Monster Hunter 4 Ultimate è stato decisamente fortunato in Occidente, diventando di gran lunga il capitolo di maggior successo della serie al di fuori dei territori Giapponesi. In un’intervista con GamesBeat, il Producer Ryozo Tusjimoto parla di alcuni dei fattori che hanno contribuito al successo del titolo in America ed Europa.

 

Stando a Fujioka, il primo tra i fattori fondamentali sarebbero stati alcuni cambiamenti alla localizzazione; tuttavia, un ruolo anche più importante sarebbe stato ricoperto dal fattore “online” del titolo:

 

(…) Più di ogni altra cosa, l’aggiunta delle partite online su 3DS è stata enorme. Ovviamente in Europa e Nord America è molto difficile giocare in locale con altri perché tutti sono fortemente distribuiti sul territorio, dunque avere il multiplayer online ha mostrato davvero le potenzialità del multiplayer di Monster Hunter a un ampio numero di giocatori.

 

Dato che il Giappone è un Paese composto da un’isola piuttosto piccola, ci sono diverse opportunità per le persone che vogliono incontrarsi direttamente, e le barriere per le partite in locale sono abbastanza ridotte da permettere a un sacco di persone di trarre vantaggio dalla cosa. Questa volta, specialmente fuori dal Giappone, un gran numero di persone ci ha chiesto il multiplayer online, che si è rivelato ovviamente una gran cosa per i giocatori.

 

Fujioka ha poi posto l’accento sull’importanza della demo eShop di Monster Hunter 4 Ultimate:

 

Per cominciare, credo che la demo che abbiamo rilasciato sia stata un fattore fondamentale [per il successo del titolo]. Abbiamo ricevuto feedback dalle nostre filiali d’oltreoceano, e abbiamo reso più semplice trovare i mostri rispetto ai giochi precedenti, rendendo il tutto in generale più semplice per i principianti. In secondo luogo, abbiamo potuto contare su parecchia collaborazione dai nostri leader del marketing d’oltreoceano e sui nostri addetti alla localizzazione, che hanno avuto una splendida idea dopo l’altra per questo titolo. Questo è stato un motivo enorme per il successo di questo gioco così com’era.

 

Monster Hunter non è ancora una serie di successo come in Giappone, ma Fujioka ha espresso il suo apprezzamento verso i fan che hanno contribuito a far conoscere la serie in Occidente:

 

Infine, sebbene non siamo riusciti a raggiungere i numeri che abbiamo visto in Giappone, i fan che ci hanno dato fiducia ci hanno anche aiutato parecchio [in Occidente]. Hanno creato le loro community personali per il gioco e hanno “passato parola” per noi. Apprezziamo davvero il duro lavoro di quei fan!

 

Uno dei punti negativi a sfavore della release Occidentale di Monster Hunter 4 Ultimate è forse il lungo periodo di tempo necessario per la localizzazione. Fujioka, tuttavia, non crede che questo aspetto possa cambiare in tempi brevi, in parte a causa dell’altissima mole di testo inclusa in ciascuno degli episodi della serie.

 

Monster Hunter è considerato un gioco d’azione, quindi tentiamo di raffinare quegli aspetti de gioco fino all’ultimo minuto. Poiché solitamente aggiustiamo la versione Giapponese proprio fino alla fine, questo influenza la velocità con cui riusciamo a localizzare il gioco. A differenza di altri “action games”, infatti, c’è anche parecchio dialogo e un gran numero di testi in Monster Hunter, quindi mi dispiace doverlo dire ai nostri fan oltreoceano, ma ci vuole ancora parecchio tempo per localizzare i titoli della serie, a prescindere dal momento in cui iniziamo a lavorarci su.

 

In un’intervista con GamesBeat, il producer della serie di Monster Hunter parla del successo di Monster Hunter 4 Ultimate in Occidente. Restate sintonizzati per saperne di più!

Fonte
Tag:

#LiveTheRebellion