Durante un’intervista con The Verge, il presidente di Nintendo of America è tornato a parlare di The Legend of Zelda: Breath of the Wild e dell’intera saga.

 

Reggie ha sottolineato il fatto che c’è bisogno di ampliare la ben nota formula che ha reso celebre la saga in questione, malgrado molti giocatori amino davvero tanto la tipologia di gioco.

 

Penso che abbiamo raggiungo l’apice. E lo abbiamo fatto con quello che per noi è un franchise molto importante. Un franchise che diventerà la chiave per il nostro successo a lungo termine. La formula di Zelda è ben nota. I giocatori camminano per un sentiero, combattono in un sotterraneo, ottengono un oggetto che utilizzeranno nel sotterraneo successivo, e così via. Pensiamo però che per i giocatori di oggi… questa formula doveva essere necessariamente modificata – avevamo bisogno di introdurre nuovi elementi per avvicinarci ad altri giocatori. Ma avevamo bisogno di farlo con molta attenzione, per tenerci vicino gli attuali giocatori.

 

Reggie ha inoltre spiegato che i cambiamenti effettuati per Breath of the Wild non sono stati fatti a causa della crescente popolarità di Zelda in occidente:

 

In realtà, il mercato locale giapponese e quello occidentale non sono così differenti da essere opposti l’uno all’altro. Un grande esempio di ciò di cui sto parlando è Splatoon, [uno sparatutto online] è qualcosa che tutti assocerebbero all’occidente, eppure c’è un gran numero di persone che in Giappone gioca a Splatoon. Alla fine, tutto si risolve con: è divertente? è coinvolgente? è unico? Fornisce qualcosa ai giocatori a cui possono relazionarsi?

 

Il presidente di Nintendo of America Reggie parla del sistema e della formula che ha reso celebre la saga di The Legend Of Zelda.

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