Recensione Underground

Durante il 2014, Wii U ha visto l’arrivo di diversi titoli indipendenti, alcuni in esclusiva temporanea, altri  multipiattaforma, ma sicuramente la console da salotto di casa Nintendo è riuscita a regalare grandi soddisfazioni sia agli sviluppatori che ai possessori veri e propri.
Lo scorso 8 Gennaio ha debuttato Underground, degli olandesi Grendel Games ad un prezzo base di 19,99 €, un puzzle game talmente preciso da poter insegnare la chirurgia laparoscopica, e per questo rientrante nella categoria “Serious Games”.
Il dubbio è uno solo, sarà riuscito il titolo a fondere la parte ludica con quella seria?

Il robot è il maggiordomo
La trama di Underground è narrata tramite Flashback, senza alcuna linea di dialogo ma solo con sequenze video che interromperanno la vera e propria azione di gioco ogni determinato numero di livelli.
Prenderete il controllo di Sw4nk, robot maggiordomo disperso nelle profondità terrestri, in una sottospecie di cimitero di metallo e pietra. Quando Sw4nk si sveglia, avrà un solo obiettivo, tornare sano e salvo da Sari ( la sua padroncina) e ricominciare a servirla.
Troverà sulla sua strada un macchinario dotato di due enormi braccia periferiche, con tre diverse appendici: una trivella, che gli permetterà di scavare le rocce e colpire i numerosi avversari, uno strumento elettrico per stordire nemici o scaldare il ghiaccio, ed infine una pinza per afferrare oggetti e spostarli nelle aree di gioco.
Lo scopo di Sw4nk è superare le grotte e salvare quanti più robottini possibile dalle grinfie dell’oscurità: nel sottosuolo di Underground vivono infatti bestie innominabili, come giganteschi polpi, pronti a fare a pezzi i suoi compagni.

Come detto in apertura, Underground è un puzzle game, lo scopo del giocatore è portare alla fine dell’area almeno uno dei robot presenti, che si muoveranno automaticamente nella grotta fino a trovarsi davanti qualche ostacolo che dovrete prontamente rimuovere grazie agli strumenti.

metterà alla prova anche i giocatori più navigati
Troverete svariate cose sulla strada dei robottini, a partire da blocchi da distruggere, fino ad ascensori da attivare o nemici da stordire; il tutto vi richiederà una mente ferma e concentrata per intuire qual’è la strada più veloce e sicura per i vostri alleati: fin da dopo il tutorial sarete messi di fronte ad un livello di difficoltà alto e costante , che metterà alla prova anche i giocatori più navigati, soprattutto per l’alta sensibilità dei controlli.

I ferri del mestiere
Underground è giocabile in due modi distinti: tramite Gamepad, utilizzando i due analogici come braccia, oppure con due Wii Remote e Nunchuck, e con un particolare apparecchio venduto separatamente ( e probabilmente da prendere d’importazione dai Paesi Bassi), questo secondo sistema di controllo è quello richiesto per analizzare il gioco sotto l’etichetta di “Serious Game”, ed è il metodo che Grendel Games ha ideato per insegnare chirurgia laparoscopica.

hardware

Sfortunatamente non tutti i giocatori vogliono diventare chirurghi, e quindi andremo ad analizzare il sistema di controlli dedicato agli analogici.

la Sensibilità è pregio e  difetto
Con la croce direzionale vi muoverete nelle aree, sul touchscreen del Gamepad troverete le icone degli strumenti, con cui potrete cambiare instantaneamente l’appendice del braccio, mentre potrete usarlo con L e R: fin qui non sembra troppo complicato, se non fosse che le braccia , connesse ognuna ad uno dei due analogici, risultino troppo sensibili.
Basterà sfiorare la levetta sinistra(o destra) per ritrovarsi un arto incastrato in un muro, o troppo distante da dove pensavate di dirigerlo: se da un lato questa sensibilità perfetta rende Underground ottimo per l’addestramento chirurgico, dall’altro rovina l’esperienza di coloro che i medici li vedono solo all’ospedale.
Grendel Games avrebbe potuto dividere il gioco in due modalità, rendendolo piacevole ad entrambi i generi di giocatore, soprattutto pensando al costo non del tutto conveniente.
La sensibilità dei controlli si riflette infatti anche sulla difficoltà del gioco, che purtroppo non fa sconti  di alcun tipo, ed è quindi dedicato ad un pubblico solamente core.

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Il suono del sottosuolo
Underground non ha alcun tipo di dialogo, ma narra tutte le sue vicende tramite dei filmati accompagnati da una colonna sonora orchestrale.
Graficamente i modelli poligonali sono ben realizzati durante i suddetti filmati, mentre la qualità si abbassa drasticamente durante le fasi di gameplay.
I toni di colore cupi riescono a regalare la giusta atmosfera al sottosuolo del gioco di Grendel Games ma, vista la concentrazione necessaria al completamento dei puzzle, difficilmente perderete tempo ad ammirare il panorama.
Purtroppo vanno segnalati alcuni difetti grafici dovuto alla compenetrazione dei poligoni, che molto spesso, muovendo le braccia si intersecano rovinando(almeno visivamente) il lavoro di sintonia e sensibilità dei controlli.

Verdetto
7.5 / 10
Ma io volevo fare l'usciere!
Commento
Per quanto sia apprezzabile e ben realizzata l'idea, il problema principale di Underground è il prezzo. 19,99€ è una cifra consistente e sopra gli standard dell'eShop Nintendo e siccome il gioco di Grendel Games non è per tutti, non ci sentiamo in grado di consigliarvelo a cifra piena. Se siete aspiranti chirurghi tuttavia, Underground è ciò che fa per voi, il gameplay sensibile al minimo movimento, e la possibilità di usare due Wii Remote come periferiche potrebbero essere i “compiti a casa” necessari per esercitarsi. Se invece siete dei giocatori normali, troverete sicuramente l'esperienza che fa per voi ad un prezzo minore.
Pro e Contro
Precisione maniacale nei controlli
Alto livello di sfida

x Qualche difetto grafico
x Fin troppo preciso
x Prezzo elevato

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