tinyBuild Games, responsabile per aver pubblicato titoli del calibro di Speedrunners, si è rivolta al web per denunciare la perdita di un’ingente somma di denaro ad opera del cosiddetto “grey-market” su PC, un vero e proprio “mercato” che si affida spesso a metodi fraudolenti per la rivendita dei codici PC e console.

 

Stando alla nota casa indipendente, G2A.com avrebbe rivenduto giochi della compagnia per un totale di $450.000, molti dei quali ottenuti tramite bundle / offerte e riproposti sul mercato alla metà del prezzo di vendita effettivo.

 

La stessa tinyBuild aveva ospitato, per qualche mese, uno store virtuale sul proprio dominio (tinyBuild.com) per offrire sconti e bundle in esclusiva ai propri fan, ma il negozio sembra essere collassato quando la compagnia ha iniziato a ricevere richieste di chargeback (dalle FAQ di PayPal: “Un chargeback di solito si verifica quando un acquirente chiede alla banca o alla società emittente della sua carta di credito di rimuovere un addebito dal suo estratto conto“), una procedura che avviene solitamente in caso di furto di carte di credito.

 

La questione è spiegata in maniera abbastanza eloquente in un comunicato stampa inviato dalla stessa tinyBuild, che riprende un post scritto sul loro sito prima di un attacco DDOS. Di seguito il comunicato stampa (tradotto dall’Inglese):

 

G2A ha venduto titoli di tinyBuild per un valore complessivo di $450k
Per un po’ di tempo, ormai, i nostri sviluppatori hanno ricevuto e-mail da G2A che proponevano una collaborazione. Noi non approfittiamo più di opportunità di distribuzione aggiuntive (spunta fuori un nuovo bundle ogni giorno…), ma l’intera questione G2A ha bisogno di qualche chiarimento.

 

Prima che vada nel dettaglio, è importante far capire cosa sia e come funzioni G2A. Potreste aver visto delle discussioni occasionali su Reddit che parlano di esperienze personali nella disattivazione del G2A Shield, e probabilmente avete visto un gran numero di live-streamer e YouTuber che promuovevano la compagnia tramite il loro programma di affiliazione.

 

In breve, G2A è la “eBay” dei codici di gioco.
 

L’idea di base è piuttosto semplice: con l’evidente abbondanza di “key” diffuse per la rete tramite i bundle, non è difficile che si vogliano rivendere i codici indesiderati e guadagnarci su qualche dollaro, se possibile.

 

Per i venditori, quindi, è un processo molto semplice:

  • Si prende un codice da un bundle
  • Si vende su G2A
  • Si guadagnano un paio di dollari
Nel frattempo i consumatori possono approfittare di prezzi veramente abbordabili per i loro giochi.

Il problema è che questo modello di business è fondamentalmente pieno di buchi e rende più facile un’economia tipica del mercato nero. Ho parlato con un venditore su G2A per sapere in che modo riesca a fare circa $3-4k al mese, e lui ha tracciato le linee base del suo piano di azione:

  • Appropriarsi di un database di carte di credito rubate sul mercato nero del web
  • Andare da un rivenditore di bundle / codici di terze parti e comprare un gran numero di codici di gioco
  • Metterli su G2A e rivenderli a metà del prezzo di vendita effettivo
Ho anche contattato alcuni partner di distribuzione per chiedere delucidazioni sul numero di chargeback ricevuti, e la cosa sta uccidendo alcuni di loro [articolo su indiegamestand]. Esistono delle variazioni a questo modello di business, perché alcuni “mercanti” si guadagnano da vivere grazie a dei bot che raccattano attivamente delle key da Twitter / Twitch / Facebook e poi usano il sistema dei doni di Steam per “vendere” il codice su G2A.

 

tl;dr: Siti web come G2A stanno facilitando un’economia fraudolenta secondo la quale i rivenditori di codici vengono colpiti da un gran numero di transazioni con carte di credito rubate. Tali siti web stanno crescendo rapidamente grazie al prezzo ridotto dei codici di gioco sulle loro pagine.

