Recensione Valentino Rossi The Game

In Italia uno degli sport più seguiti, come dimostrano i grandi dati televisivi della scorsa stagione, oltre al calcio è il motociclismo. Questa tendenza nel nostro paese è alimentata dall’amore per uno dei piloti più bravi mai visti sull’asfalto e nostro connazionale: Valentino Rossi. Il pilota di Tavullia ha un grande seguito, non solo qui da noi ma la sua bravura è riconosciuta in tutto mondo e sono tantissimi i suoi fan. Forte di questo seguito il team Italiano di Milestone ha deciso di dedicargli un titolo tutto suo e che oggi andremo ad analizzare: allacciate il casco perché una volta spente le luci partiremo alla scoperta di Valentino Rossi The Game, uscito il 16 Giugno per console di attuale generazione, nella nostra recensione.

 

Versione testata: Playstation 4

 

Spegne l’iniziativa come gli ansiolitici con gli attacchi di panico

Prima di analizzare il titolo vogliamo partire da uno dei dubbi che hanno infervorato dall’annuncio a oggi i fan dei titoli motociclistici: essendo dedicato a Valentino Rossi è adatto solamente per i tifosi del “46” e dobbiamo scordarci il gioco dedicato al campionato motociclistico per eccellenza per questo 2016? La nostra risposta è un grande, gigantesco no. Valentino Rossi The Game (da ora solo VRTG) è, di fatto, MotoGP 2016 e quindi sarà possibile impersonare anche Marquez, Lorenzo o piloti di categorie inferiori (tra cui il compianto Luis Salom deceduto due settimane fa durante le prove libere del Gran Premio di Barcellona) con i mezzi che vediamo spesso in televisione grazie alla licenza ufficiale. Potremo decidere se correre una singola gara o addirittura l’intero campionato composto da 18 tracciati, inoltre gli appassionati avranno la possibilità di scegliere di passare ai veicoli dello scorso anno oppure addirittura alle 4 o 2 Tempi, con piloti ormai ritirati del calibro di Max Biaggi o Sete Gibernau, che hanno fatto duelli epici con il nostro Valentino. Per i fan del numero 46, invece, sono presenti varie modalità che vi aiuteranno a immergervi nel mondo del pesarese come il VR 46 World (dove potrete competere in gare della Riders Academy, la scuola di Valentino, come il rally o il flat track), la Rossi Experience che include la rivisitazione di alcuni eventi storici (comprensivi di filmati d’epoca, intervista al protagonista e di obiettivi da replicare come arrivare primo o mantenere una data posizione per un determinato quantitativo di tempo) e sfide che verranno aggiornate settimanalmente.

Oltre a tutto questo è presente anche una Modalità Carriera nella quale creeremo il nostro pilota e dovremo portarlo fino alla MotoGP partendo dalle categorie minori. Durante questo percorso faremo parte della Riders Academy e parteciperemo ai suoi eventi, situati tra le varie gare, con i quali potremo guadagnare punti reputazione (con i quali si avrà accesso a scuderie, e quindi moto, migliori) e abilità che miglioreranno le nostre capacità in pista. In base alle nostre prestazioni sull’asfalto riceveremo indicazioni dal nostro team come l’obiettivo per il tracciato successivo e, tramite la nostra assistente Sara, riceveremo anche le offerte delle varie scuderie fino ad arrivare nella classe regina. Durante l’anno non avremo la possibilità di saltare nessun evento e avremo l’obbligo di affrontare tutte le gare, comprese quelle della Academy, ma nelle varie opzioni il giocatore potrà impostare, oltre alla messa a punto della moto e i vari aiuti di cui parleremo dopo, la durata della stessa e se effettuare solo la singola corsa o l’intero weekend comprensivo di prove libere e qualifiche. VRTG contiene oltre alle licenza ufficiale della MotoGP anche quella di varie case famose tra i motociclisti per l’oggettistica di protezione come l’Alpinestar, Sidi, Dainese e molte altre che è possibile sbloccare nella carriera grazie ai VR Points. Questi accessori non daranno particolari benefici in gara e serviranno solamente per l’estetica del nostro pilota.

