’erano anche prima, ma non era possibile vederle. Adesso, con grandi TV 4k a risoluzione massima, puoi. Ed è fantastico.

 

Una delle imprese più difficili è il mostrare a chi non è stato alla conferenza quella che è veramente la potenza di queste nuove console. Qual è il vostro modo di convincere chi vi sta vedendo da casa?

Questo Tomb Raider è la nostra “lettera d’amore” per chi segue questa serie fin dal suo esordio, 20 anni fa. È un gioco bellissimo e pieno di contenuto, ci sono tutti i DLC passati più uno nuovo, nuove modalità, co-op, realtà virtuale… Ci abbiamo messo tutto noi stessi, sia in termine di tecnologia che di gameplay, per poter consegnare ai giocatori questo splendido gioco. Poi è arrivata la PS4 Pro e ci siamo detti “come possiamo spingerci oltre?”. Come avete potuto vedere dalla dimostrazione, abbiamo aggiunto la possibilità di cambiare le tre differenti impostazioni della grafica durante la partita, così se ci sono momenti in cui si ha bisogno di fluidità, o di osservare meglio il panorama, è il giocatore a scegliere l’impostazione preferita.

 

Il gioco sarà godibile anche per chi non ha un televisore 4k ma un semplice 1080p?

Ovviamente. Con così tanta potenza, possiamo indirizzare tutto in differenti canali. Sony era entusiasta quando abbiamo proposto di poter avere settaggi di grafica differenti perché così potevamo mostrare la nuova tecnologia e creare differenti tipi di esperienza, sia che tu abbia un TV in 4k che un buono schermo da 1080p. A parte questo, nel nostro gioco sono presenti oltre 50 ore di contenuti, skin dei personaggi personalizzabili, tutto quello che abbiamo fatto fino ad adesso è presente in un unico pacchetto per Playstation. E poi, sono 20 anni. è un ottimo modo di celebrare Tomb Raider e Lara Croft

 

Rise of the Tomb Raider – 20 Year Celebration uscirà per Playstation 4 l’11 ottobre, continuate a seguirci per non perdervi nessuna novità.

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