News CyberConnect2 celebra i suoi 20 anni e parla del nuovo progetto

Per quanto riguarda i disegni dell’intervista..

Matsuyama: Questo è un gioco nuovo. All’interno della compagnia noi lo stiamo chiamando col nome temporaneo di ‘CyberConnect Creative (CCC)‘ Nel ventesimo anno, da quando la compagnia CyberConnect2 è stata fondata  è il primo progetto auto-pubblicato, un gioco originale e completamente nuovo.

 

Quali sono alcune caratteristiche di questo progetto?

Nel bene o nel male questi venti anni sono stati tutti guidati da Hiroshi Matsuyama, da oltre tre anni non dirigo io e questa volta ho dedicato me stesso alla produzione.

 

Molti titoli si stanno muovendo, non solo uno, stiamo parlando di progetti che provocheranno nel mondo una reazione a catena continua. I dettagli non sono ancora stati decisi, ma le piattaforme supportate saranno PlayStation 4, Xbox One e Steam. Non è ancora stato deciso se saranno esclusive per il download, ma io penso che la chiave della vittoria sono le i giochi che si possono comprare online.

 

Dato che il titolo sarà rilasciato in tutto il mondo, si sta parlando di qualcosa di grande?

Non è qualcosa di immenso, un titolo open-world o qualcosa del genere. Tempo fa c’erano un sacco di giochi che ti rimanevano dentro, veri e commoventi RPG. Noi stiamo creando un gioco con le ultime tecnologie ma che abbia questo spirito.

 

Dallo storyboard di nota un po’ di influenza da parte dello Studio Ghibli

C’è una parte che può dare le sensazioni di “Nausicaa della Valle del Vento”. Il genere è uno sparatutto d’azione, ma non posso ancora parlare dei dettagli.

Il gioco che stiamo introducendo questa volta è un progetto dal nome in codice “Project Venom” ed il rilascio è programmato per l’anno prossimo.

 

Abbiamo sentito che sta costruendo un nuovo studio a Montreal, Canada

Lo studio è completamente sviluppato. Per cercare di raggiungere un pubblico ancora più ampio, ci stiamo espandendo in maniera globale. Ho pensato “Forse abbiamo bisogno di un samurai con gli occhi azzurri?”

Penso che ci siano ancora degli stranieri che vogliano provare lo stile creativo Giapponese.

Non stiamo prendendo una direzione completamente indipendente. Faremo giochi che siano collegati comunque al Giappone.

 

Per quando riguarda la sua visione sul futuro?

Il mio scopo ed obiettivo non cambierà molto dopo questo, continuerò a fare questo lavoro fino alla morte. In questo momento sto pensando a come possiamo essere più flessibili in modo creativo per fare le cose liberamente. Ottenere 10 miliardi di yen e vendere un milione di copie è un modo per fare un gioco, ma io credo ancora che esistano altre possibilità oltre questa.