9 è il numero atomico del fluoro, 9 mesi la gestazione, 9 le Muse

Uno dei punti di forza di Valentino Rossi The Game si può notare quasi subito dopo aver preso il possesso della nostra moto virtuale; Milestone ha fatto un ottimo lavoro sulla realizzazione dei mezzi, grazie anche all’assistenza di Valentino Rossi e company che hanno dato vari suggerimenti per rendere il tutto più realistico. Abbiamo provato quasi tutte le classi disponibili nel gioco e in ogni gara,  necessitando di tempo per capire il comportamento del motociclo. Un mezzo della Moto 3 si differenzia tantissimo da uno della classe regina e diventerà importante imparare a gestire l’acceleratore e il freno e cambiare il proprio stile di guida in base alla reazione della bestia su cui ci troviamo. Una delle note positive è l’IA che, sopratutto per i piloti più famosi, ricalca le loro gesta: sarà facile vedere quindi Marquez fare pazzie in pista durante alcuni sorpassi, Lorenzo provare la fuga immediatamente o Valentino Rossi gestire la corsa e attaccare al momento giusto. Nonostante tutto questo alcuni piccoli problemi li abbiamo riscontrati e ci è capitato più volte di cadere a causa di un avversario che entra in curva violentemente senza curarsi di noi e della traiettoria. Da criticare anche la fisica, la quale, pur provandoci, è molto poco realistica visto che potremo ad esempio appoggiarci ad altri piloti durante le curve senza nessuna controindicazione. Nel menù che precede l’entrata in pista potremo decidere la messa a punta della moto con aiuti per i meno esperti. Tali aiuti vanno dalle spiegazioni vicino ogni slide (che agiscono sul comportamento del veicolo) a vere e proprie modifiche automatiche, scelte in base alle reazioni desiderate per la nostra amica a due ruote. Oltre a questo sarà possibile scegliere quanti aiuti sarà possibile ricevere durante la corsa come il freno automatico vicino alle curve o se automatizzare o meno il cambio delle marce; usando questi aiuti caleranno i VR Points che potremo guadagnare. Durante la gara sarà possibile attivare anche il Rewind, utilizzando il tasto L1/LB, che ci porterà indietro nel tempo per rimediare a errori compiuti durante la stessa tornando indietro anche di 10/20 secondi (veramente tanti nel contesto in cui ci troviamo). Abbiamo parlato in precedenza degli aiuti forniti da Valentino Rossi e il suo staff al team di Milestone e questo è possibile notarlo anche durante le gare di Flat Track o quelle di Rally dove il team di sviluppo si è anche avvantaggiato del lavoro fatto in precedenza con MXGP o Sebastian Loeb Rally Evo. Queste sezioni, seppur siano poche in confronto al resto, risultano molto curate e saranno necessarie grandi abilità e molte prove per uscirne vincitori.

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Intanto si accendono caschi rossi come fosse Natale
Milestone ha effettuato un grande lavoro su alcuni aspetti, analizzati precedentemente, di Valentino Rossi The Game ma, al contempo, non ci sono stati miglioramenti per quanto riguarda il motore grafico nonostante il grande lavoro su moto e piloti. Le condizioni atmosferiche, variabili durante il weekend, non sembrano influenzare la fisica dei mezzi e anche graficamente non sono all’altezza delle console attualmente in commercio. Si merita, invece, più complimenti il comparto audio che grazie ad alcuni nuovi effetti e campionamenti risulta molto buono anche se non ancora eccellente. Da notare anche l’assenza di qualsiasi cosa che circondi il weekend di gara, tolta la presentazione di Guido Meda nella schermata riepilogativa del GP di turno, come il podio o il parco chiuso. Il gioco è completamente in italiano sia nei testi che nelle poche voci presenti, tra cui ovviamente quella di Valentino Rossi che interverrà con messaggi audio nella carriera e quella della nostra assistente Sara. Il gioco contiene anche una Modalità Multigiocatore sia online che con schermo condiviso, dove sarà possibile competere in tutte le specialità comprese nel gioco, comprese quelle dell’Academy. Durante le nostre prove abbiamo trovato un po’ di lag nei piloti avversari ma probabilmente ciò è dovuto a causa delle persone che si stanno collegando nei primi giorni di gioco, e si spera che con il tempo la situazione tenda a d assestarsi.

Verdetto
7.5 / 10
Ho cercato in lungo e in largo ma non ho trovato il tasto per tirare i calci in curva a Marquez
Commento
Valentino Rossi The Game è un acquisto praticamente obbligatorio per i fan del Dottore (che possono aggiungere anche un voto in più rispetto a quello dato), ma è anche consigliato a coloro che amano il genere e seguono, in ogni gara, il Motomondiale. Per quanto riguarda il gameplay è un netto passo avanti rispetto agli scorsi titoli, le moto si muovono in maniera più realistica e non basterà "sgasare" come matti per arrivare primi sopratutto con quelle più potenti come l'Honda Repsol o la Desmosedici. Sicuramente rimaniamo delusi dal comparto grafico, le console di attuale generazioni sono sul mercato da anni e un motore grafico così datato non può assolutamente competere con gli standard a cui ormai siamo abituati. Grande lavoro è stato fatto, invece, sui modelli delle moto che risultano bellissimi da vedere.
Pro e Contro
Dedicato a tutti, non solo ai fan del dottore.
Gameplay d'alto livello
Moto ricreate alla perfezione
Modalità carriera interessante

x Motore grafico troppo vecchio
x Effetti atmosferici deludenti
x Manca tutto ciò che circonda il weekend di gara

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