Quando parliamo di racing game, ci vengono in mente quasi sempre i canonici titoli con auto e moto a quattro e due ruote, imperterrite nello sfrecciare su qualsiasi tipo di terreno. I racing game, però, non si fermano qui. Nintendo, grazie al suo bellissimo F-Zero, ampliò questo genere immaginandosi delle folli corse futuristiche a bordo di astronavi supersoniche. Il risultato, all’epoca su SNES, fu davvero sensazionale. Nel 1995, la Psygnosis, divenuta poi Studio Liverpool ed oggi, purtroppo defunta, riuscì ad evolvere ancora questo concetto, dando vita ad una saga di incredibile successo, che tra alti e bassi, è riuscita ad arrivare sino a questa generazione. Wipeout, uscì sulla prima PlayStation e divenne in poco tempo uno dei titoli più venduti dell’epoca. Gli ingredienti per questo grandioso risultato erano sotto agli occhi, ormai allucinati, di tutti i videogiocatori. Una grafica futuristica e sontuosa, una soundtrack che poteva far da cornice ad una grande serata in discoteca, a base di musica elettronica ed una giocabilità eccellente, fecero di Wipeout un vero e proprio capolavoro. All’incredibile velocità delle navicelle, si aggiunsero delle armi da utilizzare contro i nostri avversari (una sorta di Mario Kart futuristico, tanto per intenderci). In tanti rimanemmo stregati da quel tripudio di colori, velocità e frenesia (tanto da far letteralmente venire il mal di mare a mia nonna, intenta ad osservarmi durante una sessione di gioco, n.d.r.), che caratterizzarono l’intera saga. Anche il lancio del primo Wipeout fu incredibile grazie ad un marketing, ad opera della Sony, massiccio e fatto con stile. Prima del lancio vennero installate delle stazioni demo PlayStation con Wipeout, all’interno di varie discoteche e venne lanciata una linea di abbigliamento firmata Wipeout, utilizzata anche nel film Hackers del 1995.
La prima PlayStation, venne graziata da ben tre episodi della serie. Chi più,chi un po’ meno, tutti molto belli. Su PS2 ne uscì solamente uno, il buon Fusion, che pur non brillando come i suoi capostipiti, riuscì a colmare almeno in parte la nostra voglia di velocità supersonica…. Purtroppo però, questo capitolo dovette fare i conti con un certo F-Zero GX per Nintendo GameCube…60 frame costanti, track design da urlo e senso di velocità letteralmente da paura! Confrontando i due titoli, seppur un po’ diversi nel gameplay, il titolo Nintendo si era riconquistato il trono di racing game futuristico per eccellenza e meritatamente direi. La Sony provò a ricolmare un po’ le distanze grazie agli ottimi capitoli usciti per PSP, arrivando quasi a pareggiare i conti. I capitoli in questione sono Wipeout Pure, uscito nel 2005 e Pulse nel 2007. Nel 2008 venne finalmente lanciato Wipeout HD su PlayStation 3, arricchito poi dall’espansione Fury. Entrambi, erano ottenibili solo tramite download dal PSN, dove è possibile trovarli tutt’ora ad un prezzo di 7,99 euro l’uno. Circa un anno dopo, venne messa in commercio una versione retail del titolo: Wipeout HD Fury. Fu così che la saga Wipeout arrivò a pareggiare i conti con il suo diretto rivale.
Wpeout HD Fury, ad opera degli Studio Liverpool, non offre nulla di realmente nuovo a livello di tracciati, in quanto ci verranno riproposte alcune delle piste provenienti dai due capitoli per PSP. I tracciati su cui ci ritroveremo a sfrecciare sono 12 ed i team utilizzabili sono altrettanti. Ogni team, come accadeva anche in passato, avrà caratteristiche di guida differente l’uno dagli altri e toccherà a noi scoprire quale stile di guida più ci si addice ( io ad esempio vado forte con il team Icaras ). Anche il gameplay rimane il classico della serie, veloce, dinamico, divertente e con vari potenziamenti raccoglibili durante le feroci gare. Il sistema di controllo delle varie astronavi è rimasto anch’ esso immutato. Con il tasto X si accelera, con l’analogico si direziona la navicella, con il quadrato si spara e con i dorsali L2-R2 si azionano gli aerofreni, assolutamente da imparare a padroneggiare al meglio per poter letteralmente danzare tra le curve. Con la doppia pressione di uno dei due dorsali, a seconda della direzione della curva, effettueremo un rapido spostamento laterale verso il centro della pista. Una manovra fondamentale, da imparare ad utilizzare con il giusto tempismo. Per ottenere un breve boost invece, avremo a disposizione l’avvitamento, eseguibile durante un salto con la pressione della sequenza di comandi destra-sinistra-destra o sinistra-destra-sinistra. Allora che cosa è che rende così bello questo titolo se sa così di già visto? Come si evince dal nome Wipeout HD, l’intera produzione è stata arricchita da una curatissima grafica in alta definizione, che accompagnata da una scala di colori forti e profondi ed effetti di luce psichedelici, riescono a caratterizzare ancora di più le atmosfere futuristiche di ogni pista. Le texture delle varie superfici, sia delle varie piste che degli elementi che faranno da contorno ad ogni tracciato, risultano essere pulite e ben definite, soprattutto quelle delle varie navicelle, tirate a lucido per questo capitolo. I tracciati di gara risultano veramente spettacolari non solo grazie a paesaggi futuristici ottimamente realizzati che