Molti personaggi famosi sono stati rappresentati nella cerimonia di chiusura delle Olimpiadi di Rio lo scorso weekend, per fare da transizione con il prossimo evento olimpico che si terrà in Giappone nel 2020. Mario e Pac-man erano solo due dei molti apparsi ma c’era un grande assente fra i personaggi made in Japan: i Pokemon.

 

Buzzfeed Japan ha interpellato un membro della commissione delle Olimpiadi/Paralimpiadi di Tokyo e ha scoperto che la preparazione era iniziata a gennaio, molto prima che Pokemon GO diventasse un successo mondiale. Non solo questo ha condizionato le scelte degli organizzatori: Pokemon non è così ben conosciuto come il franchise di Mario, che ha venduto molti più giochi rispetto ai mostriciattoli catturabili (320 milioni di unità contro 200 milioni).

 

Nikkan Sports ha pubblicato un articolo su come l’ovvio gioco di parole possibile fra “Mario” e “Rio” (da Rio de Janeiro) fosse troppo bello per farselo scappare dall’attento Comitato dell’Organizzazione Olimpica Giapponese. Per questa idea possiamo ringraziare il presidente della commissione e l’ex Primo Ministro giapponese Yoshiko Mori.

 

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