 

L’impatto finanziario è effettivamente enorme
 

Ho ignorato il problema per un bel po’ di tempo. Certo, è vero che alcuni codici di gioco si perdono qui e là… Niente di troppo importante. Per alcuni mesi abbiamo supportato il nostro piccolo negozio online su tinyBuild.com, anche solo per offrire sconti ai nostri fan e fare giveaway creativi che includessero un gran numero di codici da raccattare.

 

Il negozio è collassato su se stesso quando abbiamo iniziato a essere colpiti dai chargeback. Ho dovuto iniziare a emettere migliaia di transazioni, e il nostro provider per i pagamenti ci ha abbandonati nel giro di pochi giorni. Poco dopo, G2A era piena di giochi che avevamo appena venduto sul nostro negozio.

 

Curiosamente, è stato questo il periodo in cui abbiamo discusso di un’eventuale partnership con G2A e di come avrebbe funzionato una cosa del genere. Volevo davvero scoprire che tipo di impatto potesse avere un marketplace del genere, e dopo aver chiesto le statistiche di vendita in 3 discussioni separate, sono finalmente riuscito a ottenerle.

 

Dalla mail:

  • SpeedRunners Early Access Global: 24.517 unità vendute al prezzo medio di €6,26 ad unità.
  • Punch Club Global: 1.251 unità vendute al prezzo medio di €8,72 per unità.
  • Party Hard Global: 890 unità vendute al prezzo medio di €7,95 ad unità.
Facendo alcuni calcoli semplici, l’intera questione si può riassumere così:

 

G2A tinyBuild

 

  • Il valore totale di queste transazioni su G2A si aggira intorno ai $200k
  • Tuttavia, se tali transazioni fossero avvenute al prezzo di vendita, si avvicinerebbero ai $450k.
Conscio di ciò, la domanda ovvia che mi sono chiesto è stata: “da dove venivano quei codici, e che risarcimento possiamo avere noi?

 

Questa è stata la risposta:

 

Il problema che avete evidenziato è relativo a codici che avete già venduto. Sono stati i vostri partner a vendere codici su G2A, acquistate direttamente da voi. Se non altro, questo dovrebbe darvi un’idea della portata di G2A: invece di far rivendere ai vostri partner sul nostro sito, potreste farlo voi stessi.

 

Posso dirvi che non sarà emesso alcun risarcimento. Se sospettate che questi codici siano tutti derivati da chargeback aka fraudolenti / acquistati con carte di credito rubate sarò felice di indagare la faccenda, tuttavia vi dico che questo richiederà una collaborazione tra tinyBuild e G2A. In entrambi i casi, avrete bisogno di revocare i codici che ritenete essere rubati dai giocatori che li possiedono, e fornirmi tutti i codici che sospettate essere parte di questa storia. Controlleremo per verificare l’effettività del caso, ma dubito che un numero così alto di codici possa rientrare nel problema.

 

Onestamente credo che sarete sorpresi di sapere che non si tratta di frode, ma semplicemente dei vostri partner di vendita che fanno ciò che sanno fare meglio: vendere codici. Semplicemente, li vendono su G2A. È anche il caso di far notare che noi non guadagniamo una parte delle somme riportate, i nostri guadagni arrivano da una percentuale fornita dai nostri provider dei pagamenti.

 

In breve, G2A afferma che i nostri partner di distribuzione ci stanno imbrogliando e vendono semplicemente codici su G2A. Loro non ci aiuteranno a meno che non decidiamo di lavorare con loro. Non otterremo un risarcimento, e si aspettano che noi vendiamo a un prezzo minore rispetto ai nostri partner di vendita (e Steam!) per competere con dei rivenditori non autorizzati.

 

Non c’è alcun modo di sapere se quei codici siano trapelati o meno, e disattivare interi gruppi di codici di gioco farebbe infuriare un gran numero di nostri fan, che si tratti di codici ufficiali o meno.

 

Fate le vostre conclusioni.

 

tinyBuild Games si rivolge al web per denunciare un danno ricevuto dal cosiddetto “mercato grigio”, nella persona di G2A e altri rivenditori non autorizzati di codici di gioco. Restate sintonizzati per saperne di più!

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