fanno da contesto alla gara (se proprio si vuole fare i pignoli, ma pignoli pignoli, è presente un pò di aliasing a bordo pista e nei contorni delle varie costruzioni sullo sfondo), ma anche grazie al brillante track design rivisto per l’occasione. Giri della morte, tortuose chicane, salti vertiginosi ed avvitamenti della pista, renderanno le gare davvero galvanizzanti. L’apice dello stile, lo si raggiunge nella modalità zona dove un tripudio di colori fluorescenti ammalierà i nostri occhi come fossero fuochi d’artificio e penetreranno nelle nostre retine fino a legarsi profondamente con le nostre sinapsi, divenendo così un tutt’uno con la nostra navicella. Uno spettacolo psichedelico davvero notevole, che potrebbe causare attacchi epilettici anche a chi fino ad ora, non ha mai avuto episodi di fotosensibilità (un po’ come il cartone dei robottoni nei Simpson per intenderci! n.d.r.). Anche i vari effetti grafici delle armi sono buoni e contribuiscono ad aumentare il già notevole impatto visivo che Wipeout HD Fury ha sul videogiocatore. Il tutto poi, avviene ad una definizione di 1080p!!! Altra fondamentale e doverosa considerazione va fatta per i granitici 60 frame al secondo a cui tutto si muove! Sfrecciare e danzare tra le varie curve con la sinuosità di una danzatrice del ventre, non è mai stato così veloce, preciso e fluido, ma tutt’altro che facile!!! La curva di apprendimento di Wipeout HD Fury è abbastanza lunga ed impegnativa, soprattutto per i neofiti della serie. Anche una volta imparati a padroneggiare i comandi, la sfida sarà impegnativa ed appagante. Se temete di un’eccessiva difficoltà, non disperate. In vostro aiuto verrà la possibilità di effettuare in qualsiasi momento un cambio di difficoltà, rispettivamente tra: facile, normale e difficile.
Le modalità offerte da Wipeout HD Fury sono la classica campagna, Racebox ed online. Nella modalità campagna, disputeremo i vari campionati che ci verranno offerti. Questi saranno suddivisi in vari eventi, a loro volta composti da più tipologie di gare. Nella modalità racebox invece, potremo dare vita a tornei e gare da noi personalizzati. Infine nella modalità online, prenderemo parte a furiose corse tra i vari giocatori di tutto il mondo fino ad un massimo di 8 giocatori su schermo. Per quanto ho potuto constatare, l’online funziona bene. Il lag è inesistente e tutto appare sempre fluido. Presenti, la possibilità di creare partite private e la chat vocale. Le modalità di gara selezionabili per l’online saranno: Gara singola, Eliminatore, Battaglia a zone e torneo. Se queste modalità sembrano poco, ciò che rende ricca l’esperienza che Wipeout HD Fury ci offre, sono proprio le varie tipologie di gara che dovremo affrontare. Queste saranno la canonica gara singola, dove il nostro compito sarà arrivare primi, prova a tempo, dove il nostro avversario sarà il cronometro, giro veloce, la modalità torneo, composta da più eventi, la modalità zona, dove sarà possibile raggiungere velocità supersoniche mentre cercheremo di arrivare al numero zona più alto possibile. In questa modalità, la velocità dell’astronave aumenterà ogni 10 secondi per ogni zona. Una variante di questa modalità sarà la battaglia a zone, dove dovremo arrivare al numero zona richiesto prima dei nostri avversari. Infine, abbiamo due modalità di gioco davvero divertenti: eliminatore, un ritorno veramente gradito e detonatore. Nella prima modalità, il nostro compito sarà quello di ottenere più punti possibili massacrando i nostri avversari, grazie all’arsenale di armi che Wipeout HD Fury mette a nostra disposizione. Mitragliatrici, missili, raggi al plasma, lo spettacolare quake ed altre, non vedono l’ora di essere sfoderate! Assolutamente da premiare l’introduzione, solo in questa modalità, della possibilità di effettuare una rotazione istantanea dell’astronave di 180 gradi, con la pressione del tasto L1. Sarà così possibile sorprendere chi ci minaccia da dietro. Nella modalità detonatore invece, saremo dotati di una mitragliatrice, attivabile con il tasto L1. Con questa, dovremo far detonare le varie bombe disseminate sul tracciato. La distruzione delle bombe, ci darà dei punti e noi dovremo andare a caccia del punteggio richiesto come obiettivo, o meglio, distruggere e migliorare il nostro record personale! Un’esplosione di colori ed effetti di luce allucinante! Se tutto questo vi sembra poco, allora non siete appassionati di Racing game futuristici! Wipeout HD Fury è un grandissimo videogioco completo e curato sotto ogni aspetto. Dulcis in fundo, anche il comparto sonoro è quello classico della serie, con una soundtrack elettronica di tutto rispetto ed estremamente moderna, che pone la classica ciliegina sulla torta in questo Wipeout HD Fury. Riuscitissimi gli effetti di distorsione, riverbero ed eco, che ascolteremo durane i salti o in altri particolari settori delle piste. Se l’elettronica non vi piace o il numero delle tracce musicali disponibili, effettivamente pochine, non vi soddisfa, potrete importare le vostre canzoni preferite creando così la soundtrack dei vostri desideri. Gli effetti sopradescritti poi, verranno applicati anche alle vostre canzoni importate